Cookie Consent by Free Privacy Policy website La stagione gravel di Nathan Haas
febbraio 22, 2023 - Campagnolo

La stagione gravel di Nathan Haas

L’esordio di #nathanhaas nella stagione gravel 2022 è stato stellare. E ora punta a fare un salto di qualità nel 2023.

Il 2022 ha visto l’ex ciclista professionista su strada #nathanhaas, supportato da #campagnolo, passare alla specialità gravel a tempo pieno.

E che transizione è stata, visto che il 33enne australiano ha ottenuto una serie di risultati impressionanti, tra cui la vittoria nella bellissima e brutale Rift islandese di 200 km.

Abbiamo incontrato Haas per vedere come sta andando la sua stagione, e anche saperne di più sui suoi piani per il 2023.

Ci puoi rivelare il calendario delle gare del 2023?

Non ho ancora pubblicato il calendario delle mie gare per il 2023, anche se ci siamo quasi. Ma posso assicurarvi che tutto sarà presto svelato. Tuttavia, ci sono alcune gare che so di dover disputare.

Tra queste c’è la Gralloch [20 maggio] in Scozia, una nuova gara dell’UCI Gravel World Series che mi entusiasma molto perché sarà la prima volta che correrò nel Regno Unito. Altre gare che non vedo l’ora di affrontare sono la Rift in Islanda [22 luglio] e molte altre gare importanti negli Stati Uniti come Unbound [3 giugno] e le competizioni Belgian Waffle Ride.

Sono anche entusiasta di una nuova serie, chiamata Gravel Earth. Il Rift ne fa parte ed è un evento molto importante per le competizioni gravel in Europa e in tutto il mondo.

Qual è il tuo obiettivo principale in termini di gare?

Probabilmente negli Stati Uniti saranno le gare Belgian Waffle Ride. Sono adatte alle mie capacità tecniche e mi danno la possibilità di mettere in mostra la qualità del gruppo #campagnolo Ekar e delle ruote Levante.

Entrambi offrono un enorme vantaggio, in quanto sono in grado di tollerare le dure condizioni del singletrack ed essere comunque super competitivi in salita, essendo entrambi molto leggeri. In Europa, mi concentrerò sul vincere il maggior numero possibile di gare UCI Gravel World Series.

Non vedo l’ora di tornare in Islanda per difendere il mio titolo alla Rift. 

Come procede l’allenamento invernale?

Questo inverno non è stato così diverso dagli altri della mia vita. In Australia è estate e mi sto godendo le belle giornate e ho tutto il tempo necessario per macinare miglia in bicicletta.

Al momento, mi alleno circa 15-25 ore a settimana. In questa fase mi divido tra strada e sterrato.

Non c’è ancora nulla di eccessivamente strutturato, perché la mia prima gara importante non sarà prima di aprile; avrò tempo per fare il lavoro strutturato e di intensità in seguito.

Dove vai di solito ad allenarti?

I miei percorsi abituali tendono ad essere sulle Adelaide Hills. Sono un posto fantastico, anche se molto impegnativo per allenarsi se non sei un bravo scalatore o se sei indietro nella preparazione.

Ma sicuramente ti aiuta a entrare in forma rapidamente. Sentire il profumo degli eucalipti e gli odori che si sprigionano dalla foresta australiana è meraviglioso.

È un luogo straordinario per allenarsi.

Quali lezioni hai imparato dalla stagione 2022?

La lezione principale che ho imparato è che il gravel è uno #sport completamente diverso dal #ciclismo su strada professionale! Non ci sono momenti in cui si dà il massimo per cinque minuti e poi si smette di spingere, rilassandosi, come si fa nelle competizioni su strada.

Si pedala invece tutto il giorno con grande impegno e poi, quando bisogna attaccare, si va ancora più forte.

Un’altra cosa è che in gara non c’è nessuno che si occupa della tua attrezzatura. Se buchi o hai un problema, non c’è un meccanico che ti aiuta a rimetterti in strada.

Bisogna imparare ad aggiustare le cose da soli; imparare a riparare le forature da soli.

Fortunatamente, non ho avuto problemi meccanici nel 2022, il che è già di per sé un motivo per usare #campagnolo.

Ci racconti la tua esperienza con l’attrezzatura Campagnolo?

Ho utilizzato il gruppo #campagnolo, l’Ekar, e le ruote #levante, e penso abbiano lavorato perfettamente in combinazione.

Come ho già detto, nessun componente si è rotto durante l’intera stagione 2022, il che è un fatto davvero sorprendente se consideriamo quanti chilometri ho percorso su terreni difficili.

Quando i ciclisti amatoriali acquistano dell’attrezzatura, vogliono qualcosa che duri nel tempo.

È una caratteristica in cui #campagnolo è superiore.

Per finire, un tuo desiderio per il 2023?

Cerco di ispirare il maggior numero possibile di persone a partecipare alle gare di gravel, per sperimentare questa nuova e bellissima specialità del #ciclismo.

Quindi, a tutti coloro che sono stati ispirati dalla mia storia, se vi capita di vedermi a una gara, non mancate di dirmelo, perché sapere di aver avuto un impatto positivo sulla vita di una persona mi rende davvero felice.


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