Cookie Consent by Free Privacy Policy website Festival Internazionale di San Gimignano 2023: "Mimì, Violetta e le altre" - Rocca di Montestaffoli, sabato 8 luglio, ore 21.30
luglio 05, 2023 - Regione Toscana

Festival Internazionale di San Gimignano 2023: "Mimì, Violetta e le altre" - Rocca di Montestaffoli, sabato 8 luglio, ore 21.30

Mimì, Violetta e le altre
Parodia lirica 
su testo di Matteo Marsan e Daniela Morozzi
Giorgia Teodoro soprano
Radmila Novozheeva soprano
Maria Salvini mezzosoprano
Voce recitante Daniela Morozzi
Ensemble dell'Orchestra Modigliani
direttore Mario Menicagli
Programma
- G. Puccini: Tosca Vissi d’arte (Giorgia Teodoro) 
- G. Verdi: Rigoletto Caro nome (Radmila Novozheeva)
- G. Verdi: Il trovatore Stride la vampa (Maria Salvini)
- G. Puccini: La bohème Donde lieta uscì (Giorgia Teodoro) 
- W. A. Mozart: Il flauto magico 
Der hölle rache (Radmila Novozheeva)
- G. Rossini: Il barbiere di Siviglia 
Una voce poco fa (Maria Salvini)
- G. Puccini: Madama Butterfly Un bel dì vedremo
 (Giorgia Teodoro) 
- G. Donizetti: Don Pasquale So anch'io virtù magica
 (Radmila Novozheeva)
- G. Bizet: Carmen Seguidille (Maria Salvini)
- P. Mascagni: Cavalleria rusticana Voi lo sapete o mamma
(Giorgia Teodoro) 
Ensemble orchestrale
violini Patrizia Bertotti, Alberto Clara
viola Marta Degl'Innocenti, cello Stefano Aiolli
contrabbasso Tommaso Menicagli 
flauto Eleonora Donnini, oboe Stefano Cresci
clarinetto David D’Alesio, fagotto Chiara Baicchi
corno Alessio Vinciguerra
Al pianoforte Andrea Tobia 
Mimì, Violetta e le altre
Un viaggio attraverso le più belle arie delle eroine della lirica, tra un pizzico di ironia, nostalgia, e tanta bella #musica
Una produzione per voce narrante, ensemble orchestrale, e voci femminili soliste.
Un suggestivo spettacolo lirico che presenta una situazione meta-teatrale. Una presentatrice - l’attrice #danielamorozzi - finge di essere sé stessa e invece recita una parte: in questo caso quella della sarcastica commentatrice degli “strani casi” che i librettisti d’opera (maschi) hanno voluto far capitare alle donne delle loro opere, tutte morte ammazzate, suicide o di malattia a seguito dell’amore contrastato o impossibile con il loro amato.