Cookie Consent by Free Privacy Policy website L’icona russa: Preghiera e Misericordia
ottobre 09, 2017 - Museo di Roma Braschi

L’icona russa: Preghiera e Misericordia

Museo di #roma a Palazzo Braschi

10 ottobre – 3 dicembre 2017

Preghiera e misericordia sono due componenti imprescindibili nella vita spirituale cristiana, che trovarono l’espressione più intensa nel monachesimo, sia nella Chiesa cattolica sia nell’Oriente ortodosso. La #mostra vuole sottolineare l’orientamento di vita spirituale e di servizio sociale che ha sempre accomunato e continuerà ad accomunare persone di diverse nazionalità e paesi, che si siano dedicate alla causa comune del servizio a Dio e al prossimo.

L’esposizione “L’icona russa: Preghiera e Misericordia”,ospitata dal 10 ottobre al 3 dicembre 2017 al Museo di #roma a Palazzo Braschi, è dedicata al 25° anniversario dell’instaurazione delle relazioni ufficiali tra la Federazione Russa e il Sovrano Ordine di Malta ed è, inoltre, particolarmente significativa nel 2017, anno in cui si celebra il 320° anniversario dell’avvio ufficiale delle relazioni tra l’Impero russo – guidato da Pietro il Grande – e l’Ordine al tempo in cui governava l’isola di Malta.

Il progetto, patrocinato dell’Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta e promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è stato reso possibile grazie alla collaborazione di due importanti musei moscoviti, il #museo Centrale di #arte e cultura russa antica Andrey Rublev e il #museo Privato dell’Icona Russa.

Curatrice del progetto è la direttrice della sezione di studi e ricerche scientifiche del #museo Andrey Rublev, Lilija Evseeva.

L’organizzazione della #mostra è stata resa possibile grazie al sostegno della fondazione benefica “Museo Privato dell’Icona Russa”, fondata da Mikhail Abramov. Questo progetto rappresenta un ottimo esempio di collaborazione tra Pubblico e Privato e offre l’occasione di esporre all’estero anche le opere di uno dei principali musei statali senza uso di fondi pubblici.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare