Cookie Consent by Free Privacy Policy website Markus Schinwald Misfits | La mostra è aperta e prorogata fino al 31 maggio 2021
febbraio 22, 2021 - Fondazione Coppola

Markus Schinwald Misfits | La mostra è aperta e prorogata fino al 31 maggio 2021

La Fondazione Coppola è lieta di annunciare la riapertura al pubblico della personale dell'artista austriaco Markus SchinwaldMisfits, a cura di #davideferriLa #mostra è prorogata fino al 31 maggio 2021.

Il titolo, Misfits, rinvia alle opere selezionate per l'esposizione e idealmente offre una chiave di lettura rappresentativa dell'intera produzione dell'artista. Traducibile in italiano con il termine "disadattati", Misfits fa riferimento ad alcune delle caratteristiche salienti dei lavori realizzati dall'artista austriaco negli ultimi vent'anni, opere in cui il corpo e la figura risultano corrotti da dettagli inquietanti e bloccati in pose stranianti, in un processo di manipolazione che può toccare anche oggetti d'uso come mobili e suppellettili.

Articolata nei cinque livelli del Torrione, la #mostra include interventi di natura installativa e scultorea, così come dipinti e video: un corpus eterogeneo che testimonia l'eclettismo di Schinwald, ma che al tempo stesso lascia emergere in maniera limpida le costanti della sua poetica. Il percorso espositivo si apre con la serie delle Marionettes, un gruppo di dodici bambini raffigurati in pose e atteggiamenti che esprimono un senso di impazienza e lieve ribellione. Sostenuti e manovrati da fili sottili, battono i piedi e scuotono le braccia con movimenti ripetitivi, creando un ritmo visivo oltre che udibile. Come componenti di una piccola banda di gangster rivelano un aspetto fragile e grottesco, due qualità che connotano molti lavori in #mostra.

Il primo e il secondo livello dell'edificio sono invece dedicati alla #pittura di Schinwald, che, nel corso dell'ultimo decennio, è diventata paradigmatica di un approccio teso al confronto, insieme omaggiante e irriverente, con la tradizione pittorica, fondato sulla manomissione di ritratti ottocenteschi di personaggi aristocratici attraverso degli inserimenti stranianti – interferenze come protesi, maschere, cancellature, escrescenze – che alterano la sontuosa compostezza delle pose. I volti dipinti da Schinwald si trasformano così in immagini perturbanti, enigmatiche e tutt'altro che rassicuranti, entrando in collisione sia con gli ambienti in cui sono collocati – per lo più interni borghesi – sia con la tradizione più ampia del ritratto come genere pittorico. I personaggi emanano una strana tensione, generata dal contrasto tra la rispettabilità del loro rango e il senso di costrizione, ai limiti della depravazione, suggerito dagli elementi che ne schermano o ne alterano i volti.

 

La teatralità delle Marionettes e la dimensione sottilmente inquietante dei dipinti si ritrovano anche nei video che occupano il terzo e il quarto piano del Torrione. Orient A e Orient B, questi i titoli delle opere, sono pervasi/sostenuti da atmosfere misteriose e ambigue, e mostrano gruppi di performer – quasi figure corrispondenti a quelle dei dipinti – compiere azioni prive di senso apparente. Le figure sono alle prese con limiti fisici e movimenti che ne fiaccano i corpi, compiuti sullo sfondo di scenari abbandonati che alimentano il senso di decadenza e grottesca tragicità.

Il repertorio di Schinwald include anche sculture composte a partire dall'assemblaggio di gambe di tavoli in stile Chippendale, allestite nel punto più alto dell'edificio: l'osservatorio da cui si può scorgere una delle viste più affascinanti di Vicenza. È qua che si conclude il percorso ascensionale della #mostra e nell'opera dell'artista austriaco, un crescendo che conduce a questa serie di sculture in cui ciò che è familiare assume contorni sinistri: le gambe dei tavoli sono trasfigurate in organismi alienanti, geneticamente modificati, che alludono a pose improbabili e gesti delicatamente erotici.
Che si tratti di figure umane o di oggetti, l'immaginario dell'artista tende sempre alla creazione di forme inquietanti e disarticolate.

La #mostra offre dunque l'opportunità di uno sguardo ampio sulla poetica di uno degli artisti europei più importanti a livello internazionale che, dopo la consacrazione alla Biennale di Venezia del 2011, occasione nella quale Schinwald rappresentò il proprio paese, propone una nuova #mostra personale in Italia, misurandosi con un'architettura carica di suggestioni, in grado di espandere e rilanciare energeticamente l'immaginario dell'artista.

Per informazioni sulle modalità di accesso e gli orari aggiornati delle visite si prega di consultare sempre il sito: www.fondazionecoppola.org

News correlate

gennaio 04, 2024
dicembre 11, 2023
settembre 27, 2023

In occasione dell'esposizione collettiva Glitch (8 novembre 2023 – 27 gennaio 2024), BUILDING ospita un talk tra i curatori della ...

mercoledì 13 dicembre 2023, ore 17.00, presso BUILDING La visita guidata si svolgerà in italiano In occasione dell'esposizione col...

LABS Contemporary Art è lieta di presentare Beautiful Life, personale di Claudio Verna a cura di Davide Ferri. La #mostra include ...

Ti potrebbe interessare anche

giugno 14, 2023
maggio 18, 2023
gennaio 04, 2023

Bologna, 2-4 febbraio 2024Preview 1° febbraio 2024Nel 2024 #arte Fiera compie 50 anni. È un traguardo che nessun’altra fiera d’art...

DAVIDE RIVALTA. SOGNI DI GLORIAa cura di Davide FerriL’artista espone nel parco del Castello di Brescia 14 sculture monumentali ch...

Nella Sala Convegni di Banca di #bologna presso #palazzodetoschi dal 1 al 19 febbraio apre al pubblico Finding Form, una mostra de...