Cookie Consent by Free Privacy Policy website Opening Today: Fondazione Brescia Musei | Davide Rivalta. Sogni di gloria | fino al 7 gennaio 2024
maggio 26, 2023 - Fondazione Brescia Musei

Opening Today: Fondazione Brescia Musei | Davide Rivalta. Sogni di gloria | fino al 7 gennaio 2024

Imponenti gorilla che sfiorano i tre metri di altezza, gruppi di scimpanzé e di babbuini e un orangutan: sono 14 le sculture monumentali disseminate tra le aree verdi del Castello di #brescia, dove, tra il 1912 e il 1988, si trovava anche il Giardino Zoologico. Stiamo parlando di un nuovo nucleo di opere inedite in bronzo realizzate dallo scultore Davide Rivalta (Bologna, 1974) appositamente per la #mostra Sogni di gloria, che dal 26 maggio al 7 gennaio 2024 invita il pubblico a una passeggiata a cielo aperto alla scoperta di uno dei più affascinanti complessi fortificati d’Italia, secondo più grande d’Europa.

Promossa da Comune di #brescia, #fondazionebresciamusei e Alleanza Cultura, e realizzata in collaborazione con la XVII edizione di Meccaniche della Meraviglia – manifestazione bresciana che da quasi vent’anni porta mostre site specific in luoghi solitamente chiusi al pubblico – la #mostra, a cura di Davide Ferri, segna un’importante tappa nel percorso dell’artista bolognese.

Sogni di gloria stabilisce per Rivalta un legame con l’inizio del suo percorso d’artista, in cui i gorilla – prima serie di animali realizzati in bronzo – vengono rimodellati dopo vent’anni, un arco temporale ampio, all’interno del quale è possibile riconoscere le evoluzioni della sua scultura. Le opere riproducono animali incontrati e fotografati dall’artista in parchi e giardini zoologici: corpi in cattività, sradicati dal loro ambiente naturale, a cui Rivalta restituisce libertà, dignità e vita in un nuovo contesto, evocando un paesaggio lontano e selvaggio, immagine di un nuovo mondo, in cui l’ambiente antropizzato diventa il territorio dell’animale.

Nelle sculture di Rivalta si ritrovano tre elementi principali: gli animali che incontra, il materiale con cui le realizza e i luoghi in cui le colloca. In Sogni di gloria, ogni famiglia di primati occupa una specifica zona del parco, che in questo modo diventa l’ambiente delle grandi scimmie antropomorfe. Inoltre per i diversi gruppi di scimmie la fortezza si trasforma, idealmente, in territorio di conquista: il titolo della #mostra, Sogni di gloria, rinvia proprio a questo impulso o desiderio suggerito dalle posture degli animali e dai loro ipotetici movimenti e traiettorie, attraverso i quali lo spazio reale diventa anche campo energetico della scultura.

Il lavoro di Rivalta non è ascrivibile ad alcuna tendenza recente della scultura contemporanea e si articola attorno a nuclei tematici fondamentali. Anzitutto bisogna considerare la dimensione materiale del lavoro: da qualche anno a questa parte infatti, la materia utilizzata dall’artista è prevalentemente il bronzo che conferisce alle sculture il suo inconfondibile colore. Inoltre, ogni opera è realizzata attraverso una gamma di gesti – quali percosse e lanci di creta nell’elaborazione del modello – che affidano all’estemporaneità e alla casualità il processo di realizzazione, amplificando la presenza materica e tattile della scultura: le superfici contrastate e vibratili invitano così lo spettatore ad avvicinarsi all’animale rappresentato.

Vi sono, infine, i luoghi in cui i lavori sono esposti: si tratta per lo più di architetture e aree pubbliche, che diventano idealmente ‘spazi di libertà’: grazie all’opera di Rivalta, si aprono a suggestioni e confini inediti, conducendo il visitatore all’interno di un immaginario associato per consuetudine agli animali selvatici, spingendo il pubblico ad entrarci in modo diverso dal consueto.

Giocando sulla casualità dell’incontro tra esseri umani e animali, dunque, la #mostra incoraggia lo spettatore a esplorare le aree verdi del “Falco d’Italia”, il Castello di #brescia sul Colle Cidneo, un luogo su cui #fondazionebresciamusei ha attivato un ambizioso progetto di riqualificazione e valorizzazione all’insegna della sua destinazione a grande cultural park cittadino: i due Musei che qui hanno sede, il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e il Museo delle Armi Luigi Marzoli, la specola cidnea, un parco archeologico romano in via di progressivo svelamento e un percorso dedicato all’arte contemporanea in fieri grazie alle opere e all’eredità donate da Bruno Romeda e Robert Courtright, sono la cornice in cui si inserisce l’esposizione di #daviderivalta, un percorso artistico articolato in cui la #mostra è un tassello decisivo proprio nella direzione dell’apertura all’arte contemporanea.

L'allestimento presenta le 14 sculture collocate nel parco senza basamento o recinzione, a sottolineare la ritrovata indipendenza e autonomia degli animali, anche in opposizione al ricordo dell’antico Giardino Zoologico attivo a ridosso dell’area fortificata tra il 1912 e il 1988.

Sogni di gloria si estende fino alle sale della Pinacoteca Tosio Martinengo storico palazzo nel cuore della città e uno dei Musei più importanti d’Italia gestito da #fondazionebresciamusei – dove il percorso si conclude con un barbagianni in bronzo, che fa idealmente da contrappunto alle sculture collocate nel parco.

La #mostra sarà accompagnata da un catalogo Skira e il pubblico potrà visitare la #mostra e in autonomia con il proprio smartphone utilizzando l’App di visita gratuita, EasyGuide, realizzata da #fondazionebresciamusei in collaborazione con il curatore della #mostra.

Davide Rivalta vive a Bologna, dove è nato nel 1974. Le tecniche di lavoro che predilige sono la scultura, il disegno e la pittura. Sue opere sono in permanenza a Ravenna (Palazzo di Giustizia, Autorità Portuale, Sant’Apollinare in Classe), Neuchâtel (Bibliothèque publique et universitaire, Collégiale, Place Pury), Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo del Quirinale e Palazzo Borromeo), Firenze, (Teatro del Maggio Musicale Fiorentino) e Mougins (Chapelle Notre-Dame de Vie). Ha esposto in centri e istituzioni artistiche e museali quali fra gli altri: Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz 2006; Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea, Roma nel 2016, 2017, 2019, 2022 e 2023; Forte di Belvedere, Firenze, 2019. Ha partecipato alla prima Aichi Triennale, Arts and Cities, a Nagoya, 2010, e alla XXII Triennale di Milano, 2019.

Davide Ferri (Forlì, 1974) vive a Roma. È critico d’arte e curatore indipendente. È docente di Museografia nelle Accademie di Belle Arti di Macerata e di Bologna. Dal 2019 è curatore della sezione “Pittura XXI” all’interno di #arte Fiera, Bologna. Collabora come curatore con Palazzo De’ Toschi - Banca di Bologna e con la Fondazione Coppola di Vicenza. Dal 2012 è curatore della sezione #arte del Festival teatrale Ipercorpo. Ha curato diverse mostre e progetti in gallerie e musei d’arte contemporanea, tra i quali: Bettina Buck, Finding Form, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2023; Italo Zuffi, Fronte e retro (con Lorenzo Balbi), Museo MAMbo e Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2022; Markus Schinwald – Misfits, Fondazione Coppola, Vicenza, 2020; Le realtà ordinarie, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2020; Neo Rauch - Rosa Loy, La Torre, Fondazione Coppola, Vicenza, 2019; Solo figura e sfondo / Courtesy Emilia Romagna, #arte Fiera, Bologna, 2019; Afro. Pensieri nella mano, Musei San Domenico di Forlì, 2015; La figurazione inevitabile. Una scena della pittura oggi, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2013; Sentimiento Nuevo (con Antonio Grulli), Museo MAMbo, Bologna, 2011.

Fondazione #brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico–privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione #brescia Musei Brixia. Parco archeologico di #brescia romana, Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, Castello di #brescia e Cinema Nuovo Eden. #fondazionebresciamusei è con Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia ente capofila della Rete dell’800 Lombardo. I Musei Civici di #brescia sono inclusi nell’offerta di Associazione Abbonamento Musei.

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