Cookie Consent by Free Privacy Policy website Victoria Lomasko - The Last Soviet Artist
dicembre 21, 2022 - Fondazione Brescia Musei

Victoria Lomasko - The Last Soviet Artist

Il Comune di Brescia, la Fondazione #brescia Musei e il Festival della pace presentano le attività per il pubblico durante le festività natalizie legate alla #mostra dell’artista dissidente russa Victoria Lomasko, con la #mostra personale Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist, a cura di Elettra Stamboulis, per la prima volta con una personale in Italia. Dalla sua apertura l’11 novembre 2022 la mostra ha totalizzato circa 6.500 ingressi; sarà ancora visitabile fino a domenica 8 gennaio 2023 negli spazi espositivi del Museo di Santa Giulia a Brescia.

La #mostra, presentata nell'ambito del Festival della Pace di #brescia, rappresenta il terzo atto della ricerca, curata da #elettrastamboulis, intrapresa da #fondazionebresciamusei nel 2019 con la #mostra di Zehra Doğan Avremo anche giorni migliori. Opere dalle carceri turche, e proseguita nel 2021 con la personale di Badiucao La Cina non è vicina. Opere di un artista dissidente.

Per quanto riguarda le festività, in particolare, #fondazionebresciamusei ha deciso di garantire a tutti la possibilità di visitare i Musei in ogni giorno del periodo natalizio, compresi domenica 1 e lunedì 2 gennaio, in cui sarà prevista un’apertura straordinaria di tutte le sedi e delle mostre allestite, dalle 10 alle 18. Un regalo speciale attende invece il pubblico nella giornata di Natale: il 25 dicembre infatti dalle 16 alle 20 tutte le mostre allestite presso il Museo di Santa Giulia, tra cui anche Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist, saranno visitabili gratuitamente per tutti.

Un dono che diventa ancora più significativo alla vigilia dell’anno della Capitale della #cultura perché dal 26 dicembre al 1° gennaio 2023 tutti i nati e/o residenti a #brescia saranno omaggiati del biglietto gratuito per visitare i Musei della città, un’opportunità che venerdì 30 dicembre 2022 si estende anche ai visitatori nati e/o residenti in Provincia di #brescia.

LA MOSTRA

L’esposizione presenta una vasta produzione dell'artista russa con un percorso ideato specificatamente per gli spazi di #brescia. L’artista ha infatti realizzato lavori site-specific durante la sua residenza in città: 5 Steps, cinque monumentali pannelli ideati e realizzati ad hoc negli atelier del complesso museale di Santa Giulia, nei due mesi mese in cui è stata ospite in residenza presso la #fondazionebresciamusei. Un aspetto, questo, che caratterizza fortemente la #mostra – come lo stesso ciclo “arte contemporanea e diritti umani” curato dall’ente culturale bresciano – che non può che essere essa stessa una vera e propria creazione d’artista. In questo senso, infatti, l’artista ha avuto anche parte nel design dell’allestimento del percorso espositivo.

La ricerca artistica di Lomasko permette di ricostruire in modo minuzioso la storia sociale e politica della Russia dal 2011 a oggi: dalle manifestazioni anti Putin che l'artista ha disegnato dal vivo con un tratto originale e immediatamente riconoscibile, alle rappresentazioni della "profonda Russia", quella dei dimenticati e marginali, che da sempre costituiscono i suoi soggetti preferiti.

Lomasko è nata a Serpukhov, a 99 km a sud di Mosca, nel 1978. Il padre, operaio metalmeccanico di questa cittadina interamente dedita alla produzione industriale, agiva come artista provocatore in segreto, e forse questa tradizione di famiglia l'ha spinta ad operare sempre con uno sguardo fortemente impegnato e anticonformista.

Diplomatasi all'Università statale di Mosca in Arti Grafiche nel 2003, Lomasko intraprende da subito una strada non confortevole che mette insieme osservazione e azione, disegno documentario e performance, attivismo e impegno personale inteso come corpo dell'artista che non sfugge all'essere parte di un gruppo. Questo aspetto caratterizza in modo trasversale la biografia artistica di Lomasko che da marzo 2022 vive in Europa, dopo aver tentato fino all'ultimo di rimanere nel proprio paese per non interrompere il proprio ruolo di testimone. L’artista infatti fa parte di un movimento globale che utilizza il disegno come strumento di resistenza e cronaca.

La #mostra è accompagnata da un prezioso catalogo edito da Skira, che con questo lavoro pubblica per la prima volta in italiano #victorialomasko.

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