Cookie Consent by Free Privacy Policy website Mediartrade casa d'aste arte moderna e contemporanea
aprile 19, 2021 - Exibart

Mediartrade casa d'aste arte moderna e contemporanea

L'incanto del 21 e 22 aprile raccoglierà importanti opere dei più importanti Maestri italiani ed internazionali del XX e XXI secolo tra cui Mario Schifano, #francescoclemente, #mattiamoreni, #filippodepisis, #massimocampigli, #mimmorotella, #dadamaino, #giannicolombo, #getulioalviani, Joan Miró, Antonio e #xavierbueno, #vikmuniz, #jacquesvillegle e molti altri. Evidenziamo in special modo lo splendido trittico "Senza titolo (...un Buskashi in Afghanistan...)" 1989 ca. Un' opera inedita che raccoglie e condensa le diverse anime dell'artista.

Trattasi di un esplicito riferimento all'invasione sovietica del 1979 nei territori afgani. L'Afghanistan fu per Alighiero Boetti una seconda patria, nel 1971 l'artista si recò per la prima volta a Kabul dove, nell'estate dello stesso anno aprì il "One Hotel".

In quel territorio, e in seguito nei campi profughi di Peshawar (Pakistan) nacquero i ricami, gli iconici arazzi realizzati attraverso il prezioso e sapiente contributo delle ricamatrici che resero esplicito il concetto dell' immenso spazio del "terzo". Il Buskashi, – sport nazionale afgano in cui i cavalieri divisi in due squadre devono contendersi la carcassa di un capo di bestiame – diviene emblematica metafora della spartizione dei territori ad opera di potenze straniere.

Boetti struttura l'opera in un susseguirsi di istantanee, frammenti di articoli di giornale, "cartoline", intense pennellate vermiglio, elementi che vanno a comporre una sorta di costellazione significante attraverso cui l'artista racconta il Mondo e le sue contraddizioni. Eppure Boetti non intendeva programmaticamente "migliorare il mondo", i campi energetici lo interessavano maggiormente delle azioni specifiche che in esso inseriva. Interessato al continuum tra ordine e disordine, alle dissonanze, alle armonie, allo scontrarsi, all'amalgamarsi e fondersi degli opposti. E quindi alla lotta, immanente al sistema, dell'uomo contro se stesso e contro gli altri.