Cookie Consent by Free Privacy Policy website Nissan LEAF realizza il viaggio a guida autonoma più lungo del Regno Unito
febbraio 06, 2020 - Nissan

Nissan LEAF realizza il viaggio a guida autonoma più lungo del Regno Unito

  • Conclusa con successo la sperimentazione del consorzio HumanDrive, guidato da Nissan Europe e sostenuto dal governo britannico
  • Il progetto di ricerca collaborativo studia in che modo le nuove tecnologie possano contribuire a rendere i sistemi di guida autonoma più “umani” e naturali
  • Il team britannico raggiunge un traguardo storico completando il Grand Drive, un viaggio di 230 miglia (circa 370 km) sul territorio del Regno Unito in modalità di guida completamente autonoma
  • Lungo l’itinerario del Grand Drive, Nissan LEAF ha percorso tragitti stradali unici, come rotonde complesse e strade di campagna a percorrenza veloce senza segnaletica orizzontale, linee bianche o cordoli

Un progetto di ricerca britannico dedicato alle più recenti tecnologie per i veicoli a guida autonoma ha portato a termine con successo un percorso di 230 miglia (circa 370 km) in modalità di guida completamente autogestita sulle strade del Regno Unito.

Il progetto HumanDrive è stato finanziato con uno stanziamento complessivo di 13,5 milioni di sterline, versato congiuntamente dal governo britannico, rappresentato dal Centre for Connected and Autonomous Vehicles (CCAV), dall’ente Innovate UK e da altri nove partner.

Il progetto di ricerca si è composto di due parti, il viaggio a guida autonoma di 230 miglia (circa 370 km) sulle strade del Regno Unito – denominato "Grand Drive" - utilizzando avanzate tecnologie di posizionamento e un'attività di test su un circuito di prova che ha replicato la guida simile a quella umana tramite l’impiego delle tecnologie del machine learning per migliorare la user experience.

I veicoli impiegati nelle prove su strada, tutte Nissan LEAF, erano dotati di GPS, radar, LIDAR e telecamere attraverso i quali il sistema di bordo era in grado di acquisire una percezione completa dello spazio intorno all’auto e quindi di decidere come affrontare le strade e gli ostacoli lungo il percorso.

Il Grand Drive in dettaglio

La prima parte del progetto ha riguardato l’iniziativa del “Grand Drive”, che si è svolta da Cranfield, nel Bedfordshire, fino a Sunderland è stata una delle attività che sono state realizzate in 30 mesi di lavoro dai membri del consorzio HumanDrive, una squadra guidata dagli ingegneri Nissan nel Regno Unito.

Uno dei punti chiave del progetto era sviluppare un sistema di controllo avanzato per i veicoli dotati di guida autonoma, nell’intento di rendere queste tecnologie ancora più pratiche e familiari per i clienti e favorire la transizione verso un futuro all’insegna dell’interconnessione e dell’autonomia.

I risultati teorici appresi sono stati poi messi sul campo lungo le 230 miglia (circa 370 km) del percorso in vari scenari di guida, che hanno visto la versione speciale del veicolo attraversare strade di campagna senza segnaletica orizzontale o quasi, incroci, rotonde e autostrade. Chilometro dopo chilometro, grazie alle tecnologie autonome, l’auto è riuscita a cambiare corsia, effettuare manovre di immissione, fermarsi e ripartire al momento giusto.

Bob Bateman, Project Manager del Nissan Technical Centre europeo, ha dichiarato:
Il progetto HumanDrive ci ha permesso di sviluppare un veicolo a guida autonoma in grado di superare tutte le sfide incontrate sulle strade del Regno Unito, che sono uniche al mondo perché disseminate di rotonde complesse e strade di campagna a percorrenza veloce prive di segnaletica orizzontale, linee bianche o cordoli”.

L’iniziativa del Grand Drive è stata realizzata tramite la collaborazione di tutti i partner del consorzio britannico, che insieme hanno studiato in che modo la guida autonoma possa simulare uno stile di guida naturale, che riproduca quello dell’uomo.

HumanDrive e machine learning

La seconda parte del progetto HumanDrive si è concentrata anche sull’Intelligenza Artificiale (IA) e sul machine learning per migliorare la user experience e il comfort dei passeggeri a bordo dei veicoli a guida autonoma e connessi. I veicoli di prova hanno superato con successo la sperimentazione sui circuiti privati integrando anche sistemi di IA sviluppati da Hitachi Europe Ltd, membro del consorzio, che rendono possibile l’apprendimento automatico in tempo reale. Compilando e precaricando un database sulla base di schemi e situazioni già sperimentate, il sistema impiega questa “esperienza acquisita” per gestire scenari analoghi e aggirare gli ostacoli senza rischi.

Tutte le tecnologie sono state sottoposte a cicli di prove intensivi e sviluppate con l’ausilio di vari strumenti, tra cui simulazioni, hardware in the loop e circuiti privati.

Il ministro dell’Industria, Nadhim Zahawi, ha dichiarato:

“La realizzazione del viaggio più lungo a guida autonoma in Gran Bretagna rappresenta un risultato incredibile per Nissan e per il consorzio HumanDrive e un enorme passo avanti verso l’implementazione delle auto senza conducente sulle strade del Regno Unito”.

"Questo progetto è un brillante esempio di come l'industria automobilistica, in collaborazione con il governo, sia in grado di sviluppare la tecnologia a beneficio della mobilità delle persone, contribuendo nel contempo a ridurre le emissioni di carbonio".

Il ministro dei trasporti e dell’innovazione, George Freeman, ha dichiarato:

"Il Regno Unito sta rapidamente diventando leader nella tecnologia di gestione del traffico e dei veicoli intelligenti e a guida autonoma, un settore globale in forte crescita e destinato a creare migliaia di posti di lavoro.

"Il nostro futuro di mobilità: una strategia urbana che supporti l'innovazione dei trasporti per una mobilità più pulita, più sostenibile e più intelligente e il progetto HumanDrive di Nissan è un esempio entusiasmante di come potrebbe essere la prossima fase della rivoluzione dei trasporti nel Regno Unito."

Le ricerche di HumanDrive hanno riguardato sia le tecnologie di guida autonoma sia il campo della sicurezza informatica a bordo. Il consorzio ha messo a punto nuove metodologie di collaudo e protezione non solo per testare i veicoli a guida autonoma, ma anche per studiare le implicazioni che questi avranno su più ampia scala e in generale sull’ecosistema della mobilità.

HumanDrive e Nissan

HumanDrive ha studiato e raccolto dati e informazioni che saranno utili a migliorare e progettare i sistemi di guida autonoma globali di domani, anche se al momento rimane un progetto di ricerca limitato alla Gran Bretagna.

Tutti gli attuali modelli Nissan JUKE, LEAF, Qashqai e X-Trail sono disponibili con ProPILOT, la tecnologia della Nissan Intelligent Mobility che garantisce un’assistenza avanzata alla guida tramite tecnologie che regolano sterzo, accelerazione e frenata. Il sistema è attivo su singola corsia in autostrada, ottimizzato per l’impiego in caso di congestione del traffico o marcia a velocità sostenuta.

ProPILOT assiste il conducente sollevandolo dai compiti più stressanti della guida, aumentando il controllo, riducendo l’affaticamento, proteggendo gli occupanti e garantendo una maggiore sicurezza a bordo del veicolo.

David Moss, Senior Vice President Research & Development di Nissan Europe, ha commentato: “L’obiettivo della roadmap strategica Nissan Intelligent Mobility è sviluppare tecnologie di guida autonoma utilizzabili su tutte le nostre auto, in qualsiasi parte del mondo. I successi ottenuti da questo progetto di ricerca tutto britannico contribuiranno sicuramente a una mobilità futura ancora più autonoma, sostenibile e connessa”.

Membri del consorzio HumanDrive e aree di competenza

  • Nissan. Lead Partner specializzato nello sviluppo di veicoli a guida autonoma (AV).
  • Hitachi. Intelligenza Artificiale (IA) per raggiungere un livello di percezione dello spazio e di controllo simile a quello umano.
  • Università di Leeds. Competenze nella ricerca delle basi della guida umana e della sua applicazione agli AV, sviluppando al contempo un modello per la gestione dei rischi del conducente.
  • Connected Places Catapult (CPC). Project management, attività di comunicazione e marketing, divulgazione e dossier di sicurezza del progetto.
  • HORIBA MIRA. Fornitore delle infrastrutture per i test e responsabile della sicurezza del progetto.
  • SBD Automotive. Studi sulla sicurezza informatica e sull’interfaccia uomo-macchina (HMI) degli AV.
  • Cranfield University. Fornitore delle infrastrutture per i test e supporto alle dimostrazioni pratiche con i veicoli.
  • Atkins Ltd. Consulenza in materia di sicurezza informatica.
  • Aimsun Ltd. Studio dell’impatto degli AV sulla mobilità generale.
  • Highways England. Analisi delle infrastrutture necessarie per favorire la diffusione degli AV.

