Con la #mostra TOGETHER #merano #arte pone al centro della propria programmazione il tema della comunità, che ricopre un significato centrale per la società contemporanea. La pandemia di COVID-19 e il recente conflitto bellico in Europa ci pongono di fronte alla fragilità di forme di convivenza pacifiche e serene.
Le differenti forme di comunità sono indagate nella #mostra collettiva da diverse prospettive, attraverso le opere di Adrian Piper, Anna Maria Maiolino, Ari Benjamin Meyers, Bart Heynen, Brave New Alps and MAGARI, Christian Niccoli, Daniel Spoerri, Francis Alÿs, #franzerhardwalther, Hannes Egger, Isabell Kamp, Jivan Frenster, Karin Schmuck, Marina Abramović and Ulay, melanie bonajo, Norma Jeane, Officinadïdue, #rirkrittiravanija, SPIT!, Tania Bruguera e #yokoono.
Da una parte, la rassegna comprenderà una serie di lavori, tra cui When Faith Moves Mountains (2002) di Francis Alÿs, che raccontano come in gruppo si possa crescere al di là di se stess* e raggiungere obiettivi significativi; dall’altra parte, opere come We The Enemy (2017) del collettivo SPIT! mettono in discussione la tendenza dei gruppi a reprimere individualità e diversità.
Nella #mostra, il pubblico è ripetutamente invitato a lasciare la propria “comfort zone” ed assumere insieme dei ruoli attivi. Questi aspetti interattivi e talvolta partecipativi sono articolati in tre sezioni:
Interact riunisce azioni collettive e progetti partecipati realizzati insieme in loco, come la creazione di un orto collettivo sulla terrazza della Kunsthaus o il reeanctment della “eat art performance” di Daniel Spoerri Zehn Suppenrezepte, realizzato negli anni ’80 a Brunnenburg, nei pressi di #merano.
Interplay riguarda opere in cui i visitatori e le visitatrici possono interagire tra loro in modo ludico, ad esempio giocando insieme a ping pong (Rirkrit Tiravanija, Tomorrow is the Question, 2015) o utilizzando uno degli “oggetti attivanti di Franz Erhard Walther tratti dalla serie, Erster Werksatz (1963–1969).
Interfere rimanda all’arte che fa appello all'impegno politico e sociale, all'empatia e al senso di responsabilità dei visitatori e delle visitatrici. Il collettivo Officinadïdue, per esempio, mette a disposizione del pubblico dei semi di pioppo – una pianta capace di assorbire grandissime quantità di CO2 – dimostrando come tutt* possano combattere contro il riscaldamento globale.
Il percorso espositivo si chiude con un’opera d’arte collettiva particolarmente poetica: il WISH TREE (1996 – in progress) di Yoko Ono invita tutt* noi a formulare un desiderio per il futuro e scriverlo su un biglietto. Questi biglietti confluiranno, assieme a milioni di altri raccolti in tutti il mondo, nell’installazione a Reykjavík dedicata alla memoria di John Lennon. Il titolo, purtroppo sempre attuale, è Imagine Peace Tower.
01 Hannes Egger, Different Forms of Togetherness, 2022 Kunst Meran Merano Arte Together
09b Ulay Marina Abramović, Relation in Time, 1977 (7) Kunst Meran Merano Arte Together.jpg
09c Ulay Marina Abramović, Relation in Time, 1977 (16) Kunst Meran Merano Arte Together.jpg
11a Isabell Kamp, Every time I reach for you I grab space instead, 2013 Kunst Meran Merano Arte Together.
05a Tania Bruguera, The poor treatment of migrants today will be our dishonor tomorrow, 2019
05b Tania Bruguera, The poor treatment of migrants today will be our dishonor tomorrow, 2019(1)
05b Tania Bruguera, The poor treatment of migrants today will be our dishonor tomorrow, 2019
06 Anna Maria Maiolino, Por um fio (fotopoemacao series), 1976 Kunst Meran Merano Arte Together
08 Christian Niccoli, Die kollektive Last (The collective weight), 2011 Kunst Meran Merano Arte Together
09a Ulay Marina Abramović, Relation in Time, 1977 (1) Kunst Meran Merano Arte Together
© Copyright 2024