Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cinque mosse per il rilancio dei giovani agricoltori
ottobre 23, 2014

Cinque mosse per il rilancio dei giovani agricoltori

Carlo Petrini inaugura l’edizione 2014 del Salone del Gusto e Terra Madre lanciando proposte al governo e all’Expo.

«Senza contadini e artigiani l'Italia perderà la sua storia»: così esordisce Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, tagliando il nastro di questa edizione del Salone del Gusto e Terra Madre: «Le migliaia di persone che si riuniscono a Torino da ogni parte del mondo sanno che qui non si parla semplicemente di cibo, ma si discute del loro avvenire». E guardando immediatamente in direzione Milano, aggiunge: «Spero che anche l’Expo prosegua su questa scia, trovi un’anima e non sia solo una vetrina del made in Italy per il mondo. Mi piacerebbe diventasse un momento di confronto, un’agorà dove discutere e sottoscrivere impegni riguardanti la biodiversità, l’alimentazione come diritto di tutti, la dignità del mondo contadino, gli sprechi alimentari, la malnutrizione». Tornando alla manifestazione torinese, Petrini ha annunciato che a Terra Madre quest’anno saranno presenti diversi nuovi contadini “italiani ma che italiani non sono”: «Maghrebini che fanno la fontina in Valle d’Aosta, indiani che mungono le vacche per la produzione di parmigiano reggiano, macedoni che raccolgono l’uva per il Barolo: persone rispettate e ben integrate, alle quali oggi l’agroalimentare di qualità deve molto»...

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