Cookie Consent by Free Privacy Policy website Foscarini presenta BE/Colours
ottobre 05, 2018 - Foscarini

Foscarini presenta BE/Colours

Una ‘capsule collection’ firmata da #ferrucciolaviani reinterpreta in chiave cromatica alcune tra le lampade più amate, svelandone una personalità inedita.

Il colore, con la sua capacità di modificare la percezione della realtà, renderla diversa, inaspettata, nuova: è questo il filo conduttore della ricerca e delle proposte di #foscarini per la stagione autunno-inverno 2018/2019.

Come nell’atelier di una maison di alta moda, il gioco di accostamenti e contrasti cromatici rivela dettagli, svela un carattere, enfatizza e valorizza l’anima di un modello, mostrandolo sotto una luce totalmente nuova. La passione per il colore non è una novità per #foscarini, che ha sempre riservato un ruolo di primo piano a questo importante elemento del progetto, costitutivo e non accessorio. E intende ora riprendere ed approfondire questo tema, mettendosi in gioco senza remore su lampade diventate iconiche grazie alla loro inconfondibile linea e personalità.

“Nasciamo con il colore”, sottolinea Carlo Urbinati, presidente di #foscarini. Orbital, la lampada-scultura che nel 1991 ha dato inizio alla collaborazione con #ferrucciolaviani, era anche questo: un’indagine sulla relazione tra il colore e la forma. Le lampade #foscarini vivono di notte e di giorno, accese e spente: hanno una fisicità e non solo una funzione. Il colore fa prendere vita ai volumi, permette di leggere i pieni e i vuoti ed esprime, dell’oggetto, la personalità”. La dialettica cromatica, portata all’estremo nelle coppie di colori complementari, viene esplorata nella collezione Be/Colour, la “capsule collection” che reinterpreta – rispettando ed enfatizzando l’ispirazione creativa da cui sono nati - modelli come Magneto di Giulio Iacchetti, Twiggy di Marc Sadler, Binic di Ionna Vautrin, Gregg di Ludovica + Roberto Palomba, Bahia di Lucidi Pevere.

“Il colore è stato solo recentemente sdoganato”, osserva #ferrucciolaviani, “da quei retaggi razionalisti che lo hanno sempre considerato qualcosa di accessorio, non fondamentale, rimanendo al massimo nell’ambito della declinazione dei singoli colori primari. È stato solo con l’avvento del Postmoderno e soprattutto con Memphis ed Alchimia che si sono introdotte palette di tinte inusuali, con abbinamenti fuori dagli schemi. Il tema del colore e la sua presenza nel #design industriale contemporaneo diventa così un argomento importante nella progettazione e uno degli elementi principali di ogni nuova creazione.”

“Progettare con il colore significa considerare non solo ciò che è al centro, ma anche ciò che gli si trova accanto e attorno”, spiega Urbinati. ”Da sempre, noi offriamo proposte prima che risposte. Facciamo ciò che amiamo fare, e siamo ciò che vogliamo essere. E #foscarini è colore. Colore pieno, colore emozionale, colore su colore, colore che è una dichiarazione di intenti, ma anche di sentimenti”.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

Ti potrebbe interessare anche

giugno 04, 2020
ottobre 16, 2019
ottobre 11, 2018

"Tobia è l'esempio di come la semplicità possa avere carattere. La leggerezza di un segno che diventa oggetto, quasi un disegno in...

Una lampada dal volume leggero e dalla forma morbida che contiene la luce e al contempo la lascia filtrare nello spazio. Nata dall...

Durante i Brera #design Days l'azienda presenta BE/COLOUR!, un incontro con Ferruccio Laviani, Pietro Marani e Carlo Urbinati sul ...