Il prestigioso distretto italiano presenta il secondo volume del progetto editoriale incentrato sulle persone che negli anni hanno contribuito al suo successo: oggi ha un fatturato aggregato pari a 5 miliardi di euro e dà lavoro a circa 6.000 persone.
Il libro “Centergross. Una storia di famiglie. Racconti di imprese straordinarie” diventa l’occasione per fare un bilancio su oltre 40 anni di attività e ripartire con energia, puntando alla conquista dei mercati esteri, che già rappresentano il 60% dei buyer quotidianamente in visita al polo bolognese.
Bologna, 30 ottobre 2018_ Circa 600 aziende, oltre 6.000 lavoratori, un volume di affari pari a 5 miliardi di euro: Centergross è tra i poli più dinamici e influenti del fast #fashion Made in Italy. La sua storia coincide con quella delle famiglie che hanno creato, sviluppato e consolidato nel tempo questa realtà aggregativa unica: le loro testimonianze sono al centro del volume “Centergross: una storia di famiglie. Racconti di imprese straordinarie”, che fa seguito a una prima pubblicazione lanciata nel 2017 per celebrare i 40 anni dall’inaugurazione del distretto.
Il libro, edito e stampato da Bonomo Editore, progettato e curato da OMNIA Relations con lo staff di Centergross, Studio Fuoribordo e L.UN.A.-Liberà Università delle Arti, è stato presentato ufficialmente la scorsa settimana a Bologna, nell’ambito di una serata di gala dedicata e ospitata nelle prestigiose sale di Palazzo Belloni.
Protagoniste del volume, le aziende ma soprattutto le persone che hanno scommesso su questo modello imprenditoriale e hanno contribuito a costruirlo, anno dopo anno. Dai primi “abitanti” del microcosmo #Centergross, i pionieri che, negli anni ’70, hanno precorso i tempi, a chi si è unito al progetto successivamente, diventando a tutti gli effetti un tassello fondamentale del mosaico. Questa seconda pubblicazione raccoglie il testimone del volume precedente e racconta, attraverso altri40 ritratti, il passato e il presente di queste realtà, dando spazio, oltre che alla moda e al tessile, alla pluralità e alla varietà di settori presenti all’interno di Centergross (tra cui servizi, alta tecnologia, meccanica, logistica). Un progetto editoriale fortemente voluto dalla Presidente di #Centergross, Lucia Gazzotti, e dal Consiglio di Amministrazione.
«La forza di #Centergross è la condivisione di uno spazio al contempo fisico – un milione di metri quadrati alle porte di Bologna – e progettuale: l’unione permette a tante piccole e medie imprese a carattere familiare, che rappresentano oltre al #fashion una ventina di settori merceologici, di muoversi agilmente in uno scenario globale»: spiega la presidente Lucia Gazzotti.
In filigrana, attraverso le loro storie, si scopre come, all’interno di un tessuto produttivo come quello italiano, frammentario e disomogeneo, sia possibile mantenere la propria identità di piccola impresa familiare senza perdere competitività: facendo squadra.
Centergross, nato nel 1977 a Funo di Argelato, funziona infatti come una vera e propria città del commercio: un intreccio di servizi e rapporti di tipo economico e istituzionale che contribuiscono a dar maggior valore alle aziende a livello locale, nazionale e internazionale. Sono mediamente 10.000 i buyer che ogni giorno frequentano #Centergross: il 60% di loro proviene da Paesi esteri dell’UE ed extra UE.
Una “fiera permanente” con prodotti “disponibili subito”, votata a una progressivainternazionalizzazione.
Particolarmente rilevanti le percentuali di buyer provenienti da Germania, Austria, Francia e Spagna (65% sul totale incoming estero), dall’Ex Unione Sovietica (35%) e dalla Cina (20%). Obiettivo del distretto è quello di soddisfare le esigenze della classe media mondiale, fascia socio-economica in continua espansione.
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