A Mantova, a partire dal 1911 Luigi Bianchi e in seguito il figlio Edgardo inventano un nuovo modo di concepire l’abito maschile: vogliono coniugare le attenzioni della sartoria tradizionale con la nascente produzione in serie dell’industria. Il successo arriva presto, grazie all’amore per i tessuti più belli, per il taglio più raffinato, per i particolari rifiniti a mano.
105 anni dopo il mondo è cambiato e l’azienda è cambiata al suo stesso ritmo, Lubiam oggi è un’azienda di successo internazionale, ma il principio è rimasto lo stesso: una grande qualità artigiana abbinata alla ricerca stilistica e all’innovazione tecnologica più avanzate. In breve l’essenza del miglior Made in Italy applicata a quattro collezioni (L.B.M.1911, Luigi Bianchi Mantova Sartoria, Giozubon, Lubiam 1911 Cerimonia) molto diverse tra loro ma coerenti con la filosofia di fondo. Lubiam ha chiuso il 2015 con un +11% di fatturato rispetto all’anno precedente – un andamento che sta proseguendo anche nel 2016 – e ha assunto il 10% in più di personale. L’export rappresenta il 45% del suo fatturato, rivolto in primis agli Stati Uniti e poi a Francia, Giappone, Svizzera, Canada, Olanda e Russia. Opera ancora nella sua sede storica ed è ancora condotta dalla famiglia Bianchi, un record che non molte imprese possono vantare: Giuliano (il presidente), assieme ai suoi figli, Edgardo, Giovanni, Giulia e Gabriele e al nipote Andrea, continuano tutti a lavorare nel segno dei valori di allora. Valori che scaturiscono anche da una profonda sensibilità sociale, dal senso di responsabilità verso le famiglie dei lavoratori e la comunità intera: da qui nascono le innovazioni nel welfare aziendale (per esempio l’asilo nido) e le attività in campo culturale, dalla partnership di lunga data con la Collezione Guggenheim di Venezia al sostegno a MantovaCreativa e al suo festival, ai progetti di arte contemporanea a Palazzo Ducale. Per tutto ciò Lubiam riceve il Premio #pittiimmagineuomo 2016.© Copyright 2024