Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il Modello Nordico offre al resto del mondo un modello per la guida autonoma: parla il CEO di Volvo
marzo 09, 2016 - Volvo Cars

Il Modello Nordico offre al resto del mondo un modello per la guida autonoma: parla il CEO di Volvo

Il rinomato Modello Nordico svedese, che agevola la collaborazione fra il settore pubblico, quello privato e il mondo accademico, offre un modello di riferimento per l'introduzione in tempi brevi delle tecnologie di guida autonoma a livello mondiale. Håkan Samuelsson, Presidente e CEO di #Volvo Cars, ne parlerà in occasione di un seminario sulla guida autonoma in programma in Svezia questa settimana.

 “La guida autonoma ha la potenzialità di rivoluzionare la sicurezza stradale e automobilistica. Questa #tecnologia è in grado di salvare vite umane. La guida autonoma snellisce inoltre il flusso del traffico, migliora la qualità dell’aria e fa risparmiare tempo alle persone. Questa #tecnologia dovrebbe essere introdotta il più rapidamente possibile. Il modo migliore di farlo è coinvolgere tutte le parti che possono contribuire a questo processo alla prima opportunità e stimolarle a collaborare,” dirà Samuelsson nel corso del suo intervento.

Samuelsson condividerà questa visione nel corso di un seminario di alto profilo dal titolo ’Un futuro fatto di automobili che si guidano da sole – una minaccia o un’opportunità?’ che si terrà a Stoccolma presso il Parlamento svedese e riunirà rappresentanti di #Volvo Cars, Autoliv, l’azienda svedese specializzata nella #tecnologia per la sicurezza automobilistica, la Chalmers University, famoso ateneo svedese focalizzato su discipline tecnologiche e ingegneristiche, commentatori di punta della #tecnologia di guida autonoma e politici svedesi di lunga esperienza.

Håkan Samuelsson accoglierà con favore qualsiasi iniziativa da parte degli enti legislatori e dei costruttori automobilistici, negli Stati Uniti e in Europa, volta a favorire lo sviluppo delle automobili con guida autonoma e della relativa infrastruttura, ma incoraggerà tutte le parti coinvolte a lavorare insieme in modo più costruttivo, così da evitare normative troppo eterogenee, doppioni tecnologici e spese inutili.

“La guida autonoma non è qualcosa che riguarda soltanto la #tecnologia per i veicoli. Abbiamo bisogno delle strade giuste, delle regole e delle leggi giuste. Dobbiamo inoltre garantire che le tecnologie di guida autonoma siano armonizzate il più possibile per evitare costi di sviluppo superflui e far sì che una vettura con guida autonoma negli Stati Uniti sia tanto sicura e legale quanto un’auto con la stessa #tecnologia in Europa o in Asia,” sosterrà Samuelsson.

Sia Europa sia Stati Uniti hanno fatto passi importanti per incoraggiare l’adozione delle tecnologie di guida autonoma. Tuttavia l’Europa si trova a dover risolvere il problema della responsabilità verso ciascuno dei suoi 28 Stati membri, mentre gli Stati Uniti devono gestire la complessità dell’introduzione di norme per la guida autonoma in 50 Stati federali diversi.

La Svezia ha una lunga tradizione di riuscita collaborazione fra il settore pubblico e privato, cosa che ha migliorato la produttività, evitato vertenze sindacali e favorito l’introduzione rapida ed efficace di norme, regolamenti e infrastrutture a supporto delle nuove tecnologie. Questo sistema è oggi noto come Modello Nordico.

“Per noi è naturale collaborare,” dirà Samuelsson. “Partiamo dalla convinzione che sia il settore pubblico sia quello privato possono beneficiare delle nuove tecnologie e dei nuovi settori emergenti, quindi riteniamo sia meglio costruire dei ‘ponti’ e lavorare insieme, piuttosto che muoversi singolarmente in direzioni differenti.”

Volvo Cars sta lavorando insieme a partner del settore pubblico e privato al più vasto e più avanzato progetto pubblico per la guida autonoma al mondo; il progetto si chiama ‘Drive Me’ e prevede il coinvolgimento di 100 famiglie svedesi nell’area di Goteborg, alle quali verranno affidate vetture con guida autonoma da utilizzare sulle normali strade della rete viaria.

Volvo sta attualmente collaborando con Autoliv, la Chalmers University, il Governo svedese e le autorità locali di Goteborg per la realizzazione di questo progetto.

“Ci siamo resi conto sin dall’inizio che non avremmo potuto fare le cose da soli,” spiegherà Samuelsson. “Era importante coinvolgere dei partner. E la motivazione che ci ha spinti è semplice: questa è una #tecnologia che può salvare vite umane, rendere più pulita l’aria, ridurre la congestione del traffico cittadino e regalare più tempo libero alle persone. Chi non vorrebbe vederla realizzata al più presto?”

Volvo ha sempre svolto un ruolo di punta per quanto riguarda lo sviluppo di normative per la regolamentazione della guida autonoma. Lo scorso anno, Håkan Samuelsson ha dichiarato negli Stati Uniti che #Volvo si assumerà la piena responsabilità giuridica per gli eventi verificatisi quando una delle sue automobili si trova in modalità di guida autonoma, facendo una promessa senza precedenti nell’industria automobilistica a livello mondiale.

Volvo considera la guida autonoma un elemento fondamentale per la realizzazione della sua strategia Vision 2020, che punta a estendere i confini della sicurezza automobilistica fino ad azzerare il numero di persone rimaste uccise o gravemente ferite a seguito di incidente in una nuova #Volvo entro il 2020.