Cookie Consent by Free Privacy Policy website Con la Cavalleria Rusticana e i Pagliacci al via il programma “Opera in mostra”: 7 concerti con visita guidata all’esposizione Artisti all’Opera
gennaio 25, 2018 - Musei in Comune Roma

Con la Cavalleria Rusticana e i Pagliacci al via il programma “Opera in mostra”: 7 concerti con visita guidata all’esposizione Artisti all’Opera

Al #museo di #Roma primo #concerto dei nuovi talenti di “Fabbrica”

Young Artist Program del #teatrodellopera di Roma

Roma, 24 gennaio 2018 - Sabato 27 gennaio presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi i nuovi talenti di “Fabbrica YAP II edizione 2018/2019” del #teatrodellopera di Roma si esibiranno nel primo appuntamento di OPERA IN MOSTRA: un programma di sette concerti con celebri arie da opere di Verdi, Leoncavallo, Mascagni e autori francesi, abbinati ad altrettante visite guidate alla #mostraArtisti all’Opera. Il #teatrodellopera di #Roma sulla frontiera dell’arte. Da Picasso a Kentridge (1880-2017) che, in corso presso il #museo fino all’11 marzo, sta registrando un notevole successo di pubblico.

L’iniziativa, in calendario ogni settimana fino al 9 marzo, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione della Fondazione #teatrodellopera di #Roma in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

L’evento, con ingresso previo acquisto del biglietto d’ingresso alla #mostra, avrà inizio alle ore 17.30 con la visita guidata all’esposizione a cura di Francesco Reggiani (responsabile Archivio storico del #teatrodellopera di Roma), cui seguirà alle ore 18.15 il concerto di “Fabrica” nel Salone d’Onore.

Alla visita guidata potranno partecipare massimo 50 persone, con prenotazione allo 060608. La partecipazione al #concerto sarà consentita fino al riempimento della sala. 

Il programma del primo appuntamento propone un concerto con famose arie dalle opere Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Si esibiranno: il baritono Andrii Ganchuk nel “Prologo” da Pagliacci; il mezzosoprano Irida Dragoti in “Voi lo sapete o mamma” daCavalleria Rusticana: il tenore Murat Can Guvem nella “Serenata di Arlecchino” da Pagliacci. Pianista: Susanna Piermartiri.

Il calendario degli altri appuntamenti, tutti con inizio alle ore 17.30: Rigoletto, venerdì 2 e 9 febbraio; Tutto Verdi, sabato 17 febbraio; Vive La France, sabato 24 febbraio; Tutto Verdi venerdì 2 marzo; Cavalleria RusticanaePagliacci, venerdì 9 marzo. 

Con le esibizioni dei talenti di “Fabbrica YAP II edizione 2018/2019” prende vita così un’altra iniziativa che avvicina il #teatrodellopera alla città, con l’obiettivo di favorire la trasmissione di sapere e la promozione di nuovi talenti italiani e stranieri, e dare loro la possibilità di inserirsi nel campo dell’opera lirica.

LA MOSTRA 

L’esposizione celebra il rapporto del #teatrodellopera con i più grandi artisti del novecento: il teatro come universo di artisti: musicisti, compositori, registi, pittori e artisti figurativi, costumisti, stilisti. Il Teatro dell’Opera di Roma si racconta attraverso l’infinita bellezza dei suoi allestimenti, figli del lavoro intrecciato di alcune tra le più grandi figure dell’arte del Novecento: da Pablo Picasso a Renato Guttuso, da Giorgio De Chirico ad Afro, da Alberto Burri a Giacomo Manzù, da Mario Ceroli ad Arnaldo Pomodoro fino ad arrivare a William Kentridge.

La #mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dalla Fondazione #teatrodellopera di Roma in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Si ringrazia l’Istituto Luce e la collaborazione di SIAE. 

La #mostra è a cura di Gian Luca Farinelli con Antonio Bigini e Rosaria Gioia, con la curatela storico-scientifica di Francesco Reggiani e Alessandra Malusardi dell’Archivio Storico e la collaborazionedi Anna Biagiotti della Sartoria della Fondazione #teatrodellopera di Roma. 

Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Catalogo Electa.  

È raccontata la storia di un Teatro, l’Opera di #Roma, che ha sempre camminato sul filo rosso di un rapporto cercato e trovato con l’arte figurativa, portando quindi alla vista dello spettatore scene e costumi nati dal genio di grandi artisti, così come piccoli capolavori inusuali, bozzetti, figurini (ovvero i disegni dei singoli personaggi), maquette (i modellini delle scenografie), fino a pezzi di inestimabile valore, come il sipario lungo 15 metri dipinto da De Chirico per un Otello rossiniano.