Cookie Consent by Free Privacy Policy website Lo Studio Arnaboldi collabora con Sanlorenzo per il primo Open Coupè SP110, Smart Performance
luglio 14, 2022 - Studio Arnaboldi

Lo Studio Arnaboldi collabora con Sanlorenzo per il primo Open Coupè SP110, Smart Performance

Sanlorenzo ha scelto #marcoarnaboldi e il suo studio come partner progettuale per raggiungere l’ambizioso obiettivo del primo #yacht della gamma SP – “Smart Performance”, SP110.

L’obiettivo del progetto di SP110 per #sanlorenzo è quello di scrivere una nuova storia di successo nella #nautica da diporto, entrando nel mondo delle imbarcazioni Open Coupè con un’attenzione particolare alla #sostenibilitaUna proposta all’avanguardia che apre un nuovo capitolo nel settore dello yachting poiché capace di unire ineguagliabili performance ad una sensibilità green, che mostri la ricerca sullo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale da parte del cantiere.

Fondamentale nella realizzazione di SP110 è il progetto della carena, curato da Marco Arnaboldi, ottimizzato per l’utilizzo con propulsione a idrogetto. Questo tipo di propulsione costituisce un vantaggio rispetto a quella ad elica perché meno sensibile alle variazioni di peso dell’imbarcazione e quindi più versatile. Lo studio delle linee d’acqua ha permesso di ottenere uno scafo sorprendentemente efficiente con un baglio massimo di oltre 8 metri per una lunghezza totale di 33 metri. Il fianco a doppio spigolo garantisce da una parte una larghezza per il galleggiamento che mantiene la più alta prestazione e comfort anche con mare mosso e dall’altra offre una superficie notevole da poter sfruttare sia in esterno che interno.

Con l’obiettivo di mettere al centro l’aspetto sostenibile, ottimizzando ulteriormente consumi e prestazioni, sono state utilizzate diverse soluzioni volte a garantire un notevole risparmio di peso. Materiali alleggeriti, quali il vetro stratificato usato per le ampie superfici delle finestrature, che ricoprono quasi l’80% dell’imbarcazione. Queste ultime all’esterno riprendono il colore dello scafo rendendo la superficie omogenea, conservando all’interno un’ottima luminosità.

Tutto lo scafo e la coperta sono realizzati in sandwich ibrido di carbonio e materiali compositi”, spiega #marcoarnaboldi. “L’obiettivo era di contenere al massimo i pesi, senza ovviamente pregiudicare la resistenza e la durata della struttura, tecnologie e soluzioni che ho già abbondantemente realizzato e verificato nel corso della mia carriera. Si fa tanto parlare di #sostenibilita e risparmio di carburante: con i nuovi materiali, sapendoli lavorare a regola d’arte, la leggerezza ottenuta contribuisce a diminuire drasticamente la #produzione di CO2 al miglio, argomento ormai all’ordine del giorno”.

Una nuova storia è già iniziata e lascia presagire futuri e importanti traguardi.