Cookie Consent by Free Privacy Policy website MAURIZIO DONZELLI | In Nuce | Museo Civico Medievale, Bologna
aprile 29, 2021 - Galleria Massimo Minini

MAURIZIO DONZELLI | In Nuce | Museo Civico Medievale, Bologna

Il progetto consiste in una #mostra personale site-specific dell'artista #mauriziodonzelli (Brescia, 1958) in dialogo con le opere e gli ambienti del Museo Civico Medievale di Bologna: un percorso che invita lo spettatore alla scoperta di inattese relazioni tra i preziosi manufatti e le secolari archi- tetture del museo e le tipologie dei lavori dell'artista, dagli Arazzi ai Mirrors, dai Disegni del Quasi ai recenti monocro- mi sull'oro, sino alla presentazione della nuova serie pittori- ca dei Notturni, nati come meditazione pittorica sull'isola- mento e l'attesa, tra la fine del 2020 e la prima parte del 2021, ancora inediti. Diverse le opere di grande formato su carta che rievocano mappe celesti di stelle filamentose e brucianti, o si ispirano ai disegni di Cartesio sui magneti: onde e campi di attrazione che si propagano o interrompono come onde d'acqua quando si incontrano, metafore visuali delle reciproche analogie e risonanze tra le cose del mondo.

Il titolo della #mostra, In nuce, evidenzia infatti come l'opera di Donzelli contenga embrionalmente un racconto visuale e iconico che può svilupparsi in direzioni diverse, potenzialmente infinite: un racconto nato dallo sguardo furtivo dell'artista e capace di unire, fondere e distinguere linguaggi e forme di tempi e geografie differenti. È questa la modalità di approccio e dialogo che l'artista mette in atto con il passato e con le sue iconografie, alle quali la sua opera si ispira in un andirivieni di emergenze e latenze di segni e accenni, affioramenti e sussurri visuali. Un prezioso e delica- to rimando che si sviluppa come un ricamo lungo le sale del museo, chiedendo allo spettatore di trovare, a partire dalle proprie reminiscenze e attitudini visuali, relazioni e confronti tra le vestigia del passato e le contemporanee superfici pittoriche e materiche di Donzelli che si acquatta- no tra le sale o impattano eclatanti nell'ambiente. Non è la prima volta che l'artista bresciano si confronta con l'antico: si ricordino le personali Metamorfosi, a Palazzo Fortuny, Venezia, 2012; Ad Altemps, tenutasi al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, Roma, 2015; la bi-personale con Aldo Grazzi a Palazzo Ducale a Mantova, nel 2017-2018; la collettiva METAMORPHOSIS a Villa Olmo, Como, nel contesto della trentesima edizione di MINIARTEXTIL, nel 2021; le precedenti collettive Intui- tion e Proportio, entrambe a Palazzo Fortuny, Venezia, nel 2017 e nel 2015.

Lasciandosi trasportare dalle suggestioni e dalle meraviglie dei tesori del museo bolognese e dai racconti che essi restituiscono sala dopo sala, Donzelli traccia ipotesi di un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso le forme, gli ornamenti, le iconografie stratificate, nascoste e latenti, dall'antichità alla contemporaneità.

Un linguaggio contemporaneo che si nutre delle stratificazioni e delle rimanenze del tempo, che rievoca e ritorna ciclicamente e sulle vestigia della storia e della cultu- ra, senza limiti di geografie e di tempi: un lavoro che perfet- tamente si iscrive nella cornice altrettanto stratificata del Museo Civico Medievale, in una tensione dialettica con i suoi tesori preziosi e le sue vicende inscritte tra le mura e negli oggetti esposti ( a cura di Ilaria Bignotti)