Cookie Consent by Free Privacy Policy website Al via mercoledì 24 gennaio con Alessandro Marangoni la XXVI edizione di MIA – Musica Insieme in Ateneo
gennaio 22, 2024 - Fondazione Musica Insieme

Al via mercoledì 24 gennaio con Alessandro Marangoni la XXVI edizione di MIA – Musica Insieme in Ateneo

Nata nel 1997 da un pionieristico accordo di Musica Insieme con l'Università di Bologna, fra i primi mai stipulati in Italia fra un'associazione culturale privata e un'istituzione accademica, MIA – Musica Insieme in Ateneo da ormai ventisei anni si prefigge lo scopo di avvicinare gli studenti all'arte dei suoni negli spazi della loro quotidianità, con l'aiuto di interpreti riconosciuti e prevedendo la partecipazione attiva dei giovani, come pubblico, ma anche come interpreti e come "mediatori culturali".

«Creare un nuovo pubblico e scoprire nuovi interpreti rappresenta per Musica Insieme un preciso impegno sociale, nella consapevolezza del ruolo che un'istituzione culturale come la nostra deve svolgere nei confronti della comunità». Sono le parole della Presidente di Musica Insieme Alessandra Scardovi, che prosegue: «Ma a questa consapevolezza si affiancano da sempre in noi anche l'entusiasmo e la gioia di condividere la bellezza della musica e la magia degli interpreti, capaci di liberarci dal peso del quotidiano con il loro messaggio di pace e di vita. Per questo la XXVI edizione di MIA – Musica Insieme in Ateneo sviluppa ulteriormente, accanto ai concerti offerti agli studenti e al personale universitario, anche un'iniziativa che ci riempie di emozione: Musica Insieme al Sant'Orsola, varata nel 2023 al Day Hospital oncologico, e che da quest'anno moltiplicherà i suoi appuntamenti in collaborazione con la Fondazione Sant'Orsola per estendersi ad altri reparti del Policlinico bolognese, nella certezza che il percorso di guarigione si giovi anche della bellezza e del benessere che l'arte e la musica possono infondere in tutti noi».

Questo dialogo a doppio senso per condividere la "cura della musica" si svolge grazie al contributo prezioso di Banca di Bologna, che da sempre sostiene la missione culturale e sociale di Musica Insieme. Commenta la Responsabile Marketing e Comunicazione Francesca Caselli: «Banca di Bologna collabora da molti anni con la Fondazione Musica Insieme, anzi possiamo dire di essere cresciuti letteralmente insieme. Le stagioni concertistiche, i programmi e gli eventi che Musica Insieme propone sono un vanto per la città, un riferimento costante, l'incontro in un panorama musicale internazionale di assoluto prestigio. La nostra forte attenzione per le nuove generazioni si traduce anche nel sostegno al progetto MIA – Musica Insieme in Ateneo, che ha l'obiettivo di coinvolgere i giovani e avvicinarli al mondo della musica classica. Un progetto che per il secondo anno arricchisce la collaborazione avviata con la Fondazione Sant'Orsola, di cui siamo soci promotori, per portare la musica in corsia a beneficio dei pazienti dal reparto di Oncologia all'intero Policlinico».

I concerti serali in programma al DAMSLab Auditorium di Piazzetta Pasolini saranno infatti accompagnati da speciali momenti musicali, che si realizzeranno in vari reparti del Policlinico di Bologna, dedicati ai pazienti e ai loro familiari per portare la bellezza e la forza della musica là dove le persone sono maggiormente provate nel corpo e nello spirito. Con questo programma si rafforza dunque la collaborazione tra Musica Insieme e Fondazione Sant'Orsola, estendendo i momenti musicali organizzati nel 2023 al Day hospital di Oncologia a diversi altri reparti del Policlinico bolognese. Al Day Hospital oncologico, dove grazie alla generosità della famiglia Cillario da un anno è presente in residenza un pianoforte storico Steinway & Sons, si svolgeranno il primo e l'ultimo dei cinque concerti in programma, affidati rispettivamente il 24 gennaio alla giovane pianista Isabella Ricci e il 28 marzo al duo di Alessio Bidoli (violino) e Bruno Canino (pianoforte), mentre i restanti si svilupperanno in altri reparti del Sant'Orsola, come la palestra di riabilitazione e gli spazi di Ginecologia ed Ostetricia, per permettere a sempre più pazienti di vivere questa esperienza. «Avere cura di chi vive un percorso terapeutico – spiega il Presidente di Fondazione Policlinico Sant'Orsola Giacomo Faldella– passa attraverso l'attenzione a tutta la persona, al suo corpo, ai suoi affetti, così come al desiderio di bellezza che accompagna sempre la vita di ognuno. La malattia, infatti, è un momento della nostra vita che non sospende nessuno dei nostri bisogni fondamentali e nei quali il contatto con la bellezza è ancor più importante. La musica in questo è capace di giocare un ruolo insostituibile».

Scorrendo il cartellone della nostra XXVI edizione insieme alla Direttrice Artistica Fulvia de Colle, «troviamo un calendario allo stesso tempo giovane e autorevole, grazie alla freschezza delle proposte e degli interpreti in programma, ma anche al magistero di molti ospiti senior che quei giovani li accompagnano e li ispirano. Spazio come sempre ai giovani talenti con "Rising Stars" come il Satèn Saxophone Quartet, premiato all'ultima edizione del Concorso Alberghini, che Musica Insieme supporta sin dalla sua fondazione. Il Satèn ci porterà il 7 febbraio fra le pieghe di uno strumento anch'esso "giovane", ma che sta sempre più prendendo piede nelle sale da concerto grazie alle sue qualità virtuosistiche e alle sonorità originali delle sue quattro "voci strumentali". Allo stesso tempo, si farà sentire l'autorevolezza di grandi maestri come Alessandro Marangoni, recentemente insignito del Premio Abbiati e del Premio ICMA per la sua ricerca sulle pagine rossiniane, che inaugurerà la rassegna il 24 gennaio con un dialogo romantico fra Rossini, appunto, e Chopin, o come Bruno Canino, colonna portante della musica italiana, in trio per il concerto finale del 27 marzo con la violoncellista Matilda Colliard, prima donna italiana ad avere inciso le 6 Suites per violoncello di Bach, e col violino virtuoso di Alessio Bidoli, curatore del programma tutto "parigino" di questo concerto in collaborazione con La Soffitta — Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna. Un programma che ricorda, con il suo splendido Trio, il 100° anniversario della morte di Gabriel Fauré, celebrato anche il 21 febbraio dal Collegium Musicum Almae Matris diretto da Alissia Venier, solista un'altra "Rising Star" come la pianista Isabella Ricci, premiata all'VIII Concorso per la gioventù "Andrea Baldi". La già significativa componente di "quote rosa" di questa edizione si arricchisce ulteriormente con The Balkan Baroque Project, che grazie ai colori di flauto dolce, violino, viola da gamba e clavicembalo evidenzierà il 13 marzo le affinità elettive tra Georg Philipp Telemann e le tradizioni balcaniche».

Il carattere non soltanto musicale, ma anche sociale e formativo della rassegna si concretizza poi nelle introduzioni affidate ai dottorandi in discipline musicologiche del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, per i quali è stato istituito un apposito seminario. Lo spazio in cui si svolgono i concerti riveste inoltre un ruolo cruciale, e uno spazio "abitato" quotidianamente dagli stessi studenti è senza dubbio l'Auditorium del DAMSLab, da tutti riconosciuto come centro di studi e laboratorio prezioso di esperienze artistiche. Con le parole del Magnifico Rettore Giovanni Molari: «Tutta la comunità universitaria parteciperà a momenti di ascolto che hanno una valenza anche formativa, poiché prevedono conversazioni introduttive e la presenza di artisti in dialogo tra loro, con il pubblico e con gli studenti e le studentesse del corso di Laurea Magistrale in Discipline della Musica e del Teatro. È un modo sperimentato, vivo e fruttuoso per avvicinare tutte e tutti alle proposte musicali in programma, ascoltando, imparando e discutendo insieme». E in conferenza stampa, la Professoressa Maria Letizia Guerra, Delegata per l'impegno pubblico dell'Università di Bologna, ha commentato: «Estremamente importante in questa rassegna è la valorizzazione della didattica e della ricerca nella musica: le introduzioni affidate ai dottorandi, che hanno fatto proprio dello studio della musica la loro ragione di vita, questo mettere in rete i cittadini con l'Università, l'Università con Musica Insieme, gli studenti con gli artisti, ci rende tutti più vicini. Questo è un progetto che rispecchia pienamente i nostri obiettivi: responsabilità sociale, ampliamento dei campi del sapere, e anche, con il bellissimo progetto al Policlinico Sant'Orsola, diritto alla cura».

MIA – Musica Insieme in Ateneo si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura, dell'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, con il contributo di Banca di Bologna e la sponsorship tecnica di SOS Graphics. Al tavolo dei relatori, le parole della Direttrice del Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, Giorgia Boldrini: «Musica Insieme è una realtà profondamente dinamica, capace di nuove avventure, molto autonoma ma anche con una grande capacità di dialogo con le istituzioni, con le altre organizzazioni e con i vari attori della cultura. Accogliamo quindi con particolare favore questa sua bellissima relazione con l'Università e con il suo impegno pubblico, un termine stupendo e importante».

Ad ingresso gratuito per gli studenti di Scuole, Conservatorio e Università e per il personale d'Ateneo, da quest'anno i concerti inizieranno alle 19.30 invece che alle 20.30 per concludere idealmente la giornata degli studenti, dando a tutti l'occasione di assaporare un aperitivo, magari con i prodotti a chilometro zero del Mercato ritrovato, che a partire dal mese di marzo animerà Piazzetta Pasolini e riserverà al pubblico di Musica Insieme uno sconto speciale. Per tutti i cittadini inoltre, i concerti avranno un costo accessibile di 10 euro.

I biglietti sono disponibili online, a Bologna Welcome e nei punti vendita del circuito Vivaticket e il giorno del concerto a partire dalle 18,30 nel foyer del DAMSLab / Auditorium.