Cookie Consent by Free Privacy Policy website Future Food For Climate Change: il Future Food Institute di Bologna lancia un programma dedicato a cibo e clima in collaborazione con The Climate Reality Project di Al Gore
settembre 05, 2018 - Future Food Institute

Future Food For Climate Change: il Future Food Institute di Bologna lancia un programma dedicato a cibo e clima in collaborazione con The Climate Reality Project di Al Gore

Dal 6 al 18 settembre Future #food sarà negli Stati Uniti per presentare la seconda parte del progetto, alla ricerca di proteine innovative che rispondano alle sempre maggiori esigenze di sostenibilità

 

Bologna, 4 settembre 2018 - E’ stato presentato stamattina presso la Scuderia Future #food Urban Coolab “Future #food for Climate Change”,  il programma ideato e promosso dal #futurefoodinstitute in collaborazione con #theclimaterealityproject di #algore che promuove la relazione tra cibo e cambiamenti climatici. Il progetto, presentato da Sara Roversi, Fondatrice di FFI, Claudia Laricchia, Direttrice Relazioni Istituzionali FFI e Paola Fiore, Coordinatrice nazionale per l'Italia del #theclimaterealityproject di #algore, verrà portato negli Stati Uniti dal 6 al 18 settembre (a San Francisco 13 Settembre ed a New York il 17 Settembre) in occasione del Global Climate Action Summit, e vede inprogrammamaster e summer school internazionali, percorsi didattici dedicati a scuole e giovani talenti, progetti di ricerca e campagne di sensibilizzazione, ma soprattutto azioni mirate alla creazione di nuove imprese che possano diventare veri agenti di cambiamento.

 

Sara Roversi, fondatrice del #futurefoodinstitute, ha dichiarato: “Dopo il successo dell'azione di advocacy cominciata durante la Global Mission, che ci ha permesso di incontrare oltre 65 Climate Leaders della rete di #algore tra Europa, India, Canada, Stati Uniti e di coinvolgere centinaia di persone sui canali digitali, siamo pronti a generare un impatto ancora maggiore sull'ambiente attraverso la seconda fase del progetto "Future #food for Climate Change". Questo avverrà sia attraverso azioni di divulgazione e coinvolgimento della comunità allargata per creare consapevolezza su questa tematica, sia con azioni mirate allo sviluppo dell’imprenditorialità e progetti di innovazione nella filiera agroalimentare che possano portare un impatto positivo sull’ambiente. Nel concreto stiamo partendo con 4 Summer School internazionali, in Cina, Italia, Thailandia e Stati Uniti; con la programmazione di studi e indagini e con azioni che ispirino chiunque ad agire attraverso proprie climate actions. L'innovazione nel cibo, così come i cambiamenti climatici, infatti, sono uno sforzo collettivo. E noi del #futurefoodinstitute siamo determinati e già impegnati a fare la nostra parte per lasciare alle nuove generazioni un Pianeta almeno migliore di come lo abbiamo, da loro, ereditato".

 

Questa sera alle 18:30 FFI ha organizzato un evento aperto al pubblico che si svolgerà presso Scuderia Future #food Urban Coolab, sui temi di cibo e innovazione e sull’impatto che l’agricoltura ha sul clima. Parteciperanno Marco Lombardo, Assessore Comune di Bologna Lavoro, Attività Produttive; Paola Fiore, Coordinatrice Nazionale del #theclimaterealityproject di #algore e membro della Climate Policy Task Force della European Branch dell’Organizzazione; Simone Gozzi, Responsabile Nutrizione di CAMST la Ristorazione Italiana e Ilaria Quotta, stilista e fondatrice di Arte Facta. Modera Rudi Bressa, giornalista di Lifegate.it.

 

A San Francisco il #futurefoodinstitute lancerà il progetto “Future #food for Climate Change”, durante un evento organizzato il 13 settembre insieme a KitchenTown e Institute for the Future's #food Futures Lab, uno dei più importanti centri di ricerca indipendente al mondo che da 50 anni si occupa di insight sul futuro, a cui prenderanno parte: Dominique Barnes, co fondatore e CEO di New Wave Foods, che produce i primi gamberetti fatte di alghe; Celeste Holz-Schietinger, Direttore Ricerche di Impossible Foods, che produce il primo burger vegetale che sa di carne, prodotto con il 75% in meno di acqua e il 95% in meno di spazio in confronto agli allevamenti animali e con una riduzione di gas serra dell’87%;  Liz Specht,  Senior Scientist di The Good #food Institute, la prestigiosa organizzazione no profit che si occupa di promuovere alimenti realizzati a partire dalle fibre delle piante e la cosiddetta “carne pulita”, nonché le proteine alternative a quelle di origine animale; Joseph D. Puglisi, Professore della Stanford University presso il Dipartimento di  Structural Biology e Presidente di Beyond Meat; Max Elder, “food futurist” e “animal ethicist”.

