Cookie Consent by Free Privacy Policy website Packaging moderno per valorizzare il fagiolo di Romagna
gennaio 22, 2020 - Melandri Gaudenzio

Packaging moderno per valorizzare il fagiolo di Romagna

La #melandrigaudenzio presenta una nuova linea di legumi italiani riscoperti e coltivati in questa terra. In commercio in confezioni doypack studiate con la consueta cura

Melandri Gaudenzio, azienda specializzata in legumi, cereali e semi, inizia il 2020 proponendo una nuova linea di legumi italiani, a km zero, riscoperti, coltivati e prodotti in Romagna. 

La gamma, a marchio Melandri Gusto&Territorio, comprende tre fagioli, da sempre consumati in Romagna: Cannellino, Verdino e dall'Occhio. Considerati la “carne dei poveri”, questi fagioli erano ben noti alle famiglie contadine del passato e oggi, grazie alla valorizzazione di #melandrigaudenzio, diventano cibo anche per il futuro. 

I fagioli #melandrigaudenzio Gusto&Territorio sono disponibili in confezione doypack da 300 g (pari a 6 porzioni da 50 g) che consente di utilizzare la dose desiderata garantendo una conservazione ottimale grazie alla chiusura con zip apri e chiudi.

Confezione che si presenta con una grafica che accomuna tradizione e modernità, riproducendo il classico vasetto della dispensa “di una volta”. La proposta dei caratteri, dei colori, della rappresentazione del vaso in vetro con lo spago che chiude l’involucro di carta grezza sopra al tappo, suggerisce, infatti, un’atmosfera contadina e casalinga. La scelta dei materiali, la razionalità delle informazioni e la tecnica di produzione, invece, rafforzano il valore di contemporaneità intrinseca nella visione aziendale.

Per valorizzare i fagioli Gusto&Territorio, #melandrigaudenzio si è avvalsa della collaborazione della foodblogger Tiziana Molti (www.ombelicodivenere.com), romagnola DOC, che ha rivisitato ricette tipiche di un menù della tradizione, dall’antipasto al dolce, per tornare a gustare i veri sapori di una volta.

Il progetto ha coinvolto due aziende agricole della provincia di Ravenna, nella visione di sostenere le attività di coltivazione delle produzioni tipiche locali, per incentivare la filiera corta e rivalutare il territorio attraverso la diffusione del patrimonio di conoscenze e tradizioni, della cultura gastronomica e della biodiversità.