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"Una sedia, una scrivania, una colonna sonora, che non si avvia. Un ballerino in una camicia utilizza forti effetti sonori per imitare un robot. In realtà incomprensibile, un'idea ancora convenzionale, cioè fino a quando il gioco di #xavierleroy (1963, Francia) si trasforma in uno spazio mentale avvincente. Testa sopra i talloni, il corpo del danzatore si trasforma in tempo reale in una serie di aberrazioni morfologiche allucinogene, che rappresentano immagini del corpo che si riconfigura in base alle leggi non scritte e in un inquietante ritmo disumano. Subisce lunghe stasi, rende i movimenti infiniti e comincia a strisciare bruscamente. Oltre alla torsione effettuata nello " spectacle de danse" (spettacolo di danza), #xavierleroy esplora un nuovo campo in cui i dati scientifici e sociali vengono trasferiti e impressi in rappresentazioni immaginarie del corpo."
F. Piron
Self Unfinished
Performance di Xavier Le Roy
Martedì 29 settembre 2015, h 20 Al Madina Theater, Hamra
2.-Retrospective-by-Xavier-Le-Roy.-Photography-Lluís-Bover.-©-Fundació-Antoni-Tàpies.-Available-under-a-CC-BY-NC-SA-license_18
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