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febbraio 05, 2015 - Dainese

Jan Farrel e Dainese insieme per il primo crash test del d-air ski in condizioni reali

Per effettuare il primo crash test del D-Air® Ski in condizioni reali, Dainese non poteva che scegliere Jan
Farrell, lo sciatore più veloce al mondo. Alla vigilia della gara di Beaver Creek negli USA, infatti, il test effettuato in Spagna con il campione inglese lancia segnali positivi riguardo il futuro del dispositivo – studiato da Dainese insieme alla FIS – per garantire la sicurezza degli atleti durante le gare di Coppa del Mondo.

L’impatto è avvenuto a una velocità di 80 km/h – molto meno, per questioni di sicurezza, rispetto allo standard a cui è abituato Jan – e il D-Air® Ski si è attivato con successo, assicurando la sua protezione durante la caduta e dimostrando così la validità del sistema protettivo. “Prima dell’impatto al suolo, il D-Air® si e’ attivato. Ho sentito un forte rumore e istantaneamente l’airbag si è gonfiato, avvolgendomi come se fossi all’interno di un involucro. Mi sono sentito sicuro e protetto durante tutta la caduta, partendo dall’impatto, fino al rotolamento che è stato di quasi 70m. Una volta fermo, poi, mi sono alzato e non avevo alcun trauma o bruciatura.” ha dichiarato Jan Farrell.

Questa è la prima volta che il D-Air® Ski di Dainese è attivato in condizioni reali. Vittorio Cafaggi – Strategic Development Manager di Dainese – era presente al test nel resort La Pinilla in Spagna e ha dichiarato orgoglioso: “Il test di oggi è stato molto importante, soprattutto per fugare qualsiasi dubbio riguardo questo dispositivo. Grazie a Jan, abbiamo provato che il sistema funziona e che non interferisce in alcun modo con la libertà di movimento dell’atleta.”

Il test ha dimostrato anche la versatilità del D-Air®, che potrebbe essere utilizzato anche in altre discipline come lo Speed Skiing. Jan Farrell, infatti, ne è rimasto colpito e ha dichiarato: “La mia più grande preoccupazione, all’inizio, era la compressione che avrei sentito sul petto al momento dello scoppio dell’airbag (il D-Air® si gonfia molto velocemente ed è posizionato all’interno della tuta). Ma era infondata. Ora sto pianificando di usare il D-Air® durante le mie sessioni di allenamento. La prossima volta che testeremo il D-Air® in galleria del vento, cercherò di capire come questo dispositivo possa interagire con la mia aerodinamica a 200km/h, ma a un primo sguardo promette bene! Penso che sarebbe fantastico poterlo usare durante le gare, quando noi atleti ci spingiamo oltre il limite umano per cercare di abbattere i record di velocità. Certamente sarebbe stupendo poterlo utilizzare già in occasione del mio tentativo di vincere il Guinness World Record”.

L’ALGORITMO DI ATTIVAZIONE
Il D-Air® Ski assorbe il 61% della forza generata dall’impatto ed è totalmente integrato in un sacco elastico che aderisce perfettamente al corpo dell’atleta e che viene posizionato sotto la tuta da gara e sopra il paraschiena. L’algoritmo implementato attualmente nel D-Air® Ski è il risultato di scrupolose analisi dei dati raccolti dalle gare di Coppa del Mondo nelle ultime due stagioni e che hanno coinvolto 4 federazioni, 26 atleti, 238 gare e 700 minuti di dati. L’airbag Dainese è stato studiato appositamente per le necessità delle discipline dello sci alpino e si attiva ogni volta che i 7 sensori presenti sul dispositivo rilevano movimenti del corpo dell’atleta anomali rispetto alle normali dinamiche di gara. Le due componenti principali del D-Air® sono la parte elettronica e la parte pneumatica. La prima è alloggiata sulla schiena e comprende una piattaforma inerziale dotata di 3 accelerometri, 3 giroscopi, 1 GPS, un microprocessore per la gestione dell’algoritmo e la memoria. I segnali provenienti da questi sensori sono costantemente analizzati dall’algoritmo, per ordinare il gonfiaggio se le condizioni lo richiedono. La seconda, invece, è composta da un sacco con struttura interna 3D gonfiabile ad alta pressione e un generatore di gas a tecnologia “fredda”.

JAN FARRELL Jan Farrell è nato nel 1983, da madre ceca e padre inglese. A due anni è già sugli sci e una volta compiuti cinque anni non si perde una sola stagione. La prima gara di Speed Ski arriva nel 2011 ed è subito un successo. Jan è il più titolato ski racer britannico: nono nella coppa del Mondo 2012, quinto nel 2013 fino a diventare, nel 2014, il FIS Speed Ski World Cup SDH Champion. Jan ha raggiunto la velocità massima di 210.035 km/h, diventando così il terzo sciatore più veloce nella storia.

Jan, però, non è solo un importante sciatore, ma anche un imprenditore. Quando smette i panni di sportivo, infatti, dirige Liberalia, la compagnia che ha fondato quando aveva 18 anni e, inoltre, è coinvolto attivamente in più di sei aziende, gioca un ruolo fondamentale in molte federazioni – inclusa la FIS e la Madrid Ski Federation - ed è tutor per gli imprenditori in erba della IE Business School.

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