Cookie Consent by Free Privacy Policy website Due nuovi progetti espositivi in occasione della seconda edizione del festival Books & Others
settembre 09, 2022 - PCM Studio

Due nuovi progetti espositivi in occasione della seconda edizione del festival Books & Others

Fondazione ICA Milano presenta, da venerdì 16 settembre a sabato 15 ottobre 2022, la mostra Die Bücher dell’artista tedesca Annette Kelm (Stoccarda, 1975), a cura di Alberto Salvadori e Chiara Nuzzi. Protagonista del progetto espositivo, originariamente presentato presso il Centro di Documentazione del Nazionalsocialismo di Monaco nel 2019, è la rappresentazione del libro, inteso come oggetto che trascende il mero ruolo di strumento narrativo per farsi invece viva metafora. Nell’opera di Annette Kelm il libro diviene frammento di uno 
specifico tempo storico e portavoce di una riflessione potente, articolata attorno al peso del passato e ai riflessi che proietta sul presente.


La mostra si articola attraverso una narrazione per immagini fotografiche, una selezione di scatti accuratamente studiata dall’artista per restituire un capitolo tristemente noto della storia del Novecento. Ciascuna delle 104 fotografie allestite al primo piano della Fondazione ritrae uno dei volumi che furono proibiti dal Partito Nazionalsocialista a partire dal 10 maggio 1933, quando un gruppo di studenti diede alle fiamme oltre 30.000 libri nella Obernplatz di Berlino. Il rogo, che sancì il punto di origine di un progressivo allineamento dell’opinione pubblica al partito politico che l’aveva ispirato, segnò anche l’inizio delle persecuzioni nei confronti degli scrittori e intellettuali che vi si opponevano. Tra gli autori che caddero nel mirino della censura figurano scrittori rinomati come Erich Kästner e Stefan Zweig accanto a nomi meno noti e conosciuti, sino ad arrivare agli autori per l’infanzia.


Il lavoro di ricerca avviato da Annette Kelm ha visto l’artista addentrarsi in un vero e proprio studio delle edizioni, che ha portato all’accurata selezione di una serie di volumi pubblicati tra il 1913 e il 1944 e provenienti da collezioni pubbliche e private. L’interesse di Kelm si rivolge nello specifico a un determinato spirito culturale e urbano, riflesso delle avanguardie degli anni Venti e Trenta. Particolare attenzione è dedicata al design delle copertine che, sulla scia del movimento della Book Art, trae ispirazione dalle innovazioni promosse da movimenti artistici coevi come l’Espressionismo, il Costruttivismo, il Bauhaus e Dada. Ritratti secondo precisi criteri formali, i libri distrutti riprendono vita e riacquisiscono una propria dignità attraverso la lente della macchina fotografica di Annette Kelm. L’artista ha lavorato alla serie dal 2019 al 2021, concludendo la ricerca l’anno scorso.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare