Cookie Consent by Free Privacy Policy website Rach 3: ultimo appuntamento di stagione per l’Orchestra Sinfonica di Milano: Volodin e Sanderling interpretano Rachmaninov e Reger
maggio 13, 2022 - laVerdi

Rach 3: ultimo appuntamento di stagione per l’Orchestra Sinfonica di Milano: Volodin e Sanderling interpretano Rachmaninov e Reger

Giovedì 19 maggio 2022 ore 20.30

Venerdì 20 maggio 2022 ore 20.00

Domenica 22 maggio 2022 ore 16.00

Auditorium di Milano, Largo Mahler

 

Sergej Rachmaninov

Concerto n. 3 per pianoforte e #orchestra in Re minore op. 30

 

Max Reger

Variazioni e Fuga su un tema di Mozart in La maggiore op. 132

 

Orchestra Sinfonica di Milano

Alexei Volodin Pianoforte

Michael Sanderling Direttore

Torna all’Auditorium di #milano il #concerto per Pianoforte e #orchestra n. 3 di Sergej Rachmaninov, titolo principale dell’ultimo programma che chiude in bellezza la Stagione Sinfonica 2021/2022 dell’Orchestra Sinfonica di Milano, giovedì 19 (ore 20.30), venerdì 20 (ore 20) e domenica 22 maggio (ore 16). Questa volta sarà il grande talento di Alexei Volodin a interpretare quello che - dopo il successo del film Shine, diretto nel 1996 da Scott Hicks - è diventato universalmente conosciuto e riconosciuto dal grande pubblico semplicemente come Rach 3. Il #concerto per pianoforte e #orchestra n. 3 in re minore, op. 30 di Rachmaninov, composto nel 1909, è uno dei più amati ed eseguiti concerti del repertorio per pianoforte e #orchestra. Rachmaninov era da poco uscito da un grave esaurimento nervoso quando, nell'estate del 1909, si rifugiò nella tenuta della famiglia di sua moglie a Ivanovka, nel sud della Russia, per liberarsi dagli ultimi strascichi del male e per recuperare le forze in vista della sua prima tournée americana, che l'avrebbe impegnato a partire dal mese di novembre di quell’anno. Ritrovò così la serenità e la fiducia in se stesso e si mise al lavoro con grande fervore creativo: il risultato fu il #concerto n. 3 in Re minore per pianoforte e #orchestra, op. 30, uno dei suoi lavori più felicemente riusciti. Nonostante le pressioni per eseguirlo in Russia, volle riservarne la prima esecuzione alla sua tournée americana e lo presentò a New York il 28 novembre, con Walter Damrosch sul podio; il 16 gennaio successivo, quando la sua tournée stava per concludersi, ne diede una seconda esecuzione newyorchese, questa volta diretta da Gustav Mahler.

Concerto d'impostazione tardo-romantica che deve una parte della sua fama alla sua grande difficoltà esecutiva, in quanto richiede al solista una solidissima tecnica virtuosistica e molta resistenza; nel complesso uno dei più impegnativi concerti dell'intero repertorio pianistico.

II Rach 3, per l’occasione, è accostato alle Variazioni e Fuga su un tema di Mozart in La maggiore op. 132, splendido lavoro sinfonico di Max Reger che si articola in un Tema seguito da otto Variazioni e concluso da una Fuga. Il tema viene fornito da un celeberrimo motivo di Mozart all'incipit della Sonata per pianoforte in la maggiore K.331. Queste variazioni sono fondamentali per comprendere il ruolo di Reger e “il suo stretto legame con i portati stilistici del passato”. In questo senso, nessun lavoro meglio della op. 132 appare davvero emblematico di un comporre connotato da un riferimento imprescindibile alle grandi forme storiche, che nella Fuga identifica forse l’apice della tecnica compositiva e la accosta a un'arte della variazione, che mostra un'inventiva delle più eclatanti che si siano conosciute.

Concerta questo bellissimo programma la sapiente bacchetta di Michael Sanderling, che conclude in bellezza la Stagione 2021/2022 dell’Orchestra Sinfonica di #milano.

Biglietti

Intero: 36 € in platea, 27 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 27 € (platea), 21 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 19 € (platea), 17 € (galleria).

Orari biglietteria: Martedì - Domenica, 10 - 19;

Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org

Conferenza

Il #concerto di venerdì 20 maggio sarà preceduto alle ore 18.30 da una conferenza introduttiva nel foyer della balconata, intitolata Un Novecento romantico. Rachmaninov, Max Reger.  Relatore Matteo Marni.

Rachmaninov (1873-1943) guardava a Čajkovskij, Max Reger (1873-1916) a Brahms: così prolungarono il Romanticismo nel nuovo mondo che si sarebbe aperto con l’abbandono delle certezze formali ormai codificate ed esaurite. Nel #concerto per pianoforte e #orchestra n. 3 di Rachmaninov, la consapevolezza di proseguire il fortunato filone del pianismo romantico convive con slanci decisamente avanguardistici. Reger si sentì a propria volta come ultimo anello di una catena di geni germanici che risaliva al sommo Bach. Questa sua autoconsapevolezza si riflette nelle Variazioni e fuga su un tema di Mozart, che si possono leggere come cristallizzazione in una partitura orchestrale di una grande improvvisazione organistica.”

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Alexei Volodin, pianoforte

Acclamato per il suo tocco sensibile e la sua brillantezza tecnica, #alexeivolodin è richiesto dalle orchestre di altissimo livello. Possiede un repertorio straordinariamente vario da Beethoven e Brahms attraverso Čajkovskij, Rachmaninov, Prokofiev e Scriabin fino a Shchedrin e Medtner.

I momenti salienti europei della stagione 2021/22 includono nuovi inviti all'Orchestra Filarmonica di Belgrado, alla Filarmonica Slovacca, sotto la direzione di Daniel Raiskin, e alla Filarmonica Nazionale della Russia, così come i debutti, precedentemente rinviati a causa del Covid, con la Deutsche Rundfunk Philharmonie e la Hamburg Staatorchester con i collaboratori regolari Pietari Inkinen e Kent Nagano. Le stagioni precedenti lo hanno visto esibirsi con l’Orchestre symphonique de Montréal, la NCPA #orchestra China, la BBC Symphony #orchestra, la NHK Symphony #orchestra, l’Orchestre de la Suisse Romande, la Antwerp Symphony #orchestra, l’Orchestra del Mariinskij e la Filarmonica di San Pietroburgo, lavorando con Valery Gergiev, Semyon Bychkov, Stanislav Kochanovsky e Robert Trevino. Volodin appare regolarmente in recital in prestigiosi contesti come la Wiener Konzerthaus, il Palau de la Música di Barcellona, il Teatro Mariinskj, la Filarmonica di Parigi, la Alte Oper di Francoforte, la Tonhalle Zürich e l'Auditorio Nacional de Música di Madrid. In questa stagione si esibisce al Brucknerhaus Linz, alla Sociedad Filarmonica de Bilbao, alla Tchaikovsky Hall e nelle sedi di Monaco, Blaibach, Appiano e Genval. Attivo musicista da camera, ha una lunga collaborazione con molti musicisti tra cui Sol Gabetta. I precedenti partner da camera includono Janine Jansen, Julian Rachlin e Mischa Maisky, così come il Quartetto Borodin, il Quartetto Modigliani, il Quartetto Casals e il Quartetto Cremona.

L'ultimo album di Volodin con l'etichetta Mariinskij è stato il #concerto per pianoforte n. 4 di Prokofiev, diretto da Gergiev. Registrato per Challenge Classics, il disco di Volodin di opere soliste di Rachmaninov è stato pubblicato nel 2013. Ha anche registrato un album solista di Schumann, Ravel e Scriabin, e il suo precedente disco di Chopin ha vinto un premio Choc de Classica ed è stato premiato con cinque stelle da Diapason. Artista regolare nei festival, Volodin si è esibito al Kaposvár International Chamber Music Festival, Festival Les nuits du Château de la Moutte, Variations Musicales de Tannay, Bad Kissingen Sommer Festival, La Roque d'Anthéron, Les Rencontres Musicales d'Évian, Festival La Folle Journée, The White Nights Festival di San Pietroburgo, St. Magnus International Festival e Moscow Easter Festival. Nato nel 1977 a Leningrado, #alexeivolodin ha studiato all'Accademia Gnessin di Mosca e successivamente con Elisso Virsaladze al Conservatorio di Mosca. Nel 2001 ha proseguito gli studi presso l'Accademia Pianistica Internazionale del Lago di Como e ha ottenuto riconoscimenti internazionali dopo la vittoria al Concorso Internazionale Géza Anda di Zurigo nel 2003.

Alexei Volodin è un artista Steinway.

Michael Sanderling direttore

Michael Sanderling assume il ruolo di Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Lucerna dalla stagione 2021/2022. Una nomina che giunge dopo un decennio di stretta collaborazione con questa #orchestra, includendo un tour in Corea del Sud dedicato a Brahms, Beethoven, Holliger e Rachmaninov. È divenuto Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica di Dresda nel 2019. Con questa #orchestra ha inciso l’integrale delle sinfonie di Beethoven e di Shostakovich per l’etichetta Sony Classical. A proposito dell’esecuzione della terza sinfonia di Beethoven e della decima sinfonia di Shostakovich, MusicWeb International ha scritto “Stilisticamente caratteristica e totalmente avvincente, l’Orchestra Filarmonica di Dresda ha dimostrato la sua maestria sotto la bacchetta di #michaelsanderling in questi capolavori di Beethoven e Shostakovich”. Questo album è stato nominato per un premio di Opus Klassik in quattro categorie distinte. #michaelsanderling è un direttore richiestissimo come ospite con le maggiori orchestre americane, e ha debuttato nel maggio del 2021 con la San Francisco Symphony #orchestra. Altri ingaggi americani hanno incluso la Indianapolis Symphony #orchestra e la Seattle Symphony #orchestra.

Tra i suoi ingaggi europei ricordiamo il suo ritorno alla Gewandhausorchester di Lipsia, la SWR Symphonieorchester, il Musikkollegium di Winterthur, la BBC Scottish Symphony, la Dresden Philharmonic, la Gürzenich-Orchester Köln, il Mozarteum di Salisburgo, la Konzerthausorchester di Berlino, l’Orquestra Sinfónica do Porto Casa da Música e la Aalborg Symphony #orchestra. Tornerà in Asia per dirigere la Hong Kong Philharmonic #orchestra. Tra gli appuntamenti degni di nota della scorsa stagione ricordiamo l’Orchestra del Royal Concertgebouw #orchestra (Mysteriën di Louis Andriessen and la Terza Sinfonia di Bruckner) l’Orchestre de Paris (con cui ha diretto i Six Monologues of Jedermann di Frank Martin con Matthias Goerne e la Sinfonia Dante di Franz Liszt), l’Orchestra della Filarmonica di Berlino, il Secondo #concerto per Violoncello di Haydn e la Settima Sinfonia di Shostakovich), la Helsinki Philharmonic #orchestra, la Prague Symphony #orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica di San Pietroburgo e la NDR Elbphilharmonie. Ha diretto la Tonhalle-Orchester Zürich, la Munich Philharmonic, la Toronto Symphony #orchestra, la Tokyo Metropolitan Symphony #orchestra. Come direttore d’opera, Sanderling ha diretto The Fall of the House of Usher di Philip Glass a Potsdam, e una nuova produzione dell’opera Guerra e Pace di Sergei Prokofiev per l’Opera di Colonia. Nel 2020 ha in programma di dirigere Hansel e Gretel di Humperdinck all’Opera di Francoforte. #michaelsanderling è un appassionato sostenitore dei giovani musicisti. Insegna alla University of Music and Performing Arts di Francoforte e conduce regolarmente la Bundesjugendorchester (Orchestra giovanile della Germania), la Young Philharmonic #orchestra Jerusalem Weimar, la Junge Deutsche Philharmonie e la Schleswig-Holstein-Festivalorchester. La sua discografia include importanti lavori di Dvořák, Schumann, Prokofiev, Tchaikovsky, oltre all’integrale delle sinfonie di Beethoven e di Shostakovich.