 

San Francisco in quei giorni sarà la capitale mondiale del dibattito sui cambiamenti climatici con Good #food Conference (6-7 Settembre), a cui prenderanno parte il Segretario Generale degli Stati Uniti per l’Agricoltura e le più importanti aziende e startup che operano sul futuro delle proteine, tema di grande impatto sul clima, e con il Global Climate Action Summit, uno dei più importanti eventi sui cambiamenti climatici al Mondo, con migliaia di personalità che si stanno mobilitando sul tema e centinaia di eventi collaterali per tutta la città.  San Francisco, inoltre è la casa dell’Istituto che, oltre a Bologna, Madrid e presto in Asia, opera quotidianamente nella Silicon Valley grazie al lavoro della Direttrice US, Chiara Cecchini, ricercatrice della prestigiosa UC Davis University, nonché Alumna del Master dell’Istituto (Food Innovation Program).

A New York il #futurefoodinstitute presenterà il progetto nella sede della delegazione dell’Unione Europea, ai delegati degli Stati Membri all’Ambasciata dell’Unione Europea a New York, grazie alla collaborazione con Antonio Parenti, Head of Section at the Delegation of the European Union to the United Nations.

“Future #food for Climate Change” entra quindi nella seconda fase di attività, dopo la prima intrapresa con la #food Innovation Global Mission che ha portato in viaggio per 60 giorni in 12 città di 10 Paesi diversi e che lo ha visto declinarsi in una massiccia campagna digitale svoltasi proprio durante l’intera Global Mission, proiettando cioè sul digitale i temi, i luoghi, le relazioni, il dibattito accademico ed imprenditoriale, nonché le ricadute del legame tra cibo e innovazione sull’ambiente.

 

Info su cibo e Cambiamenti Climatici

 

  •        Il 25% dei gas serra è causato dall’agricoltura intensiva

  •        Nel 2050 nel mare troveremo più plastica che pesci

  •        L’allevamento intensivo contribuisce al riscaldamento globale per un 40% in più rispetto a tutto il settore mondiale dei trasporti nel suo complesso

  •        Sprechiamo 1,3 miliardi di tonnellate di cibo l'anno, che valgono 750 miliardi di dollari e sono responsabili della produzione di 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra, per quanto impiegato a produrlo e per lo smaltimento.

  •        Il settore agroalimentare è quello più danneggiato dai mutamenti atmosferici sono oltre 200 milioni i migranti e centinaia di migliaia i contadini che si sono suicidati nei paesi più poveri.

 

---------------------

Future #food Institute

Fondato nel 2014 a Bologna è oggi un intero ecosistema che fa della #food innovation uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro, parlando al mondo, ma valorizzando il territorio partendo dalla Italia. Un ecosistema composto da un’anima education: il Future #food Institute, Trust no-profit che grazie alle preziose partnership globali, ha dato vita al master internazionale #food Innovation Program giunto alla sua terza edizione, la #food Innovation Global Mission, Summer School, una Young Talent Academy, laboratori per scuole primarie e percorsi per Executive.

Una vera e propria piattaforma di positiva contaminazione e costante ispirazione che ha dato vita nel 2015 a Future #food Accelerator, startup innovativa nata per affiancare le imprese del settore agroalimentare e le istituzioni in percorsi di open innovation e alimentare la community dei giovani imprenditori o scienziati con idee “disruptive”.

Un gruppo di imprese e luoghi dell’innovazione che oggi comprende:

  • Future Farm (Ravenna), una vera e propria , azienda agricola di 70 ettari che diventa un playground per startup AgTech;
  • Future #food Urban Coolab (Bologna), spazio di nutrimento per il corpo e per la mente, nato per accogliere tutti i giorni centinaia di studenti e progettato con gli studenti, laboratorio permanente e operativo sulla #food INNOVATION nel cuore della città Bologna, capace di offrire un cibo della tradizione, cibo sano, e un servizio alla comunità, stimolando il pensiero critico e la partecipazione di tutti
  • Officucina (Reggio Emilia) Laboratori e sede del Master #food Innovation Program;
  • Future #food USA (San Francisco) sede americana del gruppo.
  • Future #food Lab  (Madrid) laboratorio di #food design, in collaborazione con lo IED.

 

www.futurefood.network

Contatti stampa

Eos Comunica – Ufficio stampa Future #food Institute

Paolo Monti, Paola Lavezzoli, Elisa Tarrini

paolo.monti@eoscomunica.it; paola.lavezzoli@eoscomunica.it; elisa.tarrini@eoscomunica.it; press@futurefoodinstitute.org

Tel. 0289041304; cell. 3929239455

News correlate

aprile 04, 2019

L’indagine ha registrato il più alto livello di favore da parte degli oltre 1.000 consumatori italiani, rispetto agli altri paesi ...