Cookie Consent by Free Privacy Policy website Occhio al surriscaldamento dei freni al GP Germania della MotoGP
giugno 27, 2017 - Brembo

Occhio al surriscaldamento dei freni al GP Germania della MotoGP

Con il GP #germania, in programma dal 30 giugno al 2 luglio al #sachsenring, la #motogp arriva al giro di boa di metà stagione. Due settimane fa il circuito tedesco ha festeggiato i 90 anni di vita organizzando l’Adac #sachsenring Classic.

Proprio in #germania, ma al Nurburgring, nel 1978, per la prima volta una gara della classe regina è stata vinta da una #moto con #freni #brembo: a trionfare fu Virginio Ferrari (Suzuki) con soli 7 decimi di vantaggio su Johnny Cecotto.

Il #sachsenring è l’unica pista della #motogp di lunghezza inferiore ai 4 km. Eppure vanta addirittura 13 curve, di cui 10 a sinistra, mentre i rettilinei sono tutti piuttosto corti: il più lungo, quello d’arrivo, supera di poco i 700 metri.

La tortuosità della pista si traduce in un ricorso modesto ai #freni: 3 delle 7 frenate si protraggono per meno di 2 secondi e una quarta per soli 2,2 secondi. D’altra parte l’assenza di lunghi intervalli tra una curva e l’altra ostacola il raffreddamento dell’impianto frenante, spesso ostacolato dalle alte temperature: nel 2015 durante la gara l’asfalto raggiunse i 42 gradi.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare