Cookie Consent by Free Privacy Policy website Bosch registra un significativo aumento di ricavi e utili - Il 2017 è stato un anno ricco di successi
gennaio 30, 2018 - Bosch

Bosch registra un significativo aumento di ricavi e utili - Il 2017 è stato un anno ricco di successi


  • Aumento del fatturato a circa 78 miliardi di euro
  • Il margine operativo sale a 5,3 miliardi di euro
  • Mobility Solutions cresce più velocemente del mercato di riferimento
  • La nuova unità Industry 4.0 impiega 500 collaboratori
  • Una gamma di soluzioni per l’agricoltura intelligente e le smart city
  • Denner, CEO Bosch: “Abbiamo subito riconosciuto il potenziale della connettività e ora lo stiamo convertendo in un successo aziendale”.

Stoccarda e Ludwigsburg, Germania – Nel 2017, Bosch ha registrato un aumento del fatturato pari al 6,7% (8,3% al netto degli effetti del tasso di cambio). Stando ai dati preliminari, nello scorso esercizio il fornitore di tecnologia e servizi ha generato vendite pari a 78 miliardi di euro. “Abbiamo superato la nostra previsione di crescita, migliorando ulteriormente la nostra redditività”, ha affermato Volkmar Denner, presidente del consiglio di amministrazione di Robert Bosch GmbH. “Abbiamo subito riconosciuto il potenziale della connettività e ora lo stiamo convertendo in un successo aziendale”. Nel 2017 l’EBIT è cresciuto a 5,3 miliardi di euro nel 2017, equivalente a un margine operativo del 6,8%. “Il successo di Bosch nel proprio core business finanzia i suoi sforzi per diventare un fornitore leader di tecnologia IoT e soluzioni per la mobilità”, ha spiegato Stefan Asenkerschbaumer, CFO e vice presidente del consiglio di amministrazione. Per l’anno 2018, la società intravede numerose opportunità di applicazione della connettività in altri settori, come le fabbriche, gli edifici e le città, nonché per trasformare la mobilità. 


Una novità: l’unità operativa Industry 4.0

Denner ha affermato che la connettività e la digitalizzazione sono diventate parte dell’attività quotidiana di Bosch, cui sono saldamente ancorate. “La trasformazione ci offre un’ulteriore opportunità di mostrare che l’eccellenza non è solo qualcosa che in Bosch esiste sulla carta, ma anche nella pratica – sia in senso tecnologico sia commerciale”, ha detto il presidente del consiglio di amministrazione di Robert Bosch GmbH, Bosch vede un enorme potenziale commerciale nell’Industry 4.0. Proprio in tal senso è stato cercata una nuova unità: Bosch Connected Industry con 500 collaboratori. È qui che Bosch riunirà tutte le sue competenze dell’Industry 4.0, in particolare nell’ambito di software e servizi. Tra quest’anno e il 2020, la società mira a sfruttare l’Industry 4.0 per aumentare le vendite di oltre un miliardo di euro. Avendo acquisito una partecipazione nel capitale del provider di mappe HERE, Bosch potrà sfruttare ulteriori possibilità per la realizzazione di progetti nel settore di Industry 4.0. 


La connettività affronta sfide fondamentali 

“Il nostro pianeta potrà offrire un habitat vivibile a miliardi di persone solo se troveremo soluzioni innovative ai problemi più impellenti del nostro tempo”, ha sottolineato Denner. Bosch al momento ha all’attivo 170 progetti IoT che affrontano sfide fondamentali come la crescita demografica, l’urbanizzazione, l’inquinamento dell’aria, e il cambiamento climatico. “Impieghiamo l’internet delle cose (IoT) per connettere il mondo reale nel tentativo di migliorare la qualità della vita,” ha affermato Denner. Nel 2017, per esempio, la società ha introdotto nuove soluzioni per le smart farming, che si spera aiuteranno a sfamare otto miliardi di persone entro il 2025. Qui, le soluzioni basate su sensori e l’intelligenza artificiale vengono utilizzate nella coltivazione di asparagi, fragole, pomodori e uva. La tecnologia Bosch contribuisce inoltre ad aumentare l’efficienza e la sostenibilità negli allevamenti. Il mercato dell’agricoltura digitale si prevede che crescerà entro il 2020 di oltre il 70%. 


Smart home e smart city: spazio vivibile per miliardi di persone 

In risposta al crescente numero di applicazioni per la mobilità e IoT, Bosch sta costruendo un impianto di produzione di wafer (microcircuiti) di silicio nella città di Dresda (oltre un miliardo di euro investiti nella nuova struttura entro il 2021). Tra le aree di applicazione di questi sensori ci sono le smart home. Bosch offrirà non solo elettrodomestici connessi, ma anche un numero crescente di servizi digitali. Il suo Home Connect ecosystem incorpora un’app disponibile in dodici lingue offerta dalla start up Kitchen Stories. L’app, che è stata scaricata già 15 milioni di volte, contiene oltre 1.000 ricette con video o foto per dimostrare la loro preparazione. Al CES di Las Vegas, Bosch ha presentato il suo portfolio completo: tra le sue proposte c’era “Climo” il laboratorio compatto per l’analisi dell’aria, che fornisce dati sulla qualità dell’aria delle città in tempo reale. Entro il 2025, 80 delle metropoli mondiali diventeranno smart city, Bosch sta seguendo 14 progetti pionieristici in questo settore. Il mercato delle smart city crescerà fino a 700 miliardi di euro entro il 2020. 


Mobilità urbana: zero emissioni, zero stress, e zero incidenti

L’urbanizzazione va di pari passo con una moltitudine di problemi. Entro il 2050, il traffico urbano crescerà del 30%. “Vogliamo realizzare una mobilità urbana con zero emissioni, zero stress, e zero incidenti. Il nostro obiettivo è l’automazione, l’elettrificazione e la connessione del traffico stradale,” ha commentato Denner. Da questa estate, dopo Berlino e Parigi, ha fatto il suo debutto a Madrid la piattaforma di scooter sharing Coup. Anche l’automazione contribuirà ad alleggerire il peso del traffico urbano – entro l’inizio del prossimo decennio, Bosch e Daimler porteranno sulle strade cittadine vetture totalmente autonome e senza guidatore. Le prime vetture di prova saranno sulla strada all’inizio del 2018. 


Il propulsore del futuro: le alleanze spingono lo sviluppo delle fuel cell

Nel campo dell’elettrificazione, Bosch ha compiuto importanti passi avanti nel 2017. Per i veicoli ibridi, ha avviato la produzione di una nuova batteria da 48 volt facile da integrare nei nuovi modelli di automobili. Gli operatori con una posizione consolidata e le start-up possono quindi evitare processi di sviluppo lunghi e costosi. Dal 2019 il nuovo electric e-axle drive, or e-axle, di Bosch accrescerà la gamma di auto elettriche. “Bosch sta guadagnando terreno nell’elettromobilità. Abbiamo acquisito numerose commesse nel 2017, del valore di miliardi di euro,” ha commentato Denner. Bosch sta lavorando con Nikola Motors, una start-up americana, sullo sviluppo di un e-axle per autocarri pesanti alimentato a idrogeno. “Entro il 2030 al più tardi, le fuel cell rivestiranno un ruolo chiave nel mix di propulsori. Stiamo potenziando le nostre attività di sviluppo e gradualmente estendendo il nostro portafoglio prodotti,” ha affermato Denner. In Cina, il più grande mercato per l’elettromobilità, Bosch sta collaborando con il produttore di motori per autocarri Weichai su un progetto pilota finanziato dal governo per lo sviluppo di fuel cell per autocarri. Come ha spiegato Denner: “Dalle biciclette agli autocarri – nel settore dell’elettromobilità, nessun fornitore dell’automotive è così ampiamente diversificato come Bosch”. 


Una visione praticabile dal punto di vista tecnologico: il motore a combustione a emissioni zero

Denner ha sottolineato l’importanza e il potenziale del motore a combustione: “È improbabile che si possano raggiungere gli obiettivi di CO2 in Europa senza il diesel”. Riferendosi al dibattito in corso sui divieti alla circolazione dei veicoli diesel, Denner ha sottolineato che tecnologie diesel efficienti e tese alla conservazione delle risorse già esistono. E non solo: “I nostri veicoli di prova rispettano già oggi i limiti del 2020. Stiamo già sviluppando e testando sistemi che sono effettivamente già molto inferiori a questi limiti,” ha dichiarato Denner, le cui responsabilità includono la ricerca e l’ingegneria avanzata. Gli ingegneri Bosch hanno un obiettivo ambizioso: progettare un motore a combustione che emetta esattamente quello che aspira. Con l’eccezione della CO2, le sue emissioni dovrebbero essere indistinguibili dall’aria presente nell’ambiente. Se alimentati da carburanti sintetici, questi motori sarebbero complessivamente perfino a zero emissioni di CO2.


Cultura dell’innovazione: sviluppo della connettività 

“Non può esservi alcuna trasformazione digitale senza cambiamento culturale,” ha affermato Denner. “Stiamo ridefinendo il concetto di leadership e collaborazione, che a sua volta sta rafforzando la nostra cultura dell’innovazione”. In molti settori, Bosch sta abbattendo le gerarchie e cancellando le barriere tra reparti e funzioni. La società ha già eliminato più di due terzi delle procedure burocratiche tipiche delle grande imprese, e cancellato i premi individuali. Denner crede che la cultura dell’innovazione presso Bosch offra un chiaro vantaggio competitivo: “Siamo fortunati di poter contare su un organico abituato a ricercare costantemente il miglioramento”.


Sviluppi delle attività nel 2017 per settore

Tutti i settori di attività hanno ricoperto un ruolo importante nello sviluppo positivo delle operazioni della società nel 2017. Stando ai dati preliminari, il fatturato del settore Mobility Solutions è aumentato del 7,8% (9,2% considerando gli effetti del tasso di cambio) - tre volte la crescita della produzione automobilistica globale – pari a 47,4 miliardi di euro. Questo successo è riconducibile principalmente alla forte richiesta di sistemi di iniezione diesel, soprattutto dal segmento dei veicoli commerciali, di sistemi di iniezione a benzina, e dei sistemi di assistenza alla guida e infotainment. Nel settore di business Consumer Goods, BSH Hausgeräte e Power Tools hanno aumentato le vendite del 4,5% (6,7% considerando gli effetti del tasso di cambio) pari a 18,5 miliardi euro. BSH Hausgeräte in particolare ha registrato un buon andamento nel 2017, l’anno del suo 50esimo anniversario. Il settore di business Industrial Technology ha visto una crescita del fatturato toccando 6,7 miliardi di euro (pari al 7,7% di aumento, o 8,5% considerando gli effetti del tasso di cambio), un aumento dovuto principalmente al reparto Drive and Control Technology. Il settore di business Energy and Building Technology ha registrato vendite pari a 5,4 miliardi di euro, che equivale a un aumento del 3,1% (4,8% considerando gli effetti del tasso di cambio). I reparti Thermotechnology e Security Systems hanno conquistato i clienti con l’offerta di soluzioni connesse per il riscaldamento e l’aria condizionata, oltre a tecnologie intelligenti per sistemi di automazione e di sicurezza degli edifici.


Sviluppi delle attività nel 2017 per regione

In Europa, l’attività di Bosch si è sviluppata particolarmente bene e le vendite sono aumentate del 5,5% (6,3% in base agli effetti del tasso di cambio), pari a 40,7 miliardi di euro. Una delle ragioni è stata la crescita costante in Europa occidentale e centrale. A causa di fattori macroeconomici in Nord America, il fatturato è rimasto costante rispetto allo scorso anno toccando i 12,1 miliardi di euro (-2,3% considerando gli effetti del tasso di cambio). Le vendite hanno raggiunto 12,1 miliardi di euro, un calo nominale del 2,3%. In Sud America la ripresa è continuata, con una crescita del 15% pari a 1,6 miliardi di euro. Rettificato in base agli effetti del tasso di cambio, ciò rappresenta un aumento del 12%. Bosch ha registrato una forte crescita nella regione Asia-Pacifico e in Africa, con vendite aumentate del 14% (17% considerando gli effetti del tasso di cambio) pari a 23,6 miliardi di euro.


Cresce l’organico aziendale: oltre 400.000 collaboratori

Nel 2017, l’organico del Gruppo Bosch è cresciuto di circa 11.200 unità in tutto il mondo. Al 31 dicembre 2017, il Gruppo Bosch impiegava 400.500 persone. Bosch ha assunto migliaia di esperti software e IT in tutto il mondo. La società ha rafforzato il proprio organico soprattutto nella regione Asia Pacifico e in Europa centrale e orientale. In Germania, l’organico è cresciuto di 3.800 dipendenti.


Previsioni per il 2018: miglioramento delle vendite e del risultato malgrado un contesto economico debole

Bosch prevede una moderata crescita economica, circa il 2,5% nel 2018. In generale, il fornitore di tecnologia e servizi vede una serie di rischi economici a causa degli sviluppi geopolitici, tra cui le negoziazioni Brexit, l’imprevedibile politica estera americana, e le tensioni in Nord Corea. Bosch ipotizza un rallentamento dello slancio economico, in particolare in Cina. Nonostante questo contesto difficile, Bosch intende aumentare ulteriormente il proprio fatturato e il proprio EBIT nel 2018, continuando la sua trasformazione nell’IoT e nelle soluzioni per la mobilità.