Cookie Consent by Free Privacy Policy website Infinito. L'universo di Luigi Ghirri - Marazzi sostiene il film documentario che omaggia il grande fotografo emiliano a trent’anni dalla sua scomparsa
ottobre 14, 2022 - Marazzi

Infinito. L'universo di Luigi Ghirri - Marazzi sostiene il film documentario che omaggia il grande fotografo emiliano a trent’anni dalla sua scomparsa

Sono trascorsi trent’anni dalla scomparsa di #luigighirri, il grande fotografo nato e cresciuto tra #reggioemilia e #modena, che con il suo sguardo sensibile ha rivoluzionato la #fotografia contemporanea. Marazzi si unisce alle celebrazioni di questo anniversario sostenendo il documentario Infinito. L’universo di #luigighirri del regista #matteoparisini (Il nostro Paese, La mia virgola) e con la voce di #stefanoaccorsi, che verrà presentato in anteprima assoluta alla #festadelcinemadiroma2022 nella sezione Freestyle.

Il legame che unisce Marazzi Ceramiche – fondata a #sassuolo nel 1935 da #filippomarazzi – e #luigighirri – che in una frazione di #sassuolo si trasferisce con la famiglia sfollata subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale – non è rappresentato soltanto dal territorio tra #modena e #reggioemilia che fa da sfondo alla crescente fortuna della fabbrica e alla vita del fotografo, che lì è nato e che in quei luoghi dà vita a tanti dei suoi progetti seminali. Il legame tra Marazzi e #luigighirri diventa un vero e proprio sodalizio, che per dieci anni – dal 1975 al 1985 – apre al fotografo le porte della fabbrica e gli consente di sperimentare e approfondire nuovi aspetti della sua ricerca, gettando le basi del suo alfabeto visivo. Tale legame è stato al centro, nel 2021, dell’articolato progetto #luigighirri. The Marazzi Years 1975 – 1985, che attraverso la produzione di un volume, un focus espositivo e due mostre ha portato alla luce e valorizzato un’esperienza culturale unica, capace di arricchire di nuovi elementi la conoscenza dell’opera di un maestro assoluto della #fotografia italiana.

Oggi Marazzi torna a rendere omaggio alla figura e alla grandezza di #luigighirri attraverso il suo sostegno al #film Infinito. L’universo di #luigighirri, che sarà presentato in anteprima assoluta sabato 15 ottobre alle ore 20.30 presso il MAXXI | Museo nazionale delle arti del XXI secolo alla presenza del regista #matteoparisini, delle figlie del fotografo, Ilaria e Adele Ghirri, e dell’artista e amico intimo Franco Guerzoni.

«Lo spazio tra infinitamente grande e infinitamente piccolo è riempito da qualcosa di infinitamente complesso: l’uomo e la sua vita, la natura. L’esigenza di conoscenza nasce dunque tra questi due estremi (…) per poter tradurre e interpretare il reale, il pensiero, la memoria, l’immaginazione. Da qui nasce il mio lavoro».

Così affermava #luigighirri, uno dei maggiori e più influenti fotografi italiani del Novecento che ha scardinato la #fotografia da qualsiasi definizione, ha rotto i codici che la definivano fino a quel momento, e ha creato un’estetica dell’immagine destinata a innovare radicalmente la cultura fotografica dell’epoca. I suoi ritratti color pastello della provincia, considerata «il luogo per antonomasia» e punto privilegiato da cui osservare il mondo, diventano parte dell’immaginario collettivo mentre la sua capacità di catturare il paesaggio, che sia un dettaglio banale, un’architettura o una spiaggia romagnola, ha influenzato lo sguardo di generazioni presenti e future. In contrapposizione con le tendenze dell’epoca, Ghirri porta avanti un suo percorso personale e continua a interrogarsi sul senso dell’immagine per tutta la vita attraverso la parola scritta. Una scrittura prolifica, ben sessantanove testi in diciannove anni, che è insieme affermazione poetica, argomentazione esistenziale, diario che interroga il presente.

«L’aspetto riflessivo è un elemento fondamentale del lavoro di Luigi Ghirri» afferma il regista Parisini «e come il suo pensiero si interseca strettamente con le sue fotografie, allo stesso modo io volevo far luce sul Ghirri sia uomo sia artista»

In un intenso lavoro di sintesi, il regista Parisini cesella il suo pensiero a cui l’attore bolognese #stefanoaccorsi regala la sua voce. La parola di Ghirri struttura tutto il documentario, che ripercorre i nuclei fondanti della sua carriera in un viaggio attraverso la provincia italiana anni ’70, ancora in bilico tra un passato rurale e il boom economico, e nei paesaggi della Pianura Padana.

«Di #luigighirri, oltre alle sue bellissime foto, mi ha colpito la sua capacità di analisi e sintesi anche con le parole» commenta Accorsi «È come se riuscisse a immortalare esattamente quello che vedeva e raccontava. Riusciva a raccontare il mistero che si cela dietro l’immagine»

In una vera e propria immersione nel mondo di #luigighirri, il documentario affianca alle parole del fotografo le testimonianze delle figure fondamentali che hanno lo accompagnato nelle tappe fondamentali del suo percorso. Come gli artisti concettuali Davide Benati e Franco Guerzoni, con cui, su una vecchia macchina, si aggiravano per la provincia, il suo primo stampatore Arrigo Ghi e lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle. Non meno importanti sono i racconti intimi, come quelli della famiglia, la sua àncora «per rimanere attaccato al mondo», e del musicista Massimo Zamboni (CCCP, CSI), con cui il fotografo ha collaborato.

Il #film è impreziosito da numerose immagini e video inediti provenienti dall’Archivio Eredi Ghirri che ha lasciato libero accesso per la realizzazione del documentario.

Il pensiero di Ghirri si riflette continuamente nelle immagini, che a loro volta creano un dialogo fitto di rimandi con le voci degli altri protagonisti del #film, continuando a porre allo spettatore la stessa domanda che il fotografo si è posto per tutta la vita: cosa vediamo quando guardiamo una fotografia?

Infinito. L’universo di #luigighirri è prodotto da Lorenzo Cioffi per Ladoc con la collaborazione di Adele Ghirri, Eredi #luigighirri, con il sostegno del Comune di #modena e della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna #film Commission, con il contributo di Marazzi e Bper Banca, in collaborazione con il Comune di #reggioemilia e con #film Commission Regione Campania e Regione Campania, Sky Arte e Rai Cultura.

La distribuzione internazionale è di Rai Com.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare