Cookie Consent by Free Privacy Policy website Opel Grandland X “120 Anniversary”: la tradizionale comodità dei sedili Opel
aprile 12, 2019 - Opel

Opel Grandland X “120 Anniversary”: la tradizionale comodità dei sedili Opel

120 anni di produzione automobilistica Opel 
  • La #opel #grandlandx con tecnologie e comfort di vertice
  • Sviluppo continuo: in 120 anni dalla panca al sedile ergonomico con funzione massaggio
  • Approvati dagli esperti: i sedili delle vetture #opel hanno la certificazione AGR
  • Comodità in seconda fila: sedili posteriori riscaldabili su Insignia, Astra e Grandland X

Rüsselsheim.  #opel sviluppa e produce automobili del 1899. “Democratizzare le tecnologie di vertice e renderle accessibili a tutti” è sempre stato il motto della Casa. Spinto da questo impegno, il Costruttore festeggia quest’anno i “120 anni di produzione automobilistica Opel”. Nel corso degli anni, #opel ha presentato numerosi progressi tecnici, rendendoli accessibili per il grande pubblico, tra cui spiccano motori efficienti e telai sofisticati, oltre a sistemi di assistenza alla guida all’avanguardia. Ma una delle priorità di #opel è sempre stata la comodità di guidatore e passeggeri. Chi prende l’automobile vuole soprattutto una cosa: viaggiare in modo comodo e rilassante. I sedili in questo sono fondamentali; essi costituiscono l’interfaccia tra l’uomo e la macchina. Così #opel si è dedicata fin dai primi tempi allo sviluppo dei sedili che, con la loro forma perfettamente ergonomica, aumentino il comfort e la sicurezza. Questi due aspetti sono sempre stati una priorità per il Costruttore tedesco fin dall’introduzione delle prime automobili; la “Patentmotorwagen” #opel del 1899 montava infatti già i sedili in pelle.

L’elenco delle innovazioni ingegneristiche realizzate da #opel sui sedili nei suoi 120 anni di produzione automobilistica va dall’introduzione della regolazione longitudinale nel 1931 ai leggendari sedili reclinabili della #opel Kapitän, alla regolazione in altezza delle #opel Monza e Senator alla fine degli anni Settanta e al sistema di sedute Flex7 presente sulla prima #opel Zafira esattamente 20 anni fa. Il 2003 fu l’anno del primo sedile #opel certificato dall’associazione di esperti di postura Aktion Gesunder Rücken e.V. (AGR) che debuttò sulla Signum. Oggi si possono ordinare modelli come Astra, Insignia e #grandlandx con questi sedili ergonomici attivi, pluripremiati e ulteriormente sviluppati.

Un esempio perfetto di vettura dotata di tecnologie di vertice e di comfort di prima classe per tutti è Opel Grandland X (consumi di carburante con il motore Turbo 1.2 a iniezione diretta da 96kW/130 CV, cambio manuale a sei rapporti e Start/Stop secondo il ciclo NEDC[1]: ciclo urbano 6,1 l/100 km, ciclo extraurbano 4,9-4,8 l/100 km, ciclo misto 5,3-5,2 l/100 km, emissioni di CO2 pari a 121-120 g/km; consumi di carburante secondo il ciclo WLTP[2]: ciclo misto 7,1-6,5 l/100 km, emissioni di CO2 pari a 161-147 g/km) disponibile a partire da 26.850 Euro (prezzo in Italia chiavi in mano IPT esclusa). #opel #grandlandx è disponibile con sistemi di assistenza alla guida come il Cruise Control con limitatore di velocità intelligente, Allerta in caso di involontario superamento dei limiti di carreggiata, Riconoscimento cartelli stradali, Assistenza alla partenza in salita, Telecamera posteriore e Assistente al parcheggio anteriore e posteriore. Numerose funzioni di comfort consentono di viaggiare in totale relax: i sedili lato guidatore e passeggero con regolazione in numerose direzioni e riscaldamento a diverse temperature, il volante in pelle riscaldabile e i vetri posteriori termoassorbenti Solar Protect. Il comfort può essere incrementato ulteriormente con i sedili anteriori ergonomici, anche in pelle e ventilati, e con il riscaldamento per i due sedili esterni dei posti posteriori. #opel offre così un comfort di prima classe a tutti i passeggeri.

Le prime comodità: la “Lutzmann” con la panchetta in morbida pelle

Alla fine del XIX secolo la gente non si sognava neppure di poter avere sedili tecnologicamente avanzati, tutta l’attenzione era concentrata sulla potenza del motore e la comodità aveva un ruolo secondario. Le automobili assomigliavano ancora a carrozze, così come i sedili. Si prenda per esempio la Opel Patentmotorwagen “System Lutzmann” del 1899: l’intera vettura e i sedili in posizione verticale ricordavano proprio quelli di una carrozza. Regolare i sedili ovviamente non era ancora possibile, ma #opel si concentrò su un altro dettaglio che rappresentò un grande passo in avanti in termini di comfort: la panchetta era già imbottita di pelle, un vero lusso per quell’epoca.

Trenta anni dopo, nel 1929, il sedile della Opel 4/20 “Moonlight Roadster” era ancora una panca fissa e rigida. Ma era posizionato molto più in basso e consentiva ai passeggeri di allungare le gambe, un po’ come avviene oggi. Nel modello quattro porte e nella berlina era possibile abbattere i sedili anteriori. Il successivo passo in avanti giunse non molto tempo dopo con la Opel 1.8 Litri: i sedili anteriori potevano essere regolati in direzione longitudinale. Leggiamo un depliant dell’epoca: “I sedili anteriori regolabili sono come vere e proprie poltrone: profondi e accoglienti, con un comodo schienale”. La 1.2 Litri Regentaveva un’altra caratteristica peculiare: “Sedili anteriori e posteriori ampi, comodi e invitanti. Basta abbassare lo schienale posteriore e il bagagliaio diventa ancora più grande”. L’unione di comodità e praticità era già una caratteristica #opel nel 1931.

“Chiunque avrebbe voluto sedili come questi”: Kapitän, GT e Monza

A partire dai primi anni Cinquanta del secolo scorso i sedili della Opel Olympiafurono fissati a una struttura di metallo che ne consentiva la regolazione in direzione longitudinale. Per facilitare l’ingresso dei passeggeri della fila posteriore era possibile piegare in avanti lo schienale dei sedili anteriori. Nel 1956 i sedili della Opel Kapitän L diventarono ancora più comodi. “Gli schienali dei sedili anteriori possono essere regolati individualmente e reclinati fino a raggiungere la posizione orizzontale. Basta tirare la levetta e appoggiare la schiena”, si spiegava nella descrizione. Nasceva così il sedile reclinabile. “Adesso ognuno può personalizzare la posizione del proprio sedile”. I binari su cui i sedili scorrevano erano inclinati, per cui l’altezza del sedile cambiava in base alla regolazione longitudinale. Già allora si sottolineava l’importanza dei sedili per la sicurezza: “In particolare in curva, si sente come questi sedili abbiano la forma corretta e quanto sostegno siano in grado di offrire. Il risultato è una piacevole sensazione di sicurezza di cui non potrete più fare a meno”.

Nel 1968 iniziò la produzione di serie della Opel GT. La leggendaria vettura colpiva per l’estetica aggressiva e sportiva della carrozzeria e dell’abitacolo. I passeggeri si accomodavano su sedili dalla forma sportiva. I cuscini della seduta erano allungabili e lo schienale era stato considerevolmente migliorato. Dalla fine degli anni Sessanta #opel equipaggiò diversi modelli con i poggiatesta in opzione, per esempio Kadett B, Rekord C, Commodore A e Olympia A. Il successivo grande progresso arrivò nel 1978: in linea con la convinzione che “il comfort è una funzione della tecnologia“, #opel introdusse il sedile regolabile in altezza su alcune versioni della Monza A e della Senator A. “Affinché ognuno, indipendentemente dall’altezza o dalla corporatura, sieda in posizione ottimale e abbia pertanto la migliore visibilità, il sedile lato guidatore può essere comodamente regolato in modo continuo in direzione longitudinale, nell’inclinazione dello schienale (…) e nella Senator CD anche in altezza”. Cosi venivano descritte le varie possibilità di regolazione nella brochure #opel.

Innovare la flessibilità: il sistema di sedute Flex7 di #opel Zafira

Negli anni Novanta, i sedili della Opel Omega B erano disponibili in opzione con regolazione elettrica. Gli schienali rinforzati e gli airbag laterali contribuirono in modo significativo ad aumentare la sicurezza passiva; furono effettuati per la prima volta dei crash test a vettura carica. In alcuni allestimenti tutti i tre sedili posteriori erano dotati di cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio e poggiatesta.

Opel presentò una novità mondiale nel 1999 sulla monovolume compatta Zafira, il sistema di sedute Flex7. Per la prima volta una monovolume compatta sette posti poteva essere trasformata, praticamente in modo immediato, in una vettura due posti con un enorme vano di carico, senza dover togliere i sedili ed essere costretti a riporli in garage. Grazie a un meccanismo intelligente, i sedili individuali della terza fila potevano essere abbattuti a filo del bagagliaio. Se necessario, era possibile abbattere anche i cuscini dei sedili e gli schienali della seconda fila, che venivano poi spinti contro i sedili della prima fila e bloccati. In questo modo la monovolume familiare sette posti poteva trasportare fino a 1.700 litri di carico (secondo le norme VDA – Associazione tedesca dell’industria automobilistica). Grazie a questa idea, #opel incrementò la flessibilità e continuò a sviluppare il sistema fino a trasformarlo in lounge seating con la possibilità di spostare trasversalmente i sedili esterni della fila centrale di Zafira Tourer.

La schiena ringrazia: i sedili ergonomici certificati da AGR dal 2003

Viaggiare rilassati aumenta il benessere e la sicurezza dei passeggeri ed è anche molto importante per la salute. Il sedile “giusto” non è solo comodo, ma offre il corretto sostegno alla schiena. #opel riveste un ruolo pionieristico tra i costruttori generalisti in questo settore. L’azienda è stata la prima Casa automobilistica a offrire sedili ergonomici nel segmento delle vetture medie nel 2003, con la prima certificazione AGR per la #opel Signum. Gli esperti di ergonomia di questa associazione indipendente tedesca assegnarono infatti la certificazione al sedile lato guidatore multicontour regolabile elettricamente in 18 direzioni montato su Opel Vectra/Opel Signum.

Da quel momento, questi sedili particolarmente ergonomici si sono ulteriormente diffusi. Nel 2008, i sedili comfort offerti di serie su Opel Insignia si distinguevano per gli intervalli di regolazione particolarmente ampi – 65 mm (elettrico) in altezza e 270 mm longitudinalmente – ponendosi così al vertice della categoria. Il sedile lato guidatore premium era certificato da AGR. Nel 2012 Opel Meriva fu la prima auto prodotta in serie a ricevere l’ambita certificazione AGR per la sua ergonomia generale: le FlexDoors con un angolo di apertura di 84 gradi, il sistema FlexSpace, i sedili ergonomici certificati da AGR e il portabiciclette FlexFix.

Opel portò questi sedili particolarmente ergonomici anche nella classe delle compatte. Per la prima volta i sedili ergonomici premium certificati da AGR montati sulla generazione di Astra presentata nel 2015 non erano solo regolabili in altezza, longitudine e inclinazione (e comprendevano anche la regolazione delle imbottiture laterali) ma erano anche disponibili in opzione con ulteriori funzioni di comfort come il massaggio, la ventilazione e la funzione memory. Accanto alle versioni delle attuali Astra e Insignia, anche guidatore e passeggero anteriore possono godere di un comfort esemplare sul SUV Opel Grandland X. E non sono gli unici. Tutti i tre modelli adesso montano sedili particolarmente confortevoli anche in seconda fila, con i sedili anteriori e posteriori esterni riscaldabili in opzione.

I sedili sportivi ad alte prestazioni sviluppati da #opel per Insignia GSi (consumi di carburante di #opel Insignia GSi con motore diesel 2.0 BiTurbo da 154 kW/210 CV secondo il ciclo NEDC1: ciclo urbano 9,6 l/100 km, ciclo extraurbano 5,6 l/100 km, ciclo misto 7,1 l/100 km, emissioni di CO2 pari a 187-186 g/km; consumi di carburante secondo il ciclo WLTP2: ciclo misto 7,8-7,4 l/100 km, emissioni di CO2pari a 204-193 g/km) rappresentano attualmente il non plus ultra per sportività ed ergonomia. I sedili sportivi #opel ad alte prestazioni certificati da AGR garantiscono un eccezionale sostegno laterale e la massima comodità per i viaggi sulle lunghe distanze, oltre ad avere tutte le funzioni di comfort presenti sulla gamma Insignia. Anche il sedile integrale montato sulla GSi ha le funzioni di ventilazione, riscaldamento e massaggio (lato guidatore) e le imbottiture laterali regolabili. A queste caratteristiche si accompagna l’alto schienale con poggiatesta integrato. Il sedile ha l’aspetto di un cobra reale pronto ad attaccare e può essere regolato elettricamente in direzione longitudinale, in altezza e nell’inclinazione della seduta e dello schienale. Anche i cuscini ad aria del sostegno lombare regolabile in quattro direzioni e le imbottiture laterali variabili sono regolabili elettricamente. Sviluppati dagli esperti di #opel per garantire una seduta corretta, questi sedili ad alte prestazioni sono unici per la combinazione di sostegno laterale sportivo e funzioni di comfort.

 

[1] I dati WLTP sono convertiti in valori NEDC a fini comparativi.

[2] Dati WLTP nel ciclo misto (a titolo esclusivamente informativo, da non confondersi con i valori ufficiali NEDC).


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