Cookie Consent by Free Privacy Policy website Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino: cinque territori alleati per la promozione del vino rosato da uve autoctone italiane
aprile 11, 2018 - Consorzio Tutela Vino Bardolino DOC

Consorzio Tutela del Chiaretto e del Bardolino: cinque territori alleati per la promozione del vino rosato da uve autoctone italiane

Sabato 14 aprile la firma di un patto di intenti per la promozione unitaria di Chiaretto di Bardolino, #valtenesi, #cerasuolodabruzzo, #casteldelmonte e Salice Salentino

Insieme per la valorizzazione del vino rosato autoctono italianoCinque consorzi di tutela uniscono l'Italia da nord a sud per portare nel mondo uno stile italiano del #vino rosato, fatto di un'interazione unica e irripetibile tra il sapere umano e la peculiare vocazione di vitigni tradizionali, suoli e climi. 
I territori sono quelli che da sempre esprimono una particolare vocazionalità nella produzione di vini rosé e che costituiscono oggi i capisaldi dei rosati a menzione geografica ottenuti da uve autoctone: Chiaretto di BardolinoValtènesi ChiarettoCerasuolo d'AbruzzoCastel del Monte Rosato e Salice Salentino Rosato.
Alla vigilia dell'apertura di #vinitalysabato 14 aprile alle ore 10, i cinque presidenti dei consorzi si riuniranno a Villa Carrara Bottagisio di Bardolino, futura sede del Consorzio di tutela del Bardolino e del Chiaretto che nel progetto assumerà il ruolo di capofila. Di fronte al sindaco della cittadina lacustre, Ivan De Beni, sigleranno un Patto d'Intenti nel quale si impegnano ad una promozione unitaria delle loro produzioni. Tanto in Italia, dove la diffusione dei vini rosati è ancora marginale, quanto all'estero, dove invece il mercato è in rapida espansione e si registra una sempre maggiore sensibilità verso questa tipologia.
L'auspicio dei cinque organismi di tutela è quello di allargare l'intesa agli altri territori nei quali si producono tradizionalmente vini rosati da uve autoctone per giungere presto alla costituzione di un Centro del Rosato Autoctono Italiano che possa essere sede di confronto, promozione e ricerca. 
Primo banco di prova sarà già #vinitaly, dove le cinque denominazioni saranno presenti in degustazioni collettive e dibattiti nei rispettivi spazi consortili.

 

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