Cookie Consent by Free Privacy Policy website La poltrona Time disegnata da Alfredo Häberli per Alias è protagonista di Elle Decor Grand Hotel, design therapy
ottobre 17, 2019 - Alias

La poltrona Time disegnata da Alfredo Häberli per Alias è protagonista di Elle Decor Grand Hotel, design therapy

Alias è protagonista di Elle Decor Grand #hotel, #design Therapy, la mostra-istallazione ideata dal magazine #elledecoritalia che da quattro edizioni indaga sull’evoluzione del concetto di hotellerie. In scena nelle sale di #palazzomorando –Costume Moda Immagine, in via Sant’Andrea a Milano. Dal 4 al 20 ottobre.

Ogni anno, il concept viene affidato a un diverso studio di progettazione e questa è la volta di Matteo Thun & Partners che, con la collaborazione dell’architetto e paesaggista Marco Bay, ha messo in scena un percorso sensoriale sul tema del benessere: #design Therapy offre una visione olistica dell’hotel del futuro in cui il concetto di wellness è ispirato dalla bellezza e dall’equilibrio della natura. Gli ambienti si susseguono uno dopo l’altro in un percorso coinvolgente e rilassante. Ed è l’area dedicata al fitness, dal #design old style, a ospitare time, la poltrona che #alfredohaberli ha disegnato per #alias come un raffinato omaggio all’antica arte degli origami. Il principio di questo progetto, infatti, si basa sulla trasformazione di un foglio bidimensionale in una scocca tridimensionale.

Time nasce da un gesto, quello che il designer compie nel dar forma a una scocca di grande equilibrio stilistico e dalle evidenti caratteristiche ergonomiche. La fustellatura del foglio, realizzato con un sandwich di legno e compositi, consente un incastro perfetto delle parti e restituisce un disegno avvolgente ed ergonomico. Flessibile e resistente, grazie alle tecniche d’avanguardia prese in prestito dalla produzione delle tavole da snowboard, il guscio della sedia è sostenuto da un minimale telaio in metallo. Un elemento cuscino si appoggia alla seduta per aumentarne il comfort senza modificarne l’accurata ergonomia. Con time, Häberli ha sfidato i più moderni processi produttivi, trovando in #alias l’interlocutore ideale per dar voce a un nuovo linguaggio contemporaneo, che riesce a far coesistere evidenti contenuti d’innovazione e una forte componete umana.

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