Cookie Consent by Free Privacy Policy website Dal 17 marzo al 17 luglio, a Palazzo Cipolla a Roma, per la prima volta in Italia, la mostra "London Calling: British Contemporary Art Now"
marzo 11, 2022 - Fondazione Terzo Pilastro

Dal 17 marzo al 17 luglio, a Palazzo Cipolla a Roma, per la prima volta in Italia, la mostra "London Calling: British Contemporary Art Now"

Dal 17 marzo al 17 luglio, a #palazzocipolla a #Roma, per la prima volta in Italia, la #mostra "London Calling: British #contemporaryart Now".

50 anni di #arte londinese raccontati attraverso oltre 30 magnifiche opere di 13 artisti di fama internazionale: da #davidhockney a #anishkapoor, da #jakeedinoschapman a #damienhirst fino ad arrivare a #idriskhan.

Dal 17 marzo al 17 luglio 2022, le sale di Palazzo Cipolla a #Roma ospitano una delle più particolari mostre di #arte contemporanea mai realizzate in Italia: "London Calling: British #contemporaryart Now. From #davidhockney to Idris Khan"una #mostra che attraverso oltre 30 opere riunisce il lavoro di 13 grandi artisti britannici di diverse generazioni, per la cui carriera artistica la città di Londra ha svolto un ruolo molto importante.

La #mostra presenta un parterre d'eccezione di artisti nati nell'arco di cinque decenni, tra il 1937 e il 1978: David Hockney, #michaelcraigmartin, #seanscully, #tonycragg, #anishkapoor, #julianopie, #graysonperry, #yinkashonibare, #jakeedinoschapman, #damienhirst, #matcollishaw, #anniemorris e Idris Khan.


Una sequenza di artisti la cui carriera è stata in qualche modo influenzata dalla capitale britannica, o perché vi sono nati, oppure vi si sono recati durante la propria formazione, o magari trasferiti in un secondo momento in modo da essere vicini alle grandi gallerie e musei, quando non semplicemente per andare alla ricerca di nuovi orizzonti creativi. Nomi che hanno contribuito a collocare Londra nell'Olimpo delle avanguardie artistiche, così come lo erano state in precedenza Firenze nel Rinascimento, Parigi con l'Impressionismo o New York nella seconda metà del XX secolo. Artisti che innestano le loro radici su una Londra di inizio anni Sessanta, in piena trasformazione economica e sociale e che si preparava a diventare una delle capitali indiscusse dell'arte contemporanea.


Partendo dal più anziano, #davidhockney, fino a giungere al più giovane, #idriskhan, il percorso espositivo propone uno spaccato dell'attuale scena artistica londinese attraverso una serie di opere iconiche selezionate dai curatori Maya Binkin e Javier Molins in collaborazione con gli artisti stessi. Ideata dalle collezioni/studi personali degli artisti, la #mostra è supportata da gallerie e collezioni internazionali come Gagosian Gallery, Goodman Gallery, Galerie Lelong, Lisson Gallery, Modern Forms, Victoria Miró Gallery, Galerie Thaddaeus Ropac, Sean Kelly Gallery, New York, Tim Taylor Gallery, London, Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea.

La varietà degli artisti presenti consente, inoltre, di contemplare tecniche compositive assai diverse tra loro, come #pittura, scultura, disegno, ceramica, fotografia, video e molto altro, esprimendo una molteplicità di temi quali la vita quotidiana, il confino, l'esplorazione dell'essere umano, il paesaggio, la politica, la religione, la storia dell'arte, la letteratura, la musica, il genere, la violenza o il rapporto tra la vita e la morte.

La #mostra è promossa dalla #fondazioneterzopilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, ed è realizzata da Poema con il supporto organizzativo di Comediarting Arthemisia.