###

NOTE PER LA STAMPA

Il Grand Drive si è svolto con esito positivo il 28 novembre 2019. Le attività di LEAF sono state monitorate per tutta la durata del viaggio da due ingegneri a bordo, entrambi in possesso delle competenze per testare un veicolo a guida autonoma: uno, al volante, era preparato a prendere il comando in caso d’emergenza, l’altro ha supervisionato i sistemi di controllo e sicurezza dell’auto. L’iniziativa si è svolta con l’autorizzazione e il supporto delle autorità stradali competenti.

ALTRE DICHIARAZIONI DELLE AZIENDE PARTNER DEL CONSORZIO HUMANDRIVE

  • Nick Blake, Chief Innovation Strategist di Hitachi Europe Ltd

Il centro di R&D europeo di Hitachi ha sviluppato tecnologie di IA pionieristiche per impiegare i numerosi set di dati sulla guida generati dalle auto moderne al fine di migliorare il comfort e la sicurezza dei veicoli a guida autonoma del futuro.”

  • Prof.ssa Natasha Merat, cattedra di Fattori umani nei sistemi di trasporto, Università di Leeds

La finalità ultima del progetto è mettere a punto un’auto HumanDrive in grado di assicurare una guida confortevole, naturale e, in ultima analisi, sicura per chi viaggia. L’integrazione di comandi umani nei veicoli a guida autonoma garantirà agli automobilisti un’esperienza all’insegna della massima intuitività e del comfort, che è esattamente lo scopo dell’algoritmo che stiamo sviluppando, oltre a quello di capire le aspettative degli utenti dalla guida autonoma. Negli ultimi 30 mesi, abbiamo utilizzato un simulatore di guida all’avanguardia per elaborare nuovi modelli di controllo per gli AV. I dati generati dai vari partecipanti ai test sono stati valutati per conducente e poi confrontati per avere un quadro completo della guida.”

  • Nicola Yates OBE, CEO, Connected Places Catapult

Il progetto HumanDrive dedicato ai veicoli connessi e a guida autonoma dimostra la capacità del Regno Unito di promuovere progetti di innovazione e di eccellenza a livello globale. HumanDrive ha riunito un consorzio altamente qualificato di grandi aziende, PMI e università che è riuscito a portare le tecnologie di guida autonoma a un nuovo livello in termini di comfort, sicurezza e adattabilità, grazie a un veicolo che ha affrontato con estrema naturalezza tutte le eventuali difficoltà della viabilità. Connected Places Catapult è onorata di aver messo il proprio know-how a disposizione dei partner per sviluppare e implementare questa tecnologia rivoluzionaria, che ha il potenziale per cambiare radicalmente le modalità di interconnessione del mondo.”

  • Mark Brackstone, Research Project Manager, AIMSUN

Aimsun ha studiato il possibile impatto dei CAV, cioè i veicoli a guida autonoma connessi, esaminando modelli di simulazione microscopici della Strategic Road Network (SRN) inglese. Prendendo in esame vari gruppi di utenti della strada e tipologie di veicoli, diversi per percentuali e dotazioni, abbiamo cercato di capire che effetto hanno i CAV sulla velocità e sulla densità del traffico autonomo e non. Questo studio ci ha permesso di fornire agli stakeholder dati preziosi per valutare il rapporto costi-benefici e pianificare l’introduzione dei CAV sulla rete stradale.”

  • Wolfgang Schuster, Intelligent Mobility Technical Director, Atkins

HumanDrive ha fornito un notevole contributo per fissare gli standard di sicurezza informatica che saranno fondamentali nello sviluppo di sistemi di certificazione end-to-end per l’ecosistema di mobilità futura. Posso affermare a buon diritto che HumanDrive ha compiuto enormi passi avanti per lanciare in tutta sicurezza i veicoli connessi a guida autonoma sulle strade del Regno Unito.”

  • Prof. James Brighton, Responsabile dell’Advanced Vehicle Engineering Centre, Università di Cranfield

L’incarico di Cranfield era quello di comprendere come misurare i parametri della guida umana e verificare che fossero rispettati anche dai sistemi di guida autonoma. Nel corso dell’intero progetto abbiamo utilizzato il nostro Multi-User Environment for Autonomous Vehicle Innovation (MUEAVI) – uno spazio “smart” per le prove, primo e unico nel suo genere nel Regno Unito, costruito vicino a un aeroporto dove si svolgono ricerche nell’ambiente controllato del campus universitario – per analizzare e mettere a punto i sistemi di controllo e la percezione dei veicoli a guida autonoma, in modo da renderli quanto più simili possibile a quelli umani. L’iniziativa, inoltre, è stata l’occasione per gli studenti del nostro master in Ingegneria automobilistica e meccatronica di toccare con mano le tecnologie che segneranno la prossima generazione di veicoli a guida autonoma.”

  • Joanna White, Head of Intelligent Transport Systems, Highways England

È stato un enorme piacere partecipare al consorzio HumanDrive ed essere coinvolti in questo interessante progetto, nel quale abbiamo avuto un duplice ruolo: assicurare che le prove si svolgessero in condizioni di massima sicurezza e collaborare con Aimsun per modellizzare l’impatto dei veicoli a guida autonoma sulle nostre strade. In qualità di operatori della rete, abbiamo istituito un programma dedicato alle strade digitali che supporta vari progetti, tutti tesi a un unico obiettivo: capire come sarà la viabilità del futuro. Solo così riusciremo a spostare merci e persone sulla nostra rete collegando la nazione al meglio delle nostre possibilità.”

  •  David McClure, Head of Cyber Security, SBD Automotive

HumanDrive ha garantito visibilità al Regno Unito in termini di sviluppo dei veicoli autonomi e, in particolare, ha contribuito a rendere l’esperienza di ‘viaggio’ il più vicino possibile alla guida umana. SBD ha giocato un ruolo fondamentale all’interno del progetto, ragionando sulle minacce informatiche che potrebbero compromettere la versione di produzione del sistema HumanDrive e sviluppando un concept di sicurezza globale in grado di proteggere i veicoli autonomi del futuro dai software malevoli. In qualità di esperti di veicoli connessi e autonomi, SBD Automotive propone un’offerta commerciale di nicchia, rispetto alle società informatiche più generaliste. Abbiamo intenzione di sfruttare il nostro coinvolgimento in HumanDrive per mettere alla prova le nostre capacità, differenziando ulteriormente i nostri servizi dal mercato di massa delle aziende che effettuano test generici.”

  • Richard Hillman, Principal Engineer for Connected and Autonomous Vehicles, Horiba Mira

Grazie a HumanDrive, HORIBA MIRA ha potuto replicare i complessi scenari osservabili sulle strade pubbliche all’interno dell’ambiente sicuro e controllato del nostro ambiente di prova, sviluppando un processo atto a interrogare in modo approfondito ed efficiente le funzionalità di un veicolo autonomo. Non solo il progetto HumanDrive è riuscito nell’intento di dimostrare che il Regno Unito è un territorio favorevole dove svolgere test sui veicoli autonomi (grazie alla moltitudine di percorsi impegnativi e a un forte sostegno da parte del governo), ma ha anche spinto i sistemi autonomi al limite delle loro potenzialità. Le informazioni ottenute dal progetto alimentano le discussioni nazionali e internazionali in tema di sicurezza e protezione dei veicoli interconnessi e autonomi, nonché in merito alle future normative a cui saranno soggetti.”

News correlate

marzo 06, 2024
ottobre 17, 2023
maggio 15, 2023

Comunicato Stampa disponibile solo in lingua originale. NASHVILLE, Tenn. – 2024 Nissan LEAF vehicles manufactured in 2024 and sold...

Comunicato Stampa disponibile solo in lingua originale. Through December 31, 2023, new 2024 Nissan LEAF vehicles may qualify for p...

Nissan LEAFListino Prezzi Pubblico n° 1/2023...