Le scuole della Romagna, colpite dalla violenta alluvione lo scorso maggio, hanno riaperto le porte ai bambini e iniziato il programma scolastico annuale. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno tempestivo degli enti locali ma anche di tanti volontari, insegnanti e cittadini che hanno contribuito concretamente alla ripartenza.
Per gli istituti maggiormente colpiti è stato necessario trasferire i ragazzi temporaneamente in plessi diversi o all'interno di centri sociali e altri edifici.
Questa soluzione provvisoria ha permesso agli studenti di riprendere il percorso di apprendimento senza ulteriori ritardi. Tuttavia, c'è ancora molto lavoro da fare per far funzionare a pieno regime le scuole e riportarle alle condizioni pre-alluvione.
Per queste ragioni e per dare un ulteriore contributo alla ricostruzione, il Comitato #unicef di Bologna e le Cucine Popolari di Bologna organizzano una cena di solidarietà venerdì 13 ottobre alle ore 20, nella sede delle Cucine Popolari in Via del Battiferro 2 A.
La cena sarà allietata da uno spettacolo di burattini, a cura di Burattini a Bologna, per invogliare le famiglie con bimbi piccoli a partecipare.
In particolare, il comitato provinciale di #bologna e quello di Ravenna, hanno individuato come destinatarie del ricavato della cena le seguenti scuole:
Queste le parole del presidente #unicef #bologna dott. Raffaele Pignone: “Insieme si può fare tanto e soprattutto possiamo contribuire alla ricostruzione delle scuole per garantire un futuro migliore ai nostri piccoli e grandi studenti. Vi invitiamo a partecipare numerosi”.
Il diritto a un’educazione di qualità rappresenta uno dei diritti fondamentali della persona, sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dal Consiglio delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e recepita in Italia il 27 maggio 1991.
Un diritto, quello all’istruzione, che svolge un ruolo chiave nella crescita e nello sviluppo dei bambini e adolescenti e per il quale #unicef si impegna ogni giorno, affinché venga rispettato e sia garantito un ambiente educativo sicuro.
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
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