Cookie Consent by Free Privacy Policy website Baladin: è nata la “Birra dell’Universitá” di Udine e sará prodotta dagli studenti
maggio 16, 2018 - Baladin

Baladin: è nata la “Birra dell’Universitá” di Udine e sará prodotta dagli studenti

Presentazione dell’iniziativa giovedì 17 maggio nel polo scientifico

Nell’ambito di un progetto didattico avviato grazie alla collaborazione con il birrificio agricolo #baladin

Udine, 15 maggio 2018 – Sarà prodotta dagli studenti la nuova “Birra dell’Università” di #udine, risultato di un progetto didattico avviato grazie alla collaborazione con #baladin di Piozzo (Cn), il più prestigioso birrificio artigianale presente in Italia. La #birra, del tipo #amberale, verrà imbottigliata il 24 maggio e, dopo una decina di giorni di rifermentazione in bottiglia, sarà pronta a giugno per il consumo. La “Birra dell’Università” si potrà poi acquistare presso l’Azienda agraria dell’Ateneo friulano o degustare in due locali storici di #udine, l’Osteria PieriMortadele e l’Antica Osteria Da Pozzo.

La “Birra dell’Università” non sarà una #birra standardizzata, sempre uguale a se stessa. Al contrario, l’obiettivo è di produrre birre diverse, di anno accademico in anno accademico, per caratteristiche compositive, di immagine, di materie prime: tali, insomma, da poter essere abbinate alle diverse coorti di studenti coinvolti nella formulazione e caratterizzate da una variabilità che sarà il frutto delle competenze tecnologiche e della creatività degli studenti stessi.

Il progetto didattico è stato avviato quest’anno con il coinvolgimento di un nutrito gruppo di studenti dei corsi di laurea in Scienze e tecnologie alimentari e Viticoltura ed enologia del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (Di4a), che il 18 e 19 aprile scorsi hanno partecipato alla cotta per la produzione della prima “Birra dell’Università” presso il birrificio #baladin.

«Alla base del progetto – spiega #stefanobuiatti, docente di Tecnologia della #birra - c'è la volontà di rendere gli studenti parte attiva sia nelle fasi esecutive, con la diretta partecipazione ai diversi momenti della produzione, ma anche da un punto di vista teorico. L’obiettivo è la valorizzazione del contributo che gli studenti come classe, in un lavoro di gruppo e coadiuvati dal docente, possono dare nella formulazione della ricetta della #birra, attraverso un percorso didattico teorico-pratico e allo stesso tempo creativo».

Il progetto didattico per la produzione della “Birra dell’Università” di #udine sarà presentato giovedì 17 maggio alle 15, nell’aula 23 del polo scientifico di via delle Scienze 206, nel corso dell’incontro con #teomusso, titolare del birrificio agricolo #baladin, e #stefanobertoli, mastro birraio presso #baladin, già laureato in Scienze e tecnologie alimentari all’Università di #udine, dove per anni ha collaborato con #stefanobuiatti. Interverranno #paoloceccon, direttore del Di4a, #massimodisilverio, direttore generale dell’Università di #udine, e i docenti di tecnologia della #birra #stefanobuiatti e #paolopassaghe, PhD in Scienze degli alimenti e specializzato in brewing science.

«L'università di #udine – ricorda Buiatti - è stata la prima in Italia ad aver attivato, quasi quaranta anni fa, un corso di Tecnologia della #birra. Nel corso degli anni, si è dotata anche di un impianto sperimentale per la produzione, con finalità didattiche e di ricerca, e di una micro malteria della capacità di 500 chili che rappresenta un unicum per la realtà accademica italiana». Questo a sottolineare il forte legame che #udine ha storicamente con la #birra.

«Potremmo definire #udine – conclude Buiatti –capitale della #birra in una terra di vino; una città che ebbe ben due stabilimenti birrari attivi in pieno centro, la fabbrica di #birra Moretti e lo stabilimento della #birra Dormisch, che hanno determinato nelle loro storie, lunghe oltre un secolo, un forte legame della città e del Friuli con la birra». #teomusso, entusiasta fin da subito di questa collaborazione, dice: «Bellissima l’emozione di poter fare un percorso con questi giovani tecnici che magari in un prossimo futuro potranno diventare dei mastri birrai. Una mia ambizione è di contribuire a creare cultura e sono felice che l’Università di #udine ci abbia coinvolti in questo progetto».

La ricetta della prima “Birra dell’Università” ha utilizzato solo luppoli e malti d’orzo italiani coltivati da #baladin, ma anche con orzo prodotto e maltato dall’Ateneo di #udine. Essendo rifermentata in bottiglia, si tratta di un prodotto vivo, il cui gusto ha un’evoluzione nel tempo.

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