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aprile 24, 2019 - Frag

Frag al Salone del Mobile 2019

Composizioni, abbinamenti, combinazioni materiche e cromatiche. L’universo di #frag continua a espandersi, definendo non solo oggetti di arredo ma delle vere e proprie suggestioni estetiche per un universo abitativo raffinato e contemporaneo. 

La magistrale lavorazione di pelle e cuoio dell’azienda mette in scena, nella nuova collezione presentata in occasione del Salone del Mobile 2019, un mondo fatto di linee decise, volumi e dettagli, legandosi insieme a finiture e materiali ricercati. Ottone, metalli, marmi, legni, finiture e lavorazioni preziose si snoderanno quindi all’interno di una caleidoscopica ricerca sui rivestimenti, fatta di dettagli sartoriali ed eleganti accostamenti cromatici. Ad accompagnare le nuove creazioni, accanto alla storica lavorazione di pelle e cuoio - fiore all’occhiello dell’azienda -, #frag rivela una selezione completamente inedita di rivestimenti tessili, pensata per rispondere alle esigenze del contract e di sofisticati spazi domestici. 

Le linee dello spazio sono state affidate anche quest’anno alla creatività di Ferruccio Laviani, chiamato a definire ambienti ed atmosfere che faranno da palcoscenico della nuova collezione, immersi in una struttura dagli evidenti richiami architettonici. Gli ambienti disegnano sontuosi salotti, zone dining e soluzioni contract in chiave ipo-realistica, richiamando cioè in parte un mondo verosimile, dall’altra degli spazi astratti. Pavimenti e pareti si mescolano, delimitando aree comuni e intimi ambienti privati. 

In occasione del Salone del Mobile 2019, il catalogo dell’azienda si arricchisce, tra le altre, di nuove collezioni di imbottiti e, per la prima volta, di divani componibili, disegnati da Christophe Pillet e da Leonardo Dainelli di DainelliStudio. Queste nuove creazioni vanno ad affiancare una proposta sempre più ricca di imbottiti. Un progetto che conferma l’impegno dell’azienda nel creare una collezione in costante evoluzione: dalle sedute agli elementi modulari, dai tavoli ai complementi. Una proposta coordinata, ispirata ad un’eleganza contemporanea ma stilisticamente coerente con l’eritage dell’azienda. 

Ad aprire la nuova collezione di divani, la famiglia Wilton firmata dal designer francese Christophe Pillet, un progetto che fa della semplicità la nota fondamentale della sua eleganza. Le forme nette della scocca definiscono il profilo squadrato di questa famiglia come fosse composta da rettangoli leggermente curvati, a creare una sorta di nido-origami. All’interno, la morbidezza dei cuscini e le dimensioni generose della seduta invitano al relax e ad una nuova forma di convivialità. Quattro sottili piedini metallici contribuiscono a rendere aerea e leggera la collezione. La possibilità di mixare diversi rivestimenti apre le porte ad un’ampia serie di varianti: monomateriche – pelle o tessuto – o bimateriche, mixando la scocca, pelle o tessuto con il rivestimento dei cuscini in pelle o tessuto. Wilton comprende modelli di divano chiusi e una componibilità data da elementi angolari, penisole e chaise longue che permette di spaziare su forme e dimensioni differenti.

A confermare l’intesa stilistica evidenziata lo scorso anno con l’azienda, Leonardo Dainelli diDainelliStudio disegna la seconda collezione di divani presentata al #salonedelmobile 2019. Otisha forme di ispirazione classica ma i suoi dettagli e le sue proporzioni lo trasportano in una dimensione tutta contemporanea.

Il profilo aristocratico e lo stile maschile di Otis lo collocano di diritto nei living più ricercati. Schienale e braccioli formano un disegno unico, avvolgente e sinuoso nei suoi spigoli e nelle sue curve. Elemento distintivo di Otis, l’equilibrata proporzione data dall’incontro tra lo spazioso cuscino di seduta e l’elegante bracciolo a martello, reso confortevole da una morbida e abbondante imbottitura. Quattro piedini metallici in tubolare rotondo, fissati alla struttura attraverso una sottile piatta metallica, completato il progetto diventandone anche sobrio vezzo ornamentale. La collezione, composta da divani chiusi e da elementi componibili - angolari, penisole e chaise longue – può essere rivestita nell’ampia selezione di pelli o tessuti, adattandosi a contesti e cromie differenti. 

Leonardo Dainelli di DainelliStudio progetta anche la nuova collezione Public, composta da sedia e poltroncina, poltrona lounge e divanetto due posti. Questa famiglia, nomen omen, è stata pensata infatti per destinazioni quali spazi pubblici e soluzioni contract. Il designer si è ispirato al famoso hotel newyorkese che ha stravolto completamente gli schemi più classici dell'hospitality, dove non esistono concierge o valletti ma solo applicazioni tecnologicamente all’avanguardia che permettono di fare tutto in completa autonomia.

 Public, interamente imbottita e rivestita in pelle o tessuto, ha forme archetipiche reinterpretate in una chiave nuova, suggestiva e internazionale grazie alla mano di Dainelli. Sedia e poltroncina sono come disegnate da un’unica linea che definisce gambe, seduta, schienale e i braccioli arrotondati che, nella sedia, si trasformano nella linea retta che va a chiudere lo schienale.

La lounge mantiene le forme e gli stilemi della collezione, abbassati e ampliati per dare maggiore comfort. Il divanetto, partendo dalle dimensioni e dalle proporzioni della lounge, chiude e completa la famiglia. 

A chiudere la rosa dei nuovi prodotti disegnati da Leonardo Dainelli di DainelliStudio, la nuova libreria a parete Morgans. Il progetto utilizza come montanti due barre verticali a sezione rettangolare accostate che incrociano e fissano cinque barre orizzontali su ogni lato: quattro, fungono da supporto per le mensole mentre una quinta si fissa direttamente alla parete. Il disegno degli elementi metallici, dallo stile quasi industriale e costruttivista, crea un affascinante contrasto con la ricercatezza della finitura in ottone brunito e con il rivestimento in prezioso cuoio delle mensole, creando un oggetto dal carattere peculiare e dall’estetica decorativa. 

A dare piena voce alla sapiente lavorazione del cuoio di Frag, la famiglia di tavolini Motif firmata da Andrea Mancuso del #design duo Analogia Project. Il cuore e l’anima di Motif, infatti, stanno nel piano, la cui estetica ricca e decorativa si contrappone alla semplicità della struttura in tondino metallico a sezione quadra che definisce le gambe e quattro assi incrociate che le uniscono.

Il disegno del top in cuoio intarsiato viene eseguito attraverso un taglio estremamente preciso delle diverse forme in cuoio, successivamente accostate attraverso una minuziosa lavorazione artigianale. Il decoro parte dalla ripetizione di un cerchio, disegnando un pattern che varia a seconda della scelta dei colori degli elementi che lo compongono. Le possibili varianti di colore rendono il tavolo Motif un oggetto "sartoriale", personalizzabile con diverse cromie e nuance. 

In occasione del Salone del Mobile 2019, #frag rivela anche alcuni ampliamenti di collezioni esistenti, introducendo nuove tipologie di prodotti e nuovi modelli di alcune delle sue ultime creazioni.

Elf, famiglia di sedute in pelle firmata da Gordon Guillaumier presentata lo scorso anno, amplia la sua proposta con due tipologie di sgabelli.

Il primo modello, fedele estensione della collezione di sedute, a quattro gambe e disponibili in due altezze, con poggiapiedi in metallo, il secondo – mantenendo un profilo pulito e lineare – con base in metallo con altezza regolabile gas pump.

Con Elf, il designer maltese disegna magistralmente una delle tipologie di arredo più popolari dell’azienda – quella delle sedute interamente rivestite in pelle – creando un oggetto fatto di nuove sinuosità ed un gusto estremamente contemporaneo. Questa collezione mantiene un profilo rigoroso senza rinunciare al comfort, grazie alla morbida imbottitura.

La collezione Square di Christophe Pillet, una delle più complete e variegate del catalogo di Frag, aggiorna la sua proposta di tavolini con due nuovi modelli fronte divano, dalle dimensioni ancora più ampie: 100x100cm e 140x90cm. La struttura in tubolare che disegna la base e le gambe, fil rouge che lega le varie tipologie produttive, nei tavolini sostiene anche il piano, disponibile nei preziosi marmi a catalogo e nelle verniciature effetto cemento grigio chiaro e grigio ardesia.

Anche il tavolo Artù di Michele di Fonzo moltiplica le sue varianti aggiungendo le dimensioni 180 e 200 alla versione 160 presentata lo scorso anno. Archetipo del tavolo da pranzo rotondo, Artù è un oggetto dalle forme importanti e dal carattere sontuoso, dedicato ai dining più lussuosi e alle sale riunione più ricercate. La base del tavolo è composta da un cono a sezione quadrata rivestito in morbida pelle e impreziosito da un basamento e due profili in ottone brunito, dichiarando immediatamente lo statement di questo oggetto dalla forte personalità.

Il piano, nei marmi di collezione, nelle versioni 180 e 200 è impreziosito da una barra in ottone brunito che richiama i profili del basamento dividendo in due semicerchi la pietra. A completamento e ornamento del tavolo, può essere aggiunto come accessorio un lazy-susan in marmo. 

Prosegue dunque il continuo percorso di Frag nella definizione di una proposta coordinata, ispirata ad un’eleganza contemporanea ed internazionale. Lo stile dell’azienda, essenziale e sofisticato, diventerà anche quest’anno l’anima e il fil rouge di progetti dal forte impatto visivo, in un perfetto equilibrio tra fattori estetici e funzionali.

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