Abu Dhabi è la sede dell’ultimo Gran Premio della stagione, dove scenderanno in pista gli pneumatici soft e supersoft: una scelta più “morbida” rispetto allo scorso anno, quando vennero scelte gomme medie e soft. Yas Marina è un circuito che Pirelli conosce bene: qui, infatti, l’azienda ha effettuato parte dei suoi test privati prima di entrare in Formula Uno nel 2011. Inoltre, il circuito di Abu Dhabi è sede dei test ufficiali in-season, che ospiterà infatti il martedì e il mercoledì dopo il Gran Premio. La pista è nota per il suo asfalto liscio, con tante curve a 90° e un rettilineo importante.
L'altra caratteristica distintiva di questo Gran Premio è che, come in Bahrain, inizia nel tardo pomeriggio e si conclude in serata - il che significa che il tracciato tende a raffreddarsi con lo svolgersi della gara; e questo influisce anche sulle strategie. Quest'anno verranno assegnati doppi punti, quindi la posta in gioco è ancora più alta e le squadre saranno concentrate più che mai sulla strategia. Le condizioni atmosferiche tendono al caldo; la pista è adatta alle mescole supersoft e soft, le gomme più veloci della gamma Pirelli.
Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli: "E' sempre un piacere tornare ad Abu Dhabi. La gara di quest'anno sarà ancora più significativa, poiché è qui che si deciderà il Campionato piloti. Normalmente la strategia è fortemente influenzata dall’inusuale evoluzione della pista, dovuta al calo di temperature del tardo pomeriggio. Anche in Bahrain è stato così: ed abbiamo assistito ad una delle gare più emozionanti della stagione. Le sessioni di prove libere saranno particolarmente importanti, poiché le squadre cercheranno di raccogliere quante più informazioni possibili sull’interazione tra vettura e gomme, non solo con diversi carichi di benzina ma anche con temperature della pista diverse. Con tanti punti in palio, c’è la possibilità che i Team che hanno meno da perdere provino delle strategie inaspettate”...
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