Cookie Consent by Free Privacy Policy website Progetto Alcantara – MAXXI / Studio Visit
febbraio 06, 2018 - Alcantara

Progetto Alcantara – MAXXI / Studio Visit


Il progetto pluriennale Alcantara - MAXXI si trasforma: con il programma Studio Visit un designer affermato propone  la sua interpretazione personale di un’opera della collezione permanente

Nanda Vigo. Arch/arcology

2 – 25 Febbraio 2018 

www.maxxi.art | www.alcantara.com 

Roma 1 febbraio 2018. Dopo sei anni di sperimentazione sul materiale, altrettante esposizioni collettive e oltre 30 tra designer e studi nazionali e internazionali coinvolti, il Progetto #alcantara – MAXXI prende una nuova e inedita direzione, rinnovandosi nei suoi contenuti. 

Con il programma Studio Visit, le mostre diventano monografiche e ogni anno un designer affermato viene invitato a progettare uno spazio all’interno del #museo che restituisca una sua personale interpretazione di un’opera della collezione permanente. Si comincia con Nanda Vigo che presenta Arch/arcology a cura di Domitilla Dardi dal 2 al 25 febbraio 2018.

Scelta per le sue capacità di ricerca e di progettazione di interni, #nandavigo porta al #maxxi uno spazio in cui i visitatori potranno entrare e muoversi, che nasce come omaggio al visionario architetto Paolo Soleri, i cui lavori sono conservati nella collezione del #maxxi Architettura. 

Scrive Nanda Vigo nel testo introduttivo alla #mostra: “Da ragazza, leggendo Flash Gordon, sognavo di vivere nella città del pianeta Mongo così sospesa tra il cielo e la terra in antigravitazione, e rivedere, rileggere qui i progetti dell’architetto Paolo Soleri, come quelli nella meravigliosa strisciata di nove metri, custodita in Archivio, mi ha procurato un vero piacere di interesse, tanto più che sono progetti visti solo in pianta, e mai in alzato”. 

Nella lettura della progettista, un grande disegno realizzato da Soleri rivive in una dimensione del tutto originale e la bidimensionalità della carta si trasforma in uno spazio immersivo, facendoci davvero entrare nel progetto. Per il pubblico è un’occasione unica di entrare nel vivo della lettura critica di un autore che tributa un personale omaggio a un maestro del passato.

Al centro della sala, composta da tre pareti pensate come un fondale nero aperto frontalmente, la designer ha pensato una scultura che rappresenta Single Cantilever bridge, un progetto di Soleri degli anni ’60, mentre sulle pareti vengono esposti gli sviluppi tridimensionali di alcuni lavori che l’architetto ha rappresentato solo in pianta. Come suono di fondo dell’installazione, la Vigo ha scelto una selezione di brani di Franco Battiato “perfettamente intonati all’opera di Soleri”. Questo spazio/installazione, che dopo la #mostra entra a nella collezione del #maxxi Architettura, è realizzato completamente in #alcantara, materiale che, come sempre, rivela eccezionali doti di applicazione, le stesse necessarie quando si compie una ricerca concettuale. 

“È stato emozionante assistere alla lettura critica che #nandavigo ha compiuto dell’opera di Paolo Soleri. – dice Domitilla Dardi curatrice del progetto - Ci ha dimostrato che un’interpretazione può utilizzare mezzi molto diversi dalle parole ed essere proprio per questo di straordinaria efficacia. Attraverso il suo progetto tridimensionale e spaziale è, infatti, possibile avere accesso al modo in cui una progettista contemporanea interpreta l’opera di un grande del passato. Lo Studio di #nandavigo ci ha regalato un Soleri tutto da riscoprire e l’incontro tra i loro lavori genera un nuovo effetto di grande potenza”.

Con il programma Studio Visit, ogni designer può dedicare un periodo di ricerca e conoscenza agli autori presenti negli archivi del #maxxi, godendo di massima libertà nella scelta delle opere della collezione cui fare riferimento con il proprio progetto. Il risultato di ogni ricerca viene esposto come una stanza di lavoro, uno “studio” aperto, capace di fare entrare il pubblico nell’intimità del momento creativo e nella forma mentis di un autore. 

Con questo programma, #alcantara e MAXXI rinnovano il loro sodalizio, nato nel 2011 come esplorazione delle potenzialità illimitate e gli infiniti linguaggi del materiale. E’ un percorso condiviso e continuo di ricerca, sperimentazione, dialogo con la creatività, innovazione.

Giovanna Melandri, Presidente Fondazione #maxxi dice: “Sono molto felice di salutare la settima edizione del Progetto #alcantara #maxxi non solo perché conferma la partnership con un’azienda attenta, rispettosa, innovativa, ma anche perché arricchisce la collezione del #maxxi dell’opera di una Maestra del #design, #nandavigo. Il Progetto #alcantara #maxxi continua a dimostrare la validità di un modello di alleanza pubblico/privato, basato sulla condivisione di progetti, e quando questo processo si realizza insieme a un’azienda come #alcantara, che ben comprende il valore del contenuto culturale, lavorare insieme diventa un vero piacere!”

“Siamo compiaciuti di proseguire il progetto di collaborazione con il MAXXI”, sottolinea Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di #alcantara S.p.A., “iniziativa che ci attesta ancora una volta come interlocutori di primo piano del mondo artistico, in Italia e nel mondo.

L’opera di #nandavigo evidenzia la straordinaria versatilità e contemporaneità di Alcantara® - duttile medium attraverso cui prende forma il dialogo fra l’artista e il maestro Paolo Soleri. La riflessione dell’architetto Vigo sul concetto di “arcology”, coniato da Soleri per promuovere l’armonizzazione tra architettura ed ecologia, pone inoltre l’accento su un tema particolarmente caro ad #alcantara, come dimostra il nostro pioneristico e continuo impegno sul fronte della sostenibilità”.

“In questi anni insieme ad #alcantara abbiamo dato voce a giovani designer e a talenti affermati, mettendo in #mostra non solo le loro visioni ma anche la vitalità di una partnership preziosa – dice Margherita Guccione, Direttore #maxxi Architettura. Oggi il nostro progetto comune ha ambizioni ancora più grandi: chiede a una figura significativa come #nandavigo di interpretare la collezione di architettura del #museo come materia viva da plasmare, per realizzare una suggestiva installazione site specific”.