Il Madre accoglie Costruire comunità, un ciclo di dialoghi a cura di Monica Coretti, che spiega: “L’idea alla base degli incontri è di dare voce a personaggi del mondo dell’arte contemporanea che hanno contribuito con la propria vita, quindi con la propria opera d’arte, alla costruzione della visione del bene comune. Raccontando il loro impegno nell’arte come cammino di vita e come strumento per Costruire comunità, si cercherà di sfatare luoghi comuni, di guardare le cose con uno sguardo altro”.
Giovedì 24 novembre, Pejman Tadayon, artista iraniano
Iran: le mille e un’arte
Il secondo appuntamento, dal titolo Iran: le mille e un’arte, si terrà giovedì 24 novembre, alle ore 18.00 (ingresso gratuito), e vedrà protagonista Pajman Tadayon, artista iraniano, pittore, musicista e compositore.
Dopo il dialogo con la curatrice, accompagnato anche da immagini, l’artista suonerà alcuni brani utilizzando l’oud. Così la molteplicità delle arti, delle culture, dei luoghi, trova spazio al Madre, luogo che sa accogliere la trasversalità propria all’arte contemporanea.
Così la curatrice Monica Coretti racconta l’idea dell’incontro: “il titolo rimanda alla storia di Sherazade che ogni sera narra una bellissima storia al re per non essere uccisa, salvando così la vita propria e delle altre possibili vittime. In realtà le ‘mille storie’ di Sherazade sono una raccolta di racconti di varia origine (persiana, egiziana, indiana, araba) con diverse ambientazioni geografiche e diversi autori. Il fortissimo simbolismo dell’arte che salva la vita, insito nella fiaba di Sherazade, è una delle possibili chiavi di lettura del secondo incontro del ciclo”.
Il format prevede altri due incontri:
Venerdì 20 gennaio, Micol Forti, curatrice della Collezione di #arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani
Giovedì 23 febbraio, Sabrina Mezzaqui, artista italiana
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