Cookie Consent by Free Privacy Policy website Nanà, un pezzo di costiera nel cuore di Roma
luglio 12, 2022 - Nanà

Nanà, un pezzo di costiera nel cuore di Roma

Nanà nasce nel 2004 per mano della Famiglia Lombardi, originaria di Salerno. Il loro intento, sin da subito, è stato quello di creare un luogo di ritrovo per gli amici della costiera i quali, per svago o lavoro, si trovavano a passare per la capitale; la vera #cucina di casa a portata di tutti, in stile vecchia locanda avrebbe regalato ai romani un sogno a occhi aperti: Amalfi, Positano e Capri a due passi dalla Fontana di Trevi.

Una cucina concreta, a base prevalentemente di pesce, realizzata con le originali ricette tradizionali campane, rispettate in toto grazie all’attenzione dedicata alla provenienza dei prodotti: carni direttamente dagli allevamenti biologici, in Sardegna e Toscana, del gruppo proprietario dell’insegna; pescato fresco giornaliero dal mercato di Cetara e Procida ma anche dal più lontano mercato di Manfredonia; mozzarella di bufala campana; pasta dei pastifici di Gragnano; pomodori di Corbara; colatura o ventresca di tonno Armatore;

Il Made in Costiera, però, non si limita alle materie prime perchè anche l’occhio vuole la sua parte e, quasi a creare una dolce illusione, da Nanà ci si trova circondati dalle originali ceramiche di Vietri che, con i suoi colori sgargianti, richiamano il blu del mare e il giallo dei limoni di Sorrento.

Se l’anno di nascita di Nanà è il 2004, è solo degli ultimi mesi la sua nuova veste, risultato di uno restyling e un rebranding frutto di una nuova collaborazione con un altro gruppo; quest’ultimo, già proprietario di Pastificio San Lorenzo, ha dato nuova linfa all’insegna del Rione Trevi, conferendone un’area più dinamica e contemporanea. Il loro obiettivo è chiaro: conquistare i romani in una zona in cui si è invasi dal turismo di massa, l’idea è quella di conquistare i romani che vivono il rione offrendo loro una #cucina autentica.

La carta dei vini è firmata da Giacomo Gironi, figura chiave coinvolta dal gruppo per guidare questa fase di rilancio a 360 gradi. Il fiore all'occhiello è la selezione di aziende campane, divise per micro zone e per vitigno. Un vero vanto per gli amanti dei vini partenopei. Inoltre, troviamo in carta produttori da tutte le regioni d'Italia e qualcosa di internazionale, con un occhio di riguardo ovviamente alla Francia e allo Champagne.

La direzione di sala è affidata al giovane Luca Buffa, sommelier di soli 28 anni, ma con esperienze nel mondo dell'hôtellerie e della ristorazione. Chef e Sous chef, Paolo Gargiulo e Diego Spiniello, sono originari di Castellammare di Stabia e guidano la #cucina di Nanà fin dagli inizi.

Da Nanà si possono provare ricette regionali campane e, talvolta, ci si prende qualche licenza di rivisitazione, restando sempre ben ancorati alla tradizione. Tra i must have: la parmigiana di melanzane, gli spaghetti alla Nerano, gli scialatielli ai frutti di mare, i tubetti totani e pomodorini, per passare a ricette più personali come la fresella di grano duro con pomodorini e ventresca di tonno di Cetara o i paccheri al Coccio, limone di Amalfi e bottarga. 

Anche i dolci, tutti rigorosamente di produzione propria, seguono la tradizione: pastiera, caprese al cioccolato, sorbetto ai limoni di Amalfi e il re della produzione dolciaria campana, il babà.