Cookie Consent by Free Privacy Policy website La Ballerina di Sauro Cavallini a Dubai anticipa Expo 2020
gennaio 15, 2020 - Centro Studi Cavallini

La Ballerina di Sauro Cavallini a Dubai anticipa Expo 2020

In attesa dell’Expo 2020 di #dubai che sarà inaugurata il prossimo ottobre, il distretto finanziario della capitale degli Emirati Arabi - uno dei più importanti al mondo - è già teatro di uno straordinario evento artistico che fa da apripista e corollario all’appuntamento di autunno.

Grazie alla collaborazione tra 71StructuralArt di #dubai e la Galleria Frilli di Firenze, il DIFC (Dubai International Financial Center) ha dato vita a un progetto unico nel suo genere nella metropoli araba - la “DIFC Sculpture Walk” - ovvero l’allestimento di una suggestiva selezione di opere monumentali di artisti di rilevanza internazionale che saranno in esposizione fino a primavera 2020 inoltrata.

Nel ristretto numero di artisti protagonisti di questa esclusiva e irripetibile full immersion nell’arte, figura anche #saurocavallini, spezzino di nascita, ma fiorentino d’adozione, scomparso tre anni fa dopo una carriera di successo durata mezzo secolo.

Per alcuni mesi la monumentale Ballerina (alta più di tre metri) - che Cavallini realizzò in bronzo nel 1979 dedicandola alla danza -, sarà al centro della Gate Avenue di #dubai, per rappresentare l’eccellenza italiana nell’arte scultorea contemporanea.

La DIFC Sculpture Walk, dove l’opera di #saurocavallinicollocata, introduce un vasto programma di eventi che faranno di #dubai Expo2020 uno dei principali appuntamenti attrattivi mondiali di quest’anno. In particolare, gli organizzatori della Sculpture Walk” prevedono che questa straordinaria esposizione temporanea di grandi sculture non musealizzate attirerà un grande pubblico, comprendente anche collezionisti, amanti dell'arte locali e internazionali, oltre alle istituzioni finanziarie che già operano in questo cruciale distretto economico. Si tratterà quindi di un’esperienza che porrà in originale dialogo la bellezza dell’arte scultorea con le soluzioni di design progressivo della Avenue araba.

PROFILO DELLARTISTA

Attivo per oltre mezzo secolo, Sauro Cavallini ha sempre mostrato una personalità eclettica, confrontandosi con diverse forme di espressione (disegno, pittura, ma soprattutto scultura) e riuscendo a ottenere commissioni prestigiose, così come il privilegio di essere presente con le sue opere in collezioni di elevato spessore come quelle della Città del Vaticano, del Principato di Monaco, del Parlamento Europeo di Strasburgo o importanti istituti bancari e amministrazioni pubbliche.

Moltissimi i riconoscimenti ricevuti da Sauro Cavallini in vita, ma dalla sua scomparsa avvenuta nel 2016, si è registrato un sempre maggiore riconoscimento e apprezzamento del suo lavoro mediante l’attenzione particolare della critica e una serie di eventi che hanno dato l’opportunità ad un pubblico sempre più vasto di approfondire la sua opera.

Grazie all’apertura del suo atelier sulla collina di Fiesole (FI) in occasione dell’inaugurazione del Centro Studi a lui intitolato nel gennaio 2017 in presenza della stampa, del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani e del Sindaco Anna Ravoni, e poi alla grande retrospettiva inaugurata dal Sindaco di Firenze Dario Nardella che l’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze gli ha dedicato nel 2018, e alla successiva assegnazione di due premi internazionali (il “Lifetime Achivement Award” alla carriera durante il Visionary Art Show di Lecce e il “Premio internazionale alla carriera Lorenzo il Magnifico” durante la XI edizione della Biennale Internazionale dell’Arte contemporanea a Firenze), prosegue quindi il successo di un artista che ha dedicato tutta la sua vita alla realizzazione di opere di grande impatto emotivo, dove l’attualità dello studio della forma sia dal punto di vista scultoreo, sia grafico, ha raggiunto livelli altissimi di approfondimento e conoscenza.

LE OPERE DI CAVALLINI IN EUROPA E IN ITALIA

L’opera più nota di #saurocavallini, pubblicata in copertina (e all’interno) del volume Variations edito dalla Comunità Europea e che racchiude la collezione del Consiglio d’Europa, è il Monumento alla Vita, il cui bronzo di oltre 3 metri di altezza si può ammirare a Strasburgo (F) davanti al Palazzo del Consiglio d’Europa, mentre il modello in scala fu donato a Papa Wojtyla durante una cerimonia ufficiale nel 1992.

Di notevole suggestione sono anche i due monumenti in bronzo di circa 3 metri appartenenti alla collezione privata del Principato di Monaco, ovvero il Passo a Due che dagli inizi degli anni Novanta del Novecento si può ammirare all’ingresso del Giardino delle Rose dedicato a Grace Kelly nel quartiere di Fontvieille e la #scultura Fraternità che si trova dal 2000 davanti alla Stazione ferroviaria del Principato inaugurata dal Principe Ranieri III, suo figlio Alberto e dal Senatore a vita (ed ex-Presidente della Repubblica Italiana), Francesco Cossiga.

Senza dimenticare che nel 1963 la #scultura raffigurante il Ritratto di Konrad Adenauer fu collocato nel Palazzo del Governo di Bonn (D).

In Italia le sue grandi sculture in bronzo sono visibili in varie città. A Genova troviamo il Monumento a Cristoforo Colombo (8 metri di altezza) realizzato per l’Expo e dedicato all’anniversario della scoperta dell’America; a Diano Marina, in provincia di Imperia è invece sistemato il Monumento ai Caduti della seconda guerra mondiale (alto circa 2 metri e mezzo).

A Firenze le sue opere pubbliche monumentali si possono ammirare in numerosi luoghi pubblici. Nel giardino di Piazza Ferrucci (il gruppo di cinque sculture dal titolo Fontana della maternità), presso la sede Rai TV della Toscana (Volo di gabbiani), al Palazzo degli Affari di piazza Adua (Monumento alla pace), a Villa Favard (Icaro) e presso la Basilica di San Miniato al Monte (Crocifissione).

Innumerevoli le presenze delle sue opere all’interno di collezioni private e di Istituti di Credito tra le quali ricordiamo solo alcune: il Cavallo Morente, La Ballerina, Passo a due, Ballerini, la Natura, l’Estensione e una Figura frontale.

Nel parco del suo Studio sulla collina fiesolana inoltre si possono ammirare diverse sculture di grandi dimensioni tra le quali un monumentale David (alto 4 metri), accanto al quale lo stesso artista si volle far ritrarre, e la serie completa di passi di danza.