Akrapovič è pronta a tornare alle competizioni in occasione dell’attesissima ripresa della stagione MotoGPTM 2020 prevista per questo weekend a Jerez, in Spagna, dove nell’aria andalusa risuonerà il ruggito degli scarichi Akrapovič installati sulle #moto dei migliori piloti del mondo.
Lo specialista sloveno di scarichi ad alte prestazioni partecipa dal 2002 nella classe regina della competizione su due ruote con i suoi sistemi di scarico, e si stava preparando a un entusiasmante 2020 quando la stagione è stata interrotta a causa della pandemia globale di COVID-19. Oggi Akrapovič è pienamente coinvolta in questo avvio di stagione ed è estremamente entusiasta per ciò che riserva il futuro. Grazie alla sua filosofia improntata sullo sviluppo e sulla produzione di sistemi di scarico su misura, leggeri e ad alte prestazioni per i team di MotoGP, Moto2TM, e Moto3TM,
Akrapovič è in prima linea ai più alti livelli del mondo delle competizioni. Grazie a questa sua posizione, l’azienda è in grado di sviluppare i migliori sistemi per la strada, sulla base dell'esperienza con i team più importanti, tra cui Aprilia #racing Team Gresini, Ducati Team, Monster Energy Yamaha MotoGP, Red Bull KTM Factory #racing, e Team Suzuki Ecstar, che useranno gli scarichi Akrapovič per
contendersi la vittoria di questo campionato.
Akrapovič sfida continuamente i limiti del design innovativo, impiegando materiali all’avanguardia e rendendo possibile l’impossibile. Questa dedizione è ciò che spinge l’azienda verso vette ancora più alte, offrendo a ciascun produttore un approccio individualizzato per raggiungere il vantaggio decisivo in un mondo altamente competitivo come quello del MotoGP. Le differenti configurazioni dei motori, gli stili variegati dei piloti e la necessità di primeggiare in ogni condizione ai massimi livelli possibili rendono la sfida particolarmente ardua per Akrapovič, che però mostra un atteggiamento positivo e lungimirante, per cui non è seconda a nessuno.
Quando le luci scatteranno a segnalare l’inizio del primo Gran Premio del 2020 in Spagna a luglio, Akrapovič sarà in prima linea, non solo in termini di posizione sul circuito, ma anche in termini di progressi tecnici e sviluppo. Con il ruggito distintivo del sistema di scarico Akrapovič, tutti potranno tornare a godersi il suono del MotoGP.
Alojz “Slavko” Trstenjak, Direttore ricerca e sviluppo gare:
“Per noi questo è un momento entusiasmante per iniziare a riemergere dalla terribile situazione che abbiamo vissuto quest’anno. Torneremo in pista, e abbiamo in programma di risollevare il morale del pubblico con gare avvincenti, e con una colonna sonora mozzafiato. Abbiamo sfruttato il periodo del lockdown per valutare idee rivoluzionarie e cercare soluzioni che offrissero ai nostri clienti il vantaggio che cercavano. Alcuni esempi sono stati l’instradamento del sistema, l’ottimizzazione del controllo sull’acceleratore o l’ottimizzazione dei flussi di gas: abbiamo studiato attentamente i nostri sistemi perché abbiamo avuto più tempo in fabbrica e abbiamo ridotto i viaggi, in questo modo siamo riusciti a concentrarci su ciò che avremmo potuto realizzare, non solo adesso ma anche negli anni a venire.
“Il reparto R&S gare è rimasto attivo per tutto il lockdown. Senza i ritmi serrati delle gare programmate per ogni weekend, abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con tempi rilassati, ma anche con un’intensità che non è sempre possibile durante la stagione. In questo lasso di tempo abbiamo sempre rivolto un pensiero a quello che stava succedendo e siamo rimasti coscienti del fatto che alcuni aspetti della vita hanno sempre la priorità e sono più importanti delle gare, e desideriamo esprimere la nostra vicinanza a chi sta soffrendo per questa situazione. Anche se la nostra attività non è prioritaria, abbiamo sentito la mancanza delle gare, e quindi adesso abbiamo l’opportunità di partecipare ai primi passi che segnano il ritorno di questo grande sport sui circuiti di tutto il mondo. Avevamo grande nostalgia della griglia di partenza, e ora siamo impazienti di sentire il ruggito dei nostri sistemi di scarico alla partenza della prima gara in Spagna.”
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