Cookie Consent by Free Privacy Policy website Yovis racconta il microbiota: una moltitudine di esseri microscopici che definisce il nostro Fingerprint batterico, rendendoci unici
maggio 29, 2020 - Yovis

Yovis racconta il microbiota: una moltitudine di esseri microscopici che definisce il nostro Fingerprint batterico, rendendoci unici

Milano, 28 maggio 2020 – YOVIS – linea di fermenti lattici di Alfasigma – presenta l’innovativo evento online sul Fingerprint Batterico. Un percorso alla scoperta della complessità e della diversità del microbiota, guidato da una delle massime esperte sul tema, la Professoressa Patrizia Brigidi, Docente di Biotecnologia delle Fermentazioni presso il Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie di Bologna.

Se da una parte si sente spesso parlare di equilibrio della microflora batterica è vero anche che non è così chiaro come possano questi esseri microscopici incidere effettivamente sulla nostra salute e quanto in realtà non siano solo una parte di noi ma – in un certo qual modo – “siano” noi!

E la “lista dei nostri occupanti” ci caratterizza ben più di quanto crediamo, anzi: ci rende unici.

Nel nostro corpo ci sono più cellule batteriche che cellule umane

Il corpo umano è abitato da un numero enorme di batteri, funghi e virus che vivono in pacifica coesistenza con l’ospite e ne costituiscono il microbiota.

Si tratta di una biomassa veramente enorme” – spiega la Professoressa Patrizia Brigidi – “formata, in particolare, da più di centomila miliardi (1014) di cellule batteriche, un numero dieci volte superiore a quello delle cellule dell’organismo adulto. In pratica il rapporto tra cellule batteriche e cellule umane è di 10:1.”

Più batteri nel nostro intestino di quante stelle ci siano nella nostra galassia

Il tratto gastrointestinale è di gran lunga l’organo più colonizzato dell’essere umano” – continua la Professoressa – “da solo ospita più del 70% di tutti i microrganismi del corpo umano”.
L’
habitat intestinale umano, infatti, contiene almeno 500-1.000 specie differenti di batteri, pari ad una biomassa di circa 2 Kg, con ampia variabilità inter-individuale1. Per fare un confronto, la Via Lattea contiene “solamente” tra 100 e 400 milioni di stelle: ci sono dunque più batteri nel nostro intestino di quante stelle ci siano nella nostra galassia2.

È a questa biomassa che si fa riferimento quando si parla comunemente di Flora batterica intestinale.”, aggiunge la Professoressa Brigidi.

Ma ancora prima di capire come si fa a prendersene cura e perché, occorre capire come si forma e quali sono i motivi che la rendono così speciale.

Oltre a far parte di noi, infatti, il nostro microbiota rende ogni essere umano unico e differente a livello biologico.

Fingerprint batterico

Ognuno di noi ha una sua specifica “impronta digitale batterica”, o fingerprint batterico: un profilo di specie proprio, un’impronta personale e unica, come quella digitale o come la biometria vocale o quella dell’iride. È diversa da quella di chiunque altro ed è il risultato di moltissime variabiliafferma la Professoressa Brigidi –, che continua: Questa “variabilità individuale” è determinata da vari fattori, tra cui l’etnia, la posizione geografica e lo stile di vita, e svolge molteplici funzioni influenzando la fisiologia, i processi metabolici e, di conseguenza, lo stato di salute

Come si forma il microbiota intestinale

La tesi sostenuta dalla maggior parte degli scienziati è che il feto si sviluppi in un ambiente praticamente sterile e che la prima colonizzazione si verifichi al momento della nascita.

A seconda del tipo di parto - naturale o cesareo - c’è una differenza di microrganismi che vengono a contatto con il neonato.” precisa la Professoressa Brigidi.

Il microbiota dei neonati nati naturalmente, ad esempio, tende ad essere arricchito con batteri simili al microbiota vaginale materno, come ad esempio il Lactobacillus. Al contrario, nei bambini nati con parto cesareo, il microbiota riporta batteri epiteliali e associati all'ambiente ospedaliero, ad esempio lo Streptococcus.”

Da quel momento in poi, ogni “contaminazione batterica” arricchisce ulteriormente il microbiota del neonato: incide ad esempio il tipo di allattamento e anche i cibi introdotti con lo svezzamento, si costituisce fino più o meno all’età di 3 o 4 anni, dopodiché risulta abbastanza stabilizzato nella sua composizione, assai simile a quella dell’adulto, rimanendo “vivo” e “dinamico”.

A cosa serve?

I microrganismi che colonizzano il nostro intestino, intervengono in numerosi processi fondamentali per il nostro #benessere, cooperando con il nostro sistema immunitario, facendo da barriera contro i patogeni, producendo vitamine e minerali altrimenti carenti nella nostra dieta, rilasciando molecole che contribuiscono al #benessere intestinale, eccetera.

Disbiosi: se qualcosa va storto

Essendo un'entità dinamica, il microbiota intestinale è soggetto a variazioni ed alterazioni.

La coesistenza pacifica – in equilibrio – dei microrganismi della microflora batterica è detta Eubiosi. Quando invece questo equilibrio viene meno, si parla di Disbiosi.

La disbiosi è dovuta ad esempio ad eccessi alimentari, stile di vita scorretto o all’utilizzo di antibiotici; dà luogo a disturbi come gonfiore addominale, mal di pancia e può alterare la regolarità intestinale, causando diarrea o stipsi” spiega la Professoressa Brigidi.

In caso di disbiosi, i probiotici aiutano a ripristinare l’equilibrio della microflora batterica intestinale, contrastando la proliferazione dei batteri patogeni.

Con un probiotico multiceppo, multispecie e multigenere si riesce a integrare i microorganismi mancanti e a contrastare i non idonei. Inoltre, proprio per le diverse caratteristiche dei vari ceppi, specie e generi, questi possono sinergizzare e favorire la colonizzazione intestinale.” conclude la Professoressa.

Chiara Francini, Brand Manager #yovis commenta: “L’elevata concentrazione di miliardi di fermenti lattici vivi, di specie, di generi e di ceppi diversi, rende i prodotti #yovis adatti alla varietà interindividuale del microbiota, con soluzioni adatte a tutti, che vengono incontro a quelle che sono le nostre diversità e abitudini”.

La linea di integratori alimentari YOVIS offre una varietà di referenze che possono essere scelte in base alle proprie preferenze e allo stile di vita: perché ognuno di noi ha una flora intestinale differente, e #yovis lo sa.

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