Cookie Consent by Free Privacy Policy website Jan Fabre. Installazione permanente di quattro sculture in corallo rosso , Cappella del Pio Monte della Misericordia, Napoli
dicembre 20, 2019 - Pio Monte della Misericordia

Jan Fabre. Installazione permanente di quattro sculture in corallo rosso , Cappella del Pio Monte della Misericordia, Napoli

Jan Fabre
 
La Purezza della Misericordia
La Libertà della Compassione
La Rinascita della Vita
La Liberazione della Passione
 
#installazione permanente di quattro sculture in corallo rosso
 
A cura di Melania Rossi

Cappella del Pio Monte della Misericordia
Napoli
 
Inaugurazione: 21 dicembre 2019 ore 11

Sabato 21 dicembre si inaugura l'allestimento di quattro nuove sculture in corallo rosso realizzate da Jan Fabre per il Pio Monte della Misericordia, destinate ad esposizione permanente presso la Cappella dell'Istituto. Storicamente il Pio Monte, nell'allestimento della propria Cappella, ha sempre fatto ricorso all'arte contemporanea (tale era, all'epoca in cui fu introdotta, la pittura del Caravaggio, così come quella di Battistello, di Luca Giordano e di altri artisti ancora). Dunque oggi, nell'introdurre in Cappella le opere del maestro Fabre, il Pio Monte persegue un intento di completamento dell'allestimento che è in linea con la propria tradizione culturale. 
 
Da aprile a settembre scorso il Pio Monte ha già proposto la temporanea esposizione, nella propria Cappella, dell'opera di Jan Fabre L'uomo che sorregge la croce nell'ambito della mostra personale "Oro Rosso" realizzata in collaborazione con il Museo di Capodimonte. L'iniziativa, a cura di Melania Rossi, ha riscosso grande successo e fortissimo afflusso di pubblico determinato dal modo in cui l'opera si è armonizzata con il contesto della chiesa sia dal punto di vista estetico-formale che in senso concettuale e spirituale.
 
Da qui nasce l'idea di allestire in maniera permanente all'interno della cappella del #piomontedellamisericordia un insieme di nuove opere di #janfabre, specificatamente concepite per la Cappella dell'Istituto. Il Governo del #piomontedellamisericordia, con il pieno assenso della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di #Napoli, ha individuato in quattro nicchie esistenti nelle cappelle laterali del tempio il luogo di destinazione delle nuove opere.

Jan Fabre ha creato un corpus di quattro sculture in corallo rosso che rappresentano complesse associazioni simboliche e iconografiche, concepite per essere poste in stimolante dialogo con i dipinti seicenteschi già esistenti nelle cappelle.  Le sculture - ciascuna alta 110 cm e del peso di circa 50 kg - sono interamente ricoperte di corallo rosso (sotto forma di roselline, perle e mezze perle e di piccoli cornetti).  La scelta del corallo – materiale naturale che, sebbene raro e prezioso, è già ampiamente documentato nella produzione artistica napoletana – è evidentemente carico di significati simbolici ed implica una suggestione spirituale di energia e di forza vitale.
 
Se fin dai primi anni Ottanta il corpo in tutte le sue forme è l'oggetto centrale della ricerca di #janfabre e un tema ricorrente della sua produzione artistica, un posto particolare, in questa costellazione concettuale, è occupato dal cuore - elemento centrale di ciascuna #scultura - simbolo, al tempo stesso fisico e spirituale, di compassione e di amore universale, e rappresentazione dell'unità centrale di una saggezza costituita da sentimento e pensiero.

Nelle sculture che oggi vengono presentate, a ciascuno dei quattro cuori qui raffigurati sono legati elementi diversi, ma sempre muniti di forte suggestione simbolica ed in relazione costante con il contesto estetico e spirituale di riferimento. La Purezza della Misericordia con il giglio, attributo dell'immacolata purezza di Maria e la mascella d'asino come metafora direttamente prelevata dalle "Sette Opere di Misericordia" di Caravaggio (1606 -1607) per indicare l'atto di "dare bere agli assetati". La Libertà della Compassione presenta la colomba, simbolo dello Spirito Santo, e rinvia al "San Paolino che libera lo schiavo" di Giovan Bernardo Azzolino (1626-1630). La Rinascita della Vita con l'edera, figura della resurrezione e della vita eterna, che avvolge la croce, simbolo centrale del cristianesimo e albero della vita, intende porsi in dialogo con la "Deposizione" di Luca Giordano (1771). La Liberazione della Passione nella quale la torcia, emblema di illuminazione e di speranza, e la chiave, simbolo di San Pietro e della porta del regno dei cieli, si pongono in rapporto con il "San Pietro che resuscita Tabithà" di Fabrizio Santafede (1611).

La pubblicazione che affianca il progetto espositivo, edita da Electa Mondadori e a cura di Melania Rossi, contiene testi di Luigi Pietro Rocco di Torrepadula, Gianfranco D'Amato e Vincenzo Liverino, saggi di Stefano Causa, Bianca Cerrina Feroni, Dimitri Ozerkov, Melania Rossi, Els Wuyts, oltre ai disegni collage realizzati dall'artista.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla generosità e all'amore per l'arte del collezionista Gianfranco D'Amato, e di Enzo Liverino, proprietario di una storica azienda che lavora ed esporta corallo.


La mostra è realizzata con il contributo di

Studio Trisorio

Jan Fabre
 
La Purezza della Misericordia
La Libertà della Compassione
La Rinascita della Vita
La Liberazione della Passione
 
Installazione permanente di quattro sculture in corallo
A cura di Melania Rossi
 
Aperto al pubblico dal 22 dicembre 2019
 
Pio Monte della Misericordia
Via dei Tribunali 253
Napoli
segreteria@piomontedellamisericordia.it
www.piomontedellamisericordia.it




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