Cookie Consent by Free Privacy Policy website Julio Larraz | the Allegory of Dreams | June 3rd - November 30th , 2023
marzo 15, 2023 - Galleria d'Arte Contini

Julio Larraz | the Allegory of Dreams | June 3rd - November 30th , 2023


La Galleria d’Arte Contini presenta la #mostra personale del maestro #juliolarraz, che verrà inaugurata – alla presenza dell’artista – sabato 3 giugno 2023, presso la sede di Calle Larga XXII Marzo a Venezia.

Dopo il successo della #mostra antologica presso il Complesso del Vittoriano a Roma e, Viaggio Nella Fantasia, la più recente #mostra personale del 2018 presso la Galleria d’Arte Contini di Venezia, #juliolarraz torna in Italia con una grande esposizione, presentando una serie di capolavori ispirati al surrealismo e alla metafisica.

L’ampia retrospettiva mira a celebrare la sua carriera attraverso un’accurata selezione di olii su tela, disegni ed acquerelli realizzati dagli anni ’80 ad oggi, ripercorrendo la vivace ed ironica produzione dell’artista.

I dipinti tracciano il profilo di un autore geniale e poliedrico che si dimostra in grado di affrontare tematiche diverse, tutte accomunate da un linguaggio onirico e surreale, ma sempre legato a temi di attualità.

Opere fortemente suggestive dal punto di vista visivo ed emotivo, caratterizzate da ampie pennellate di colori brillanti e calde luci tipiche delle ambientazioni del Sudamerica, rendono la sua #arte immediatamente riconoscibile. La parodia, la caricatura, i paesaggi, la passione per i ritratti e le figure femminili, così come le nature morte e le tematiche politiche e sociali che contraddistinguono il suo lavoro, sono affrontate con uno sguardo curioso e del tutto personale, capace di provocare nello spettatore un senso di stupore.

La rappresentazione del potere è la tematica centrale della produzione dell’artista: sempre affrontata con irriverente ironia, si manifesta come un retaggio del suo impegno giovanile come caricaturista per importanti testate giornalistiche. Larraz denuncia l’aspetto più malsano e violento degli stereotipi legati all’ossessione del potere, con uno sguardo del tutto ludico e grottesco anche se apparentemente innocente. Quella che colpisce è l’innata capacità dell’artista di restituire un soggetto attraverso il suo personalissimo sguardo, spostando l’attenzione su un particolare, spesso tanto casuale quanto emblematico.

Anche i paesaggi e le vedute d’interno rientrano tra i temi prediletti del maestro cubano: in questi casi, spesso, il soggetto rappresentato non occupa una posizione chiara nell’ambientazione del dipinto, provocando così nello spettatore un senso di smarrimento. I soggetti stessi dei suoi dipinti, se da un lato si manifestano sotto forma di sfuggenti apparizioni, dall’altro rappresentano animi turbati da sottili contraddizioni e pensieri sospesi.

La poetica di Larraz si tinge talvolta di un surrealismo enigmatico alla Magritte, come in The End of a Very Long Day, un’opera di fronte il quale la razionalità si ritrae, la logica si ripiega su sé stessa, il sentimento estetico del sapere filtra la mente e accende l’immaginazione.

Il dominio del mare, è il ciclo in cui emerge la sconfinata libertà pittorica dell’artista, un arcipelago pittorico fondato su mille isole che parlano di viaggi e ritorni. L’esplorazione nella profondità degli abissi, l’apertura verso l’ignoto e il mistero dell’immenso si ammira in opere come Au Revoir, in cui il pennello dell’artista si muove in un mondo surreale, tra atmosfere immobili e sospese.

L’universo allegorico e metafisico di Larraz volutamente non fornisce delle risposte ma, piuttosto, pone delle suggestioni e dei quesiti. Come in Mr. Jonah Hamilton in the Bay of Mirrors, in cui lo spettatore assume un punto di vista privilegiato, come osservatore nascosto, per poter raccontare quello che sembra stia per accadere. Larraz si elegge regista della sua opera d’arte, prediligendo composizioni dall’equilibrio precario, punti di vista capovolti e imprevedibili inquadrature. Così facendo, chi ammira una di queste opere assume una posizione non solo contemplativa, ma anche attiva e ricettiva, entrando così in contatto diretto con l’artista e la sua opera.

La #mostra offre una molteplicità di temi e soggetti che mostrano la visione dell’artista, nutrita da una profonda sensibilità verso la ricerca di temi culturali, sociali e politici, che producono a loro volta cicli visivi e concettuali molto precisi e definiti nel tempo.

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