Cookie Consent by Free Privacy Policy website La natura attraverso Kiron espace
marzo 31, 2023 - Fondazione Augusto Rancillo

La natura attraverso Kiron espace

Fondazione Augusto Rancilio in collaborazione con la Galleria francese #kiron Espace presenta una selezione di artisti provenienti da paesi diversi accomunati dal tema della #natura.

Come ormai tradizione, Fondazione Augusto Rancilio si conferma punto di riferimento per la valorizzazione dell’arte contemporanea internazionale.

La collezione #kiron nasce negli anni ’80 del Novecento per sostenere i giovani artisti e dar loro uno spazio e una voce per poter esprimere la propria arte. Una collezione che raccoglie artisti che provengono da vari Paesi del mondo e quindi permette un viaggio attraverso l’arte e le arti.

L’esposizione, che comprende la selezione di un’opera di tre artisti internazionali, accompagnerà l’Apertura al Pubblico 2023 e sarà visitabile con l’acquisto del biglietto d’ingresso alla Villa.

La #natura è il filo conduttore che unisce le opere degli artisti esposti.

 

  • Antoni Taulé, L’Enclair

Antoni Taulé (1945 in Sabadell, Spagna)     
Negli anni ’60 è noto per le sue performance e la #pittura di strada. Questo suo stile è stato definito “iperrealismo”. I suoi soggetti prediletti sono architetture abbandonate, mentre eccezionalmente in questo dittico ha voluto catturare la potenza distruttiva dei fulmini.

La forza della #natura che non può essere fermata.

 

  • Kyung-Ja Shim, Karma

Shim Kyung-Ja (1944 in Corea del sud)

Nella sua opera c’è un richiamo alla tradizione artistica coreana, ma con una vena di innovazione e sperimentazione che verte su un contatto diretto con la #natura e l’ambiente circostante. Utilizza l’antica tecnica di stampa dello sfregamento che le ha permesso di creare un campionario naturalistico di trame tratte da differenti superfici naturali e artificiali con cui dà vita a sempre nuove composizioni.

 

  • Jean Luc Guerin, Barjols

Jean-Luc Guérin (1944 a Parigi, Francia)     
È un artista che ha sentito il bisogno di realizzare la propria arte in luoghi diversi e per questo ha sempre viaggiato molto e ha continuamente cambiato stile nel corso degli anni, approdando al post-minimalismo francese. Nei suoi quadri rappresenta il rapporto tra uomo e #natura ridotto a piccoli segni che annunciano la figura, ma non la definiscono.

 

 



Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare