Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cavatappi the gold
dicembre 05, 2022 - Campagnolo

Cavatappi the gold

L’iconico Cavatappi Big si veste della lega più nobile al mondo per un’esclusiva limited edition.

I cavatappi The Gold e The Rose Gold nascono per reinterpretare l’ingegno creativo che tradizionalmente contraddistingue ogni prodotto #campagnolo. La qualità senza tempo di un oggetto simbolo del design Made in Italy si sublima così nella sua forma più preziosa ed elegante.

La sua bellezza ed eccellenza costruttiva si uniscono ad una estrema funzionalità. Per evitare che una non corretta estrazione del tappo generi un residuo di sughero nel vino, il cavatappi #campagnolo Big è concepito affinché il vermiglione si autocentri sul tappo assicurandone un’estrazione sempre ottimale.

Con le sue intuizioni e innovazioni nel campo della meccanica ciclistica, il fondatore #tulliocampagnolo, ha di fatto riscritto la storia della bicicletta moderna. Il cambio #campagnolo per milioni di appassionati è semplicemente “il cambio” per eccellenza. Però la creatività vera difficilmente si lascia chiudere in confini precisi. E nel caso di #tulliocampagnolo si è espressa in ambiti diversi, dando il meglio di sé nei momenti di difficoltà.

11 novembre 1927. #tulliocampagnolo, giovane promessa del #ciclismo, sta scalando il passo Croce d’Aune. Le dita intirizzite dal freddo gli impediscono di svitare i galletti del mozzo per cambiare rapporto. Dalla rabbia, un’intuizione: ripensare la leva del dado, che sia azionabile anche in condizioni proibitive.
L’8 febbraio del 1930 viene depositato il brevetto dei “galletti automatici”, il primo di altri 135 che seguiranno negli anni.
Nel 1933 Tullio fonda la #campagnolo, con sede nel retrobottega della ferramenta del padre in Corso Padova 101 a Vicenza. #tulliocampagnolo, di persona, raccoglie le richieste dei corridori e le trasforma di sua mano in soluzioni tecniche assolutamente innovative.

Forse doveva brindare a una vittoria, o bere un bicchiere con qualche campione: fatto sta che nel 1966 #tulliocampagnolo si ferisce una mano aprendo una bottiglia di vino. Scatta la rabbia, ma anche il suo genio. Così, in pochi minuti, disegna un nuovo tipo di cavatappi che negli anni diventerà un oggetto di culto e da collezione.

Tullio #campagnolo era giustamente orgoglioso del suo cavatappi, che, come tutti i brevetti #campagnolo, è un piccolo gioiello di meccanica. Una campana telescopica autocentrante posiziona il vermiglione esattamente nella parte centrale del tappo: una volta invitato il vermiglione, le due leve fanno uscire il tappo con facilità e delicatezza. Si evita così di rompere il vetro, di dare scossoni alla bottiglia e di sollevare i sedimenti tipici dei vini invecchiati. Inoltre, il cavatappi è concepito in modo da non forare mai la parte inferiore del tappo, evitando la caduta di pezzi di sughero nel vino. Uno strumento di precisione realizzato nello stesso stabilimento delle componenti per bici d’alta gamma. Infatti, per esempio, il fissaggio delle 2 leve al corpo del cavatappi è realizzato con viti di derivazione dalla guarnitura Super Record degli anni 70.