Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il Crocifisso di Michelangelo e la Crocifissione di Puglisi in mostra nella Basilica di S. Spirito | Firenze
agosto 31, 2020 - Basilica Santo Spirito

Il Crocifisso di Michelangelo e la Crocifissione di Puglisi in mostra nella Basilica di S. Spirito | Firenze

Interventi di Cardinale #giuseppebetori Arcivescovo di #firenze, Padre #giuseppepagano, #vittoriosgarbi, Davide Rondoni

In una delle più significative basiliche fiorentine, l'essenzialità nella pittura sarà a confronto con la «carnosità e morbidezza» della scultura, come scriveva Giorgio Vasari.

Nell'ambito delle celebrazioni per i 20 anni dal rientro del Crocifisso di Michelangelo nel complesso monumentale di Santo Spirito di #firenze, la comunità agostiniana accoglierà la presenza della Crocifissione di #lorenzopuglisi, proprio a fianco del Crocifisso di Santo Spirito del Buonarroti. 

Si inaugura sabato 19 settembre, alle ore 11.30 nella Basilica di Santo Spirito a #firenze, la #mostra "Lorenzo Puglisi | Davanti a Michelangelo. Crocifissione, umanità, mistero". Organizzata da Francesca Sacchi Tommasi di Etra studio in collaborazione con ArtCom Project, la #mostra propone l'esposizione del dipinto di Puglisi raffigurante la Crocifissione a fianco del famoso Crocifisso ligneo, opera giovanile di Michelangelo Buonarroti, nella Sagrestia della Basilica fiorentina. La #mostra resterà visibile fino al prossimo 1° novembre 2020.

Oltre l'autore del dipinto, al vernissage introdotto dal saluto di Padre Giuseppe Pagano (Priore di Santo Spirito) interverranno il Cardinale #giuseppebetori Arcivescovo di Firenze, lo storico dell'arte Vittorio Sgarbi e il poeta Davide Rondoni che leggerà una poesia composta per l'occasione. 

A 20 anni dal ritorno del Cristo di Michelangelo

Il Crocifisso ligneo che Michelangelo Buonarroti scolpì  tra il 1493 e il 1494 «a compiacenza del priore», cioè per ringraziarlo dell'ospitalità e dell'opportunità di studiare anatomia, per secoli era rimasto nel «nascondimento», nel senso che se ne erano perdute le tracce. Tuttavia la sua esistenza era testimoniata dagli scritti di Vasari e fu proprio questo che spinse la studiosa Margrit Lisner ad approfondire le sue ricerche che, grazie all'accoglienza dell'agostiniano padre Guido Balestri, permisero il ritrovamento del Cristo nudo e la sua attribuzione a Michelangelo.

Dal 1962, anno della sua riscoperta, fino a oggi, il Crocifisso ha vissuto una lunga storia che lo ha condotto a Casa Buonarroti, dove vi è rimasto fino al dicembre del 2000, quando gli Agostiniani, dopo tanti tentativi, riuscirono a ricondurlo "a casa".

Nella Basilica di Santo Spirito, tuttavia, a causa di trasformazioni architettoniche non fu possibile rimetterlo nell'originale collocazione - occupata dall'altare del Caccini - così fu scelta la Cappella Barbadori della Sacrestia di Giuliano da Sangallo

Una #mostra, due Crocifissi

In una delle basiliche simbolo del Diladdarno fiorentino, per circa 40 giorni saranno vicini il Crocifisso di Santo Spirito e la Crocifissione di #lorenzopuglisi, artista che vive e lavora a Bologna, il quale ha realizzato un dipinto a olio su tavola di pioppo sagomata a forma di croce - riprendendo una tradizione storico-artistica che origina dalla pittura dei primitivi e che nell'arte contemporanea si era completamente perduta -, con fondo nero, su cui compaiono solo i risultati della sua "ricerca di essenzialità", cioè le rappresentazioni della testa inclinata, delle mani e dei piedi del Cristo morto in croce.

Come scrive Padre Pagano, «Lorenzo Puglisi sarà davanti a Michelangelo per esprimere tutta la forza della Crocifissione, tutta l'Umanità e il Mistero. Rimane così l'interesse di Lorenzo per la natura umana e il mistero dell'esistenza, cercando di raffigurarla con una pittura nel buio, quasi a voler esprimere quella luce che c'è, che spinge, ma che è ancora trattenuta dall'oscurità, così come Michelangelo abbatte la realtà della morte in croce con la bellezza e il sorriso che sono già espressione di una realtà diversa da quella che si vede».

Dal canto suo Puglisi sottolinea che «la Crocifissione è un'immagine simbolica e reale al tempo stesso, sia nella tradizione Cristiana, sia nella riflessione più intima sulla condizione, la possibilità e la ragion d'essere dell'uomo, così come si può comprendere dal sapere trasmessoci nel tempo dagli antichi, in numerose forme. La visione della scultura di Michelangelo tocca il cuore e ha una leggerezza e una delicatezza rare. Per me pittore, da subito, è emersa l'esigenza di cercare una pittura vitale e scultorea, e Michelangelo ne è stato grande maestro. Per cui il mio tentativo di pittura si rivolge alla visione di qualcosa che è altro dal visibile empirico, ma col quale è inseparabilmente intrecciato, è mescolato ad esso; la ricerca dell'essenziale della rappresentazione, come ambizione e fine, è legato alla ricerca di essenzialità nella vita e ne è conseguenza e speranza di conoscere. Crocifissione, umanità, mistero. È tutto in queste tre parole». 

INFO MOSTRA

Lorenzo Puglisi | Davanti a Michelangelo. Crocifissione, umanità, mistero
20.09.2020 | 01.11.2020
Basilica di Santo Spirito | Piazza santo spirito 30 | Firenze
Inaugurazione | Sabato 19.09.2020 ore 11.30
Aperta: lunedì/sabato ore 10-12.45 e 15-17.45; domenica ore 11.30-13.15 e 15-17.45; mercoledì chiuso
Ingresso: 2 euro
Sito web: www.basilicasantospirito.i