Cookie Consent by Free Privacy Policy website 'Intorno a Van Gogh. MATTEO MASSAGRANDE. Gli alberi e la miniera' a Padova, Centro San Gaetano
dicembre 14, 2020 - studioesseci

'Intorno a Van Gogh. MATTEO MASSAGRANDE. Gli alberi e la miniera' a Padova, Centro San Gaetano

16 Gennaio 2021 - 26 Febbraio 2021

Padova, Centro San Gaetano

Intorno a Van Gogh. #matteomassagrande. Gli alberi e la miniera

Mostra a cura di Marco Goldin

Accogliendo l’invito di Marco Goldin a partecipare, con opere originali, al progetto “Intorno a Van Gogh”, #matteomassagrande non ha avuto esitazione nell’individuare, per il ciclo da dedicare al grande olandese, due dei suoi temi più amati: la natura e i vecchi edifici, che pur da tempo abbandonati riescono ancora a trasmettere lo spirito di chi vi ha vissuto. Entrambi i temi Massagrande li ha più volte trattati, amandoli molto.
Frutto di questa scelta sono i dieci grandi quadri, preziosi per disegno e colore, meditati e colmi di emozione, racchiusi nella sigla “Gli alberi e la miniera”, che il pubblico potrà ammirare al San Gaetano di #Padova dal 16 gennaio al 26 febbraio prossimi, quale evento collaterale rispetto alla #mostra “Van Gogh. I colori della vita”, che qui sarà sino all’11 aprile 2021.
Nella retrospettiva su Van Gogh, Marco Goldin – che ne è il curatore – ha scelto di aprire il percorso proprio con la rievocazione del tempo tra la fine del 1878 e il 1880, trascorsi dall’olandese nella miniera di carbone di Marcasse, nel Borinage, cercando di predicare le Sacre Scritture ai minatori, anche se non con grandi risultati.
“Talvolta – rievoca Marco Goldin – si trovava da solo nella piccola casa in cui avrebbe dovuto leggere loro la Bibbia. Da solo in quella casa affacciata su una strada stretta a Petit Wasmes, e fuori tanti alberi. Tanta campagna desolata”.
In tanta desolazione, in Van Gogh prende forma una diversa forma di espressione: il disegno, che poi sfocerà in #pittura, e che #pittura.
Accanto a una grande immagine fotografica della miniera come appare oggi, in questa prima sala Goldin ha scelto di esporre proprio gli incunaboli dell’arte di Vincent, a partire dal disegno che rappresenta una fila di minatori che cammina sulla neve, con sullo sfondo la miniera dentro cui stavano per immergersi.
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“Massagrande ha scelto di partire da lì per accompagnare Van Gogh nel suo avere dipinto alberi nella sua breve vita. Nell’ancor più breve suo essere stato un pittore”.
“Gli alberi – aggiunge Goldin – che oggi, nella stagione invernale, sono intrico frastagliato di rami, piccole maree marezzate di cielo, come Massagrande li ha dipinti. E occhieggiano al di fuori dei grandi finestroni che è quanto di quella miniera oggi rimane. Una zattera, un relitto lasciato andare alla deriva che la #pittura recupera miracolosamente alla vita, perché la #pittura salva, protegge da ogni male. Rappresenta nella sua unicità il tempo. Quel tempo che il colore di #matteomassagrande distende su una superficie abitata dal destino”.
“Van Gogh ha disseminato la sua opera, ha disseminato la sua vita, di alberi. Alberi grondanti luce e materia, tronchi in technicolor, dell’indaco della sera o dell’infuocato tramonto che avviene nel mondo. Massagrande lo rincorre, lo sta rincorrendo, albero dopo albero, cielo dopo cielo in cui questi rami e questi tronchi s’incistano, dialogano, parlano tra loro. E la rugosità della corteccia sta davanti a un sottobosco e di fronte all’azzurra, immutabile apparizione del cielo. Il pittore di oggi insegue quello di ieri, talvolta lo chiama come a chiedergli un segreto, ma poi prosegue e la sua #pittura diventa il racconto di un canto dell’anima” conclude Goldin.
Massagrande è pittore e incisore, profondo conoscitore della storia dell’arte antica e contemporanea. Vive a #Padova e divide la sua attività tra lo studio a #Padova e quello di Hajòs (Ungheria). Si è sempre dedicato allo studio di antiche tecniche di #pittura, di incisione e all’arte del restauro.
Rifiutati tutti gli “ismi” e le mode del tempo, rimasto fedele a una sua personale visione pittorica nobile, il suo linguaggio è una sintesi colta tra la grande storia e le più moderne ricerche figurative.