Cookie Consent by Free Privacy Policy website PROJECT ROOM #12. REBECCA ACKROYD. Underfoot OPENING: 3 dicembre 2019, ore 18.30
novembre 18, 2019 - Fondazione Arnaldo Pomodoro

PROJECT ROOM #12. REBECCA ACKROYD. Underfoot OPENING: 3 dicembre 2019, ore 18.30

Con la mostra Underfoot (4 dicembre 2019 - 31 gennaio 2020) di Rebecca Ackroyd (1987, UK) si apre il terzo e ultimo appuntamento del 2019 – il dodicesimo dalla sua ideazione – di PROJECT ROOM, il ciclo espositivo voluto dalla Fondazione Pomodoro per approfondire la ricerca e la produzione di artisti under 40 che indagano in modo innovativo la #scultura.

Nel corso dell’ultimo anno la guest curator Cloé Perrone ha scelto il lavoro di Sophia al-Maria, #carolinemesquita e Rebecca Ackroyd, tre giovani artiste internazionali che, all’interno di una pratica multidisciplinare, utilizzano anche la #scultura espandendone la definizione stessa.

Protagonista dell’appuntamento conclusivo del 2019, con Underfoot, la sua prima mostra personale in Italia, Rebecca Ackroyd mette in scena un mondo post-apocalittico che proietta il visitatore in un’ipotesi di futuro. Il lavoro dell’artista è caratterizzato dalla ricostruzione di spazi degradati, pervasi da atmosfere reali, tesi ad accrescere la consapevolezza della brutalità dell'ambiente urbano e la coscienza del tema dell’abbandono.

In un momento in cui un'incombente crisi climatica minaccia la vita sulla Terra, l’artista ha deciso di esporre all’interno di una serra, struttura normalmente utilizzata per la coltivazione, una grande installazione site- specific che occupa l’intero spazio della Fondazione, e una serie di disegni e sculture tutti di nuova produzione, creando un luogo avvolgente, sospeso tra sogno e realtà.

Circondate da un clima malinconico, le strutture architettoniche dell’artista incarnano una sorta di sentimento primordiale che genera nell’osservatore un senso di impotenza e lo spinge a interrogarsi sul suo ruolo nella società. Con Underfoot, l'attenzione di Rebecca Ackroyd si concentra su una definizione ibrida di casa, capace di riflettere diversi paradossi della società contemporanea e di avviare una profonda riflessione su temi universali come l’identità nazionale, il senso di appartenenza e i processi di crescita.

Rebecca Ackroyd è un'artista inglese, nata nel 1987 a Cheltenham. Vive e lavora a #londra. Si è laureata in Fine Art alla Byam Shaw School on Art a #londra. Nel 2015 ha proseguito i suoi studi in Fine Art alla Royal Academy di #londra, ottenendo un diploma di post dottorato.
Tra le mostre personali recenti si segnalano: The Mulch, Peres Projects, Berlino, 2018; Drain, Galleri Opdahl, Stavanger, 2018; NO The Root, Zabludowicz Collection, #londra, 2018; House Fire, Outpost Gallery, #londra 2017; Taken Care, Hunter / Whitfield, #londra, 2015; Carburetto, Kinman Gallery, #londra, 2014; Gross Weight - Marsden, Woo Gallery, #londra, 2013.
Le ultime mostre collettive a cui ha preso parte sono: Mademoiselle, Centre Régional d’Art Contemporain Occitanie, Sète, 2018; MANTEL, Copperfield Gallery, #londra, 2018, These Rotten Words, Chapter Gallery, Cardiff, 2017; Group Exhibition, Sara Zanin Gallery, Roma, 2017; Lit, Union Pacific, #londra, 2017; House of Voltaire, Studio Voltaire, #londra, 2016; Nomadic Vitrine - Recent Activity, Eastside Projects, Birmingham, 2016; All Over, Studio Leigh, #londra, 2016; Royal Academy Schools Degree Show, #londra, 2015; Works in Residence, David Roberts Art Foundation, #londra, 2015; The London Open, Whitechapel Gallery, #londra, 2015.
Cloé Perrone è una curatrice indipendente con base a #Milano. Nel 2019 collabora con la #fondazionearnaldopomodoro a #Milano, con il MADRE, Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli e lavora come assistente del Curatore della Biennale di Venezia 2019. Nel 2017 e 2018 è stata coordinatrice del team curatoriale di Present Future, sezione di Artissima dedicata ai talenti emergenti. Nel 2016 ha partecipato come associate curator alla quinta edizione del Volcano Extravaganza Festival a Stromboli, intitolata I Will Go Where I don’t Belong, organizzata dal Fiorucci Art Trust di #londra. È stata ricercatrice al The Metropolitan Museum of Art di #newyork nel dipartimento Modern and Contemporary Art, focalizzandosi in particolare sull’Arte Povera e sul Post-minimalismo. Dal 2011 al 2016 ha curato numerose mostre della Fondazione Memmo #arte Contemporanea di Roma.

La #fondazionearnaldopomodoro nasce il 7 aprile del 1995 per volere dello scultore Arnaldo Pomodoro, con lo scopo di garantire la conservazione e valorizzazione delle sue opere, e al contempo di promuovere ricerche e momenti di confronto intorno ai temi e alle figure più rilevanti dell’avanguardia contemporanea. La Fondazione ha sempre avuto una sede espositiva: dopo le esperienze di Rozzano e di via Solari 35 a #Milano, dal 2013 ha spostato la sua sede espositiva in uno spazio di 100 mq in via Vigevano 9, adiacente all’Archivio e allo Studio dell’artista.
In seguito a questo spostamento, la Fondazione ha scelto di destinare i propri spazi alla segnalazione di figure rilevanti all’interno del panorama artistico contemporaneo, riprendendo a organizzare cicli annuali di Project Room, iniziativa nata nel 2010. Ogni anno un diverso guest curator è incaricato di individuare temi e artisti – preferibilmente scultori under 40 – a cui viene richiesto di realizzare un intervento che coinvolga l’intero spazio espositivo.
Prosegue inoltre l'impegno della Fondazione a sostegno del perfezionamento e della crescita di giovani artisti attraverso il #premio Arnaldo Pomodoro per la #scultura, nato nel 2006 e giunto quest’anno alla sua quinta edizione.
Scopo del #premio è quello di individuare, nel panorama internazionale, uno scultore emergente di età compresa tra i 25 e i 45 anni, la cui ricerca individuale esprima una riflessione sull’idea stessa e sulla pratica della #scultura.
Il 6 marzo il Comitato di Selezione - presieduto da Arnaldo Pomodoro e composto da Diana Campbell Betancourt, Anita Feldman, Martino Gamper, Lisa Le Feuvre, Anna Maria Montaldo, Lorenzo Respi e Andrea Viliani - ha proclamato vincitrice della V edizione la scultrice Aleksandra Domanović (1981, Novi Sad, Serbia). Grazie al sostegno del Polo #arte Moderna e Contemporanea del Comune di #Milano, che ha condiviso le finalità del #premio, la mostra della vincitrice è ospitata negli spazi della GAM - Galleria d'Arte Moderna di #Milano fino al 5 gennaio 2020.
Anche sul fronte delle attività didattiche, il dipartimento interno della Fondazione, nato nel 2007, continua ad elaborare progetti rivolti a tutti, per educare all’arte contemporanea attraverso formule capaci di superare gli schemi tradizionali della didattica museale.


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