Cookie Consent by Free Privacy Policy website Visioni diacroniche mondi in dialogo tra ecosistemi naturali e arte contemporanea
maggio 30, 2023 - Fondazione Riccardo Catella

Visioni diacroniche mondi in dialogo tra ecosistemi naturali e arte contemporanea

BAM - Biblioteca degli Alberi di #milano, progetto della #fondazionericcardocatella, e Volvo Studio #milano presentano il progetto Visioni Diacroniche, curato da Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM #bibliotecadeglialberimilano, e da Ilaria Bonacossa, Direttrice del MNAD Museo Nazionale di Arte Digitale di #milano, e sviluppato da un’idea di #volvocaritalia.

Visioni Diacroniche consiste in un ciclo di quattro appuntamenti aperti al pubblico nello spazio Volvo Studio a Milano, in cui altrettanti artisti internazionali protagonisti dell’arte contemporanea digitale presentano ciascuno una propria opera che riflette sulla trasformazione dell’ambiente e la sua percezione.

Gli artisti individuati da Ilaria Bonacossa sono Ayman Zedani, Natália Trejbalová, Trevor Paglen e Nazgol Ansarinia. Traendo ispirazione dalla #natura, così intrinsecamente collegata ai valori di tutela della biodiversità portati avanti da BAM, ogni artista propone con sguardo critico e portatore di visioni inaspettate la propria estetica e la propria idea di rappresentazione in un mondo digitale in vorticosa trasformazione. Il primo appuntamento si è tenuto lo scorso 22 marzo con Ayman Zedani.

Il secondo appuntamento del 31 maggio vede Natália Trejbalová (Slovacchia, 1989) presentare le sue opere più recenti About Mirages and Stolen Stones, Isle of the Altered Sun e Under the Never Ground. Nel suo lavoro Natália Trejbalová esplora, attraverso le possibilità della fantascienza e della creazione dei mondi speculativi,

la nostra percezione della Terra come corpo celeste e fisico. La sua pratica artistica è focalizzata su moving image e si intreccia con la pratica scultorea nello sviluppo dei set e degli ambienti dei video.

Il terzo incontro del 27 settembre presenta Trevor Paglen (Camp Springs, USA, 1974) con BLOOM, opera che mostra come la tecnologia, e in particolare l’AI (Intelligenza Artificiale), non sia mai neutrale nella sua rappresentazione del mondo: l’artista indaga l’incapacità delle macchine di raccontare la #natura e di come ci sia qualcosa di perturbante in questa contaminazione.

L’ultimo appuntamento del 15 novembre vede Nazgol Ansarinia (Tehran, 1979) raccontare come l’architettura della città, nello specifico Tehran, e le sue trasformazioni fatte di continua distruzione e ricostruzione siano metafora dei cambiamenti della società e delle sue resistenze a questo processo.

Il primo incontro si è tenuto il 22 marzo con Ayman Zedani (Arabia Saudita, 1984), il quale ha presentato l’opera To the ancestors, human and non-human. L’artista nella sua pratica si concentra su altre forme di vita per indagare come la visione antropocentrica si possa mettere in discussione per aprire la strada a nuove forme di intersoggettività.

I quattro incontri si svolgono di mercoledì alle ore 19.00, in un arco temporale che va da marzo a novembre, a ingresso libero su prenotazione.

Gli incontri sono pensati per essere dinamici grazie al coinvolgimento del pubblico, che può fare domande e interagire con gli artisti, e sono una possibilità di fruire dell’opera d’arte con l’artista presente che ne discute affrontando le varie tematiche suscitate dall’opera. Attraverso le visioni ‘diacroniche’ di questi artisti il pubblico potrà acquisire una visione più articolata e complessa sul mondo che ci circonda.

BAM è felice di ampliare la propria proposta culturale con il linguaggio dell’arte contemporanea grazie alla sfida lanciata da Volvo e alla collaborazione con il nascituro MNAD (Museo Nazionale di Arte Digitale) a #milano per esplorare, in un percorso di quattro tappe, il concetto di Habitat tra #natura, architettura e spazi metafisici digitali in un viaggio che spazia intorno al mondo e presenta le visioni sorprendenti di quattro artisti di diverse generazioni” dichiarano Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM Biblioteca degli Alberi #milano, #fondazionericcardocatella, e Ilaria Bonacossa, Direttrice del MNAD - Museo Nazionale di Arte Digitale di #milano.

Nel definire le attività del Volvo Studio #milano per il 2023 siamo partiti dal concetto di habitat inteso come ambiente adatto a esprimere le proprie preferenze” spiega Chiara Angeli, Head of Commercial Operations di #volvocaritalia e responsabile dell’attività del Volvo Studio #milano. “Ora che è così importante prendersi cura del pianeta, ora che ci stiamo apprestando a entrare in un’era nella quale automazione e intelligenza artificiale giocheranno un ruolo decisivo in tutti gli aspetti della nostra vita, ci piaceva un progetto che mettesse in relazione l’interazione fra gli sviluppi tecnologici più avanzati e l’ambiente. Oggi l’intelligenza artificiale applicata alle auto è in grado di ‘capire’ l’ambiente circostante e lo stato psicofisico di chi guida, in un’evoluzione spettacolare del concetto di interfaccia uomo-macchina. Al Volvo Studio #milano raccontiamo il viaggio di Volvo verso la mobilità sostenibile del futuro e lo facciamo attraverso forme di espressione artistica che illustrino i valori del nostro brand. Il progetto #visionidiacroniche è perfettamente in linea con tale approccio.

Le opere degli artisti coinvolti in questo progetto di arte digitale nascono dalla necessità di interrogarsi sulle urgenze del nostro universo contemporaneo, mettendo in dialogo la trasformazione digitale con tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, elementi inevitabilmente interconnessi capaci insieme di trovare soluzioni per il futuro. #natura, architettura e spazi metafisici si uniscono in un viaggio artistico tra habitat reali e astratti raccontati con il linguaggio dell’arte digitale.

I valori che caratterizzano questi incontri riguardano la sostenibilità, la sicurezza dell’ambiente che viviamo, l’attenzione alla persona e ai suoi desideri. Si tratta di temi fortemente legati all’identità di Volvo Studio, una realtà che si propone di diventare un punto di riferimento della vita culturale cittadina. Volvo Studio è un habitat di nuovo tipo, dove il pubblico può entrare a contatto con personaggi di primo piano della scena artistica e culturale mondiale vivendo un’esperienza unica che permette di aprirsi a inedite prospettive.

Nuovo e suggestivo progetto, Visioni Diacroniche costituisce un highlight nella proposta artistica della stagione 2023 di Volvo Studio #milano, ampliando così la partnership fra BAM e Volvo, Park Ambassador di BAM sin dagli esordi, e rappresenta la prima collaborazione del MAD sul territorio milanese.

VOLVO STUDIO #milano

Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia, 20125 Milano www.volvocars.com/it/studios/milano
Per prenotare cliccare qui
.

BAM Biblioteca degli Alberi #milano

www.bam.milano.it