Cookie Consent by Free Privacy Policy website Mostra "TRAME GIAPPONESI. Costumi e storie del teatro nō al Museo d’Arte Orientale di Venezia"
marzo 27, 2022 - Ministero dei beni culturali

Mostra "TRAME GIAPPONESI. Costumi e storie del teatro nō al Museo d’Arte Orientale di Venezia"

Inaugura oggi, nell’ambito del programma Venezia 1600, per celebrare i sedici secoli dalla mitica fondazione della città, la mostra TRAME GIAPPONESI. #costumi e storie del #teatro nō al #museo d’Arte Orientale di Venezia, a cura della direttrice del #museo Marta Boscolo Marchi.
Gli spazi espositivi all’ultimo piano di Ca’ Pesaro ospitano, dal 26 marzo al 3 luglio 2022dipinti, stampe, fotografie, documenti, #costumi, strumenti musicali e maschere legati a una delle più celebri forme teatrali giapponesi, il #teatro nō che, grazie al 13. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di #venezia del 1954, arrivò per la prima volta in Europa.
La gran parte degli oggetti e delle opere esposte fanno parte della collezione del museo, a sua volta costituita per lo più dalla raccolta del principe Enrico di Borbone Parma; a questi si aggiungono prestiti da collezioni private oltre a una serie di fotografie inedite di Fabio Massimo Fioravanti, che dal 1989 porta avanti un lavoro di ricerca sul teatro .
 
La #mostra si avvale delle competenze di studiosi di atenei italiani e stranieri che compongono il comitato scientifico: Monique Arnaud, Marta Boscolo Marchi, Matteo Casari, Andrea Giolai, Diego Pellecchia, Bonaventura Ruperti e Silvia Vesco.

Inaugurato nel 1928, primo #museo statale italiano a occuparsi di arte asiatica, il #museo di Arte Orientale di #venezia custodisce la grande collezione del principe Enrico di Borbone Parma, divenuta parte del patrimonio pubblico nel 1925 e da allora ospitata all’ultimo piano di Ca’ Pesaro. Tra le opere e i manufatti di questa raccolta spiccano – per numero e per qualità – quelli giapponesi del periodo Edo (1603 - 1868), tra i più significativi per lo sviluppo dell’arte giapponese. Ne fanno parte anche i #costumi e le opere esposti: dipinti, stampe e paraventi mostrano la diffusione di quelle vicende, tratte da poemi, leggende e storie del passato, che ispirarono tanto i testi teatrali quanto le iconografie.

La sezione centrale dell’esposizione, nonché la più ricca, è dedicata ai costumi di scena, acquistati dal principe Enrico nel corso del suo lungo viaggio intorno al mondo tra il 1887 e il 1889, ora conservati nei depositi del #museomai esposti al pubblico nel loro insieme fino ad ora. Nel teatro nō il costume di scena focalizza l’attenzione dello spettatore rivelando la natura, l’età e la classe sociale del personaggio; un ruolo fondamentale è anche quello della maschera: a corredo dei #costumi, ne verranno esposte alcune dalla collezione di Renzo Freschi di Milano.
 
L’accompagnamento musicale del 
 è affidato tradizionalmente allo hayashi, l’ensemble che accompagna il canto-recitazione, l’entrata e l’uscita degli attori, la danza ed è costituito da uno strumento a fiato (flauto, fue o nōkan) e da tre strumenti a percussione: kotsuzumiōtsuzumi e taiko. In esposizione sono presentati, in una sezione dedicata, tutti gli strumenti dello hayashi facenti parte della collezione del #museo .

La messinscena contemporanea dei drammi è evocata attraverso la documentazione fotografica di Fabio Massimo Fioravanti, che dal 1989 porta avanti un lavoro sul teatro . Dal suo archivio sono state selezionate 18 immagini inedite che catturano alcuni momenti salienti della rappresentazione e della gestualità misurata degli attori non solo sul palcoscenico ma anche dietro le quinte - nella stanza dello specchio detta kagami no ma – o lungo il ponte che da questa conduce alla scena. Alle foto si aggiunge il docufilm The Flight of the Heron, di Giuliano Cammarata e Alessio Nicastro, dedicato all’attività del maestro Udaka Michishige.

Infine una sezione speciale ripercorre l’arrivo del teatro  in Europa attraverso una serie di spettacoli tenutisi proprio a #venezia nel 1954. In quell’anno, infatti, la città celebrava il settecentesimo anniversario della nascita di Marco Polo e in occasione del 13. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia un gruppo di attori delle scuole Kanze e Kita segnò la storia delle arti performative esibendosi al #teatro Verde dell’Isola di San Giorgio tra il 6 e il 7 agosto 1954. Attraverso le immagini e i documenti conservati presso l’Archivio Storico della Biennale di Venezia, sarà possibile ricostruire le fasi di questo scambio così importante tra #venezia e il Giappone.

La mostra TRAME GIAPPONESI. #costumi e storie del #teatro nō al #museo d’Arte Orientale di Venezia, promossa e sostenuta dalla Direzione regionale Musei #veneto del Ministero della Cultura e che si avvale del patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, della Fondazione #italia Giappone, dell’Istituto Giapponese di #cultura in Roma e dell’International Noh Institute, è documentata attraverso un catalogo pubblicato da Grafiche Antiga realizzato grazie al sostegno del Comitato Giapponese #venezia aVvenire, nell’ambito delle iniziative dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